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Chievo West Side

Forza Ceo, anche Bologna ti ama!

LA STORIA DEL

CHIEVOVERONA

La storia del Chievo non è una carrellata di successi e coppe ma è comunque straordinaria. La fondazione avviene nel 1929 e per tantissimi anni il Chievo limiterà nelle serie inferiori come in qualche modo sembrerebbe idoneo per una squadra di quartiere e di limitate capacità economiche.

L'era Luca Campedelli

Luca Campedelli

Quando nel settembre 1992 muore a 61 anni il presidente Gigi Campedelli, il figlio Luca si trova sul capo la responsabilità di dover dirigere a soli 23 anni un club che già milita in un campionato di livello qual è il torneo di serie C1.

Nel 1994 con l'arrivo di Alberto Malesani e Gigi Sartori avviene la sorprendente promozione in serie B, che pare così il coronamento massimo per un team senza le ambizioni e i mezzi dei grandi clubs.

L'era Malesani

Alberto Malesani

Inizia così la lunga serie di anni in cui la permanenza in B appare un continuo successo e la conferma dell'intelligenza con cui vengono gestite la società e la squadra. A caratterizzare i primi anni è senz'altro l'allenatore di allora Alberto Malesani, che trova proprio nel Chievo una collocazione di successo nel calcio italiano. Dopo il Chievo saranno infatti Fiorentina e Parma a chiamare il tecnico a conferma dell'ottimo lavoro svolto in riva all'Adige negli anni clivensi. In qualche modo sia Malesani sia il Chievo devono essere reciprocamente riconoscenti per il futuro che riuscirono a costruire.

Da segnalare tra i successi più graditi il 3-1 con cui il Chievo vinse il derby del 7 maggio 1995, prima fra le due squadre ad aggiudicarsi la stracittadina.

L'ultima stagione di Malesani sulla panchina gialloblù è la 1996/97, che si chiude con una tranquilla salvezza.

Anni d'attesa...

I successivi tre anni confermano la costanza di rendimento della squadra. Non sono anni gloriosi, vari allenatori si alternano: Baldini, Miani, Balestro, Caso (lo sfortunato Mimmo passera' alla storia come l'unico esonero della gestione Luca Campedelli). Tuttavia la permanenza in Serie B non e' mai in discussione e si gettano le basi per il grande salto.

A causa della contemporanea presenza di entrambi i team scaligeri nella serie cadetta, questi sono anche gli anni in cui si cementa quella sana e stimolante rivalità stracittadina: in seguito a una batosta (sconfitta per 4-0) arriveranno due vittorie nette, entrambe conseguite con il punteggio di 2-0.

L'incredibile promozione in serie...

A

La stagione 2000/01 è il coronamento di un ciclo. La promozione in A coglie tutti di sorpresa e consacra la società gialloblù nelle zone prestigiose del calcio nazionale. Il Chievo parte al galoppo e domina a lungo la classifica, mettendo le basi per la promozione stessa. A due terzi del torneo accusa però un'improvviso calo di giuoco e risultati che rischiano di compromettere quanto di buono era stato creato. Voci maliziose e tendenziose parlano di scelta deliberata di rifiutare la Serie A ma un finale nuovamente esaltante consacra nel giusto modo una stagione indimenticabile e splendida.

L'ossatura della squadra e l'allenatore (il profeta Gigi Del Neri) sono gli stessi che porteranno il Chievo addirittura a condurre per cinque giornate cinque il campionato di Serie A, ma questa è un'altra storia.

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