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Chievo West Side

Forza Ceo, anche Bologna ti ama!

Il Cammino del Chievo

Il girone di ritorno

20ima giornata, 18/1/2006 - Chievo-Juventus 1-1. Il girone di ritorno si apre per il Chievo con un prestigioso pareggio contro la capolista Juventus, presentatasi al Bentegodi forte dei 52 punti conquistati nel girone d'andata. Il Ceo ferma quindi la Signora interrompendo la striscia di vittorie bianconere in una stagione in cui la Juve aveva perso punti solo in casa del Milan e della Lazio (entrambe fortissime tra le mure amiche). E` quindi doveroso notare questo dato che rende onore agli uomini di Pillon in grado aver creato problemi alla corazzata di Capello, preoccupato non solo dall'undici clivense ma anche da un clima rigido e ostico nella sera invernale di questo turno infrasettimanale al Bentegodi.

Il punteggio finale di 1-1 è frutto delle reti di Franceschini e, sempre nella prima frazione, del pareggio di Vieira, abile di testa a sfruttare una palla ferma. Nella ripresa la capolista ha prevalso sul piano del gioco e del possesso di palla. Il Chievo non si è però disunito e ha meritatamente ottenuto un punto prezioso.

Nel complesso è un punto utile e una dimostrazione di compattezza che forse non era nemmeno prevedibile. Aver fermato la Juventus, dopo tante delusioni con i bianconeri, proprio nel loro anno migliore è un segno di carattere che rinfranca del punto perso a Firenze e si affianca alla vittoria sul Milan nelle imprese stagionali della banda Pillon.

21ima giornata, 22/1/2006, Parma-Chievo 2-1 Dopo l'ottimo pareggio con la capolista Juve, il Chievo viene fermato a Parma in un match nervoso. Nonostante il mister Pillon avesse presentato il match nella giusta ottica in settimana, i crociati si sono presentati in campo piu' agguerriti dei gialloblù e sono stati capaci di ribaltare il gol iniziale di Amauri.

22ima giornata, 29/1/2006, Chievo-Reggina 4-0. Come da tradizione nelle ultime gare il Chievo ottiene punteggio pieno davanti al proprio pubblico e lo fa con una prova convincente e dalle proporzioni inaspettate. Il bel gioco espresso nella sconfitta di Parma, inattesa e non corrispondente all'andamento del match, ha trovato conferma nella gara contro la formazione dello stretto che ha retto per i soli 45' iniziali. Il secondo tempo è uno show clivense: colpo di testa di Amauri, tiro dal limite di Pellissier, rigore di Amauri per fallo su Semioli e ancora il lesto Pellissier nel finale riprendendo la respinta del portiere sul proprio tiro.

Il cammino verso la salvezza prosegue spedito, proprio mentre l'ex-mister Del Neri subisce l'ennesimo esonero. E' chiaro che le fortune del Chievo sono da ascrivere ad una impeccabile gestione societaria, ancor prima che al valore estemporaneo di qualche singolo.

23ima giornata, 5/2/2006, Inter-Chievo 1-0. Sconfitta di misura per ilChievo a San Siro contro un'Inter che probabilmente avrebbe steso con maggior severità il 90% delle sqaudre del campionato. Per gli uomini di Pillon la vera sfortuna è di aver incontrato i neroazzurri nel loro momento di maggior forma (11 gare vinte su 12) e non vi è rammarico in un match in cui i gialloblù non hanno avuto chances offensive. Il gol subitaneo di Cruz dopo il palo di Figo ha indirizzato la partita a favore dei padroni di casa che in altre occasioni (travesrsa di Adriano, gol annullato a Cambiasso) hanno sfiorato il raddoppio. Al Ceo non è riuscito di fare punti contro un altra grande dopo il pareggio interno con la Juve e la vittoria sul Milan: non era questa la partita da vincere. Si attende quindi il match casalingo con la Samp per verificare il buon momento tra le mura amiche, mentre in trasferta si consolida la tendenza di 5 sconfitte a fila. Buoni i risultati degli altri match con tanti pareggi che rallentano la classifica dei bassifondi dove peraltro il Ceo non fa presenza da molte giornate.

24ima giornata, 8/2/2006, Chievo-Sampdoria 1-1. Pareggio interno del Chievo per 1-1 contro la Samp di Novellino. Partita non semplice contro una squadra coriacea e combattiva per tradizione e schema di gioco che comunque nella gara d'andata era stata sconfitta a Marassi nel match che aveva consacrato Obinna. La Samp si era portata in vantaggio nela prima frazione con Kutuzov ma in apertura di ripresa è arrivato il pareggio di Scurto a sancire il definitivo 1-1. La punizione finale di Zanchetta poteva regalare un successo per festeggiare il compleanno del mister Pillon ma con il punto conquistato il Chievo supera comunque la Lazio in classifica e fa un altro passo in avanti verso la salvezza anticipata.

25ima giornata, 11/2/2006, Treviso-Chievo 1-2. Si sblocca anche lontano da Verona il Chievo, facendo bottino pieno nel derby di Treviso. Il mister Pillon impone la legge dell'ex schierando un Chievo quasi perfetto. Vittoria che vale davvero tanto perchè difatto contro il Treviso si tratta di uno scontro diretto a distanza che allontana ancor di più la classifica dei due teams, rafforzando il Chievo in settima posizione. La doppietta di Tiribocchi a cavallo dei 2 tempi (molto bella la seconda segnatura) ha chiuso il match con un certo anticipo nonostante il sussulto finale dei padroni di casa e l'errore di Amauri nel penalty in overtime. Ancora decisivo l'ottimo Semioli e sempre più evidente di come il Chievo oltre al valore di bomber di Pellissier possa contare alternativamente sugli altri attaccanti come Tiribocchi, Amauri e il rientrante Obinna, che garantiscono comunque una costante pericolosità offensiva.

26ima giornata, 19/2/2006, Chievo-Palermo 0-0. Partita senza grosse emozioni quella vista al Bentegodi fra Chievo e Palermo. Le squadre si studiano a lungo senza mai affondare ed arriva così il terzo zero a zero del Chievo in stagione. Da segnalare l'ingresso nel finale di Obinna, finalmente a disposizione di Pillon dopo la lunga assenza dovuta alla Coppa d'Africa. Si tratta di un recupero prezioso, considerata la perdurante indisponibilità di Cossato, che permetterà al mister nuove soluzioni offensive nel proseguio della stagione.

Dopo la vittoria a Treviso il punto contro i rosanero sicilani rappresenta l'ennesimo passo in avanti verso la salvezza (largamente) anticipata. Mister Pillon ha richiamato l'attenzione nuovamente su questo aspetto, dicendo che mancano solo 2 punti all'obiettivo primario. Ricordando i patemi della scorsa stagione sarebbe un successo clamoroso forse inferiore soltanto alla prima straordinaria stagione in serie A. Comunque vada allo stato attuale sono ben 17 i punti di vantaggio sulla terz'ultima; +11 invece la differenza rispetto a quelli totalizzati lo scorso anno allo stesso punto della stagione.

27ima giornata, 26/2/2006, Cagliari-Chievo 2-2. Di nuovo un pareggio per il Chievo ma questa volta in una partita che nei minuti finali ha riservato tutto e il contrario di tutto. Proprio quando sembrava che il Cagliari potesse portare a casa la vittoria grazie al gol di Suazo, ecco il colpo di coda del Chievo. Un rapido uno-due di Pellissier e Tiribocchi ribaltava il match nei minuti finali... Tutto finito? Nemmeno per sogno; il Cagliari si riprendeva dal doppio colpo e nell'assalto finale recuperava il pari. Non e' purtroppo la prima volta che i ragazzi di Pillon subiscono una rete in zona Cesarini, anche se in questa partita c'e' ben poco di cui rammaricarsi, vista la situazione di sconfitta che si prefigurava sino all'85imo.

28ima giornata, 5/3/2006, Chievo-Lazio 2-2. Pareggino interno del Chievo contro la Lazio reduce dalla pesante sconfitta nel derby capitolino. E' un vero e proprio scontro diretto per l'Uefa, vista la quota salvezza ormai raggiunta.

Ennesimo due a due quindi per i ragazzi di Pillon che evidentemente provano un certo gusto nel ribaltare partite in svantaggio per poi farsi raggiungere nuovamente. La doppietta di Tiribocchi in chiusura di primo tempo aveva infatti ribaltato lo 0-1 laziale firmato da Mauri con preciso colpo di testa. Nella ripresa il pareggio biancoceleste definitivo per un 2-2 da prendere come un buon punto considerato che il Livorno sta rallentando la marcia per questa corsa al sesto posto che è divenuta il vero obiettivo in stagione.

29ima giornata, 12/3/2006, Empoli-Chievo 2-1. Sconfitta nel finale per il Chievo ad Empoli, in un match vibrante solo nella ripresa. Il Chievo non è sicuramente nel momento migliore della stagione e forse questo comportamento è da attribuirsi al fatto che molte squadre giocano il match della vita per salvarsi mentre i gialloblù entrano in campo più rilassati avendo una posizione di punti molto più sicura. Le reti sono arrivate nella ripresa: 2 a zero toscano con Riganò e Tavano e rete clivense di Brighi nel finale di partita.

Due filessioni in generale: si è spesso parlato della politicizzazione del tifo, riguardo per esempio a Lazio e Livorno ma la realtà è ben più vasta se è vero che ad Empoli gran parte degli striscioni bianco-blu erano affiancati dall'immagine di "Che Guevara", che nulla dovrebbe avere a che fare con lo sport e tantomeno con quello italiano. La seconda valutazione riguarda il fatto che il Chievo, considerati i problemi attuali del Livorno e la Sampdoria attardata, deve assoltuamente cercare di ottenere quel sesto posto che varrebbe la seconda storica qualificazione Uefa. Necessario soprattutto tornare a registrare la difesa, visti i troppi gol subiti negli ultimi match dai ragazzi di Pillon.

30ima giornata, 19/3/2006, Chievo-Siena 4-1. Larga vittoria per il Chievo che torna al successo fra le mura amiche battendo il Siena in una gara assai vivace. Il risultato finale è un pesante 4-1, inflitto ad un Siena che per l'ennesima volta esce battuto dal confronto con i gialloblù. Eppure, come sovente accade nel football, il risultato non rispecchia l'andamento e i valori del match: l'equilibrio è stato dominante ed il risultato risente forse del pessimo arbitraggio. L'espulsione immediata ed errata di Tudor al primo minuto ha costretto il Siena a giocare in 10 tutto il match e subito sotto di una rete (rigore trasformato da Obinna). Il pareggio dei toscani è arrivato su un altro dubbio penalty (realizzato da Foglio) a fine primo tempo prima che nel secondo tempo si scatenasse il Ceo (Malagò, Brighi e infine Amauri). Altro errore arbitrale sul gol del 3-1 per un fallo di Brighi poi seguito da una mancata espulsione di un giocatore senese. Insomma una serie di errori e compensazioni che comunque non deve distogliere l'attenzione dai meriti offensivi del Chievo, in rete con 4 giocatori differenti e sempre più vicino all'Uefa in seguito alla doppia sconfitta delle rivali Livorno e Lazio.

E' infine doveroso spendere una parola per il rinnovo del contratto al Mistr Pillon giunto in settimana. Con un Chievo rilanciato rispetto alla stagione scorsa, i meriti del Mister sono sicuramente di grande rilievo. Ci rallegriamo quindi della scelta e della serietà della società e di Pillon.

31ima giornata, 26/3/2006, Ascoli-Chievo 2-2. Dopo tante beffe all'overtime il Chievo ottine un prezioso pareggio per la corsa uefa in piena zona cesarini con una rete di Amauri al 49imo del secondo tempo. La gara è stata caratterizzata dalle doppiette: quella di Paci per i piceni e quella di Amauri che ha quindi fissato il punteggio sul definitivo 2-2. Gara quindi vibrante al Cino e Lillo Del Duca, un campo già insidioso per altre squadre: in generale continua l'ottimo momento offensivo mentre la retroguardia concede qualcosa di troppo. L'ormai prossimo rientro di Mandelli lascia sperare in un miglioramento complessivo del reparto per il finale di campionato.

La vera avversaria per l'Europa sembra ormai essere la Lazio piuttosto che un Livorno in caduta libera (forse Mazzone verrà esonerato in un ridicolo valzer di panchine per gli amaranto): sette giornate per sognare il grande obiettivo, già in piena tranquillità per la salvezza anticipata raggiunta da Pillon e i suoi ragazzi. Si parte da domenica, proprio contro i labronici...

32ima giornata, 2/4/2006, Chievo-Livorno 2-1. Giornata nettamente favorevole per il Chievo che sconfigge al Bentegodi nello scontro diretto il Livorno approfittando anche del passo falso della Lazio che pareggia per 3-3 con l'Empoli. Partita vibrante e alterna con un Livorno in grado di pareggiare col bomber Lucarelli (Lippi... portalo in Germania!) dopo che il Ceo si era portato in vantaggio in apertura con il sempre più presente Amauri. La rete decisiva porta la firma di Obinna che al 16 della seconda frazione relizza un rigore contestato dagli ospiti.

I gialloblù di Pillon dimostrano per l'ennesima volta di avere una capacità offensiva di grande varietà in questo emozionante finale di stagione: ora sono 2 i punti di vantaggio sulla Lazio e 4 su Livorno e Palermo. Il concomitante pareggio di Fiorentina e Roma inoltre lascia aperte le speranze per quel quarto posto che varrebbe l'Europa che conta e, considerato la sconfitta del Milan si può fare anche un pensiero a quel secondo posto che significherebbe evitare i preliminari di agosto: insomma per la banda clivense si schiudono le porte del grande calcio!

33ima giornata, 9/4/2006, Milan-Chievo 4-1. Brusco risveglio per il Chievo che, pur non demeritando e passando addirittura in vantaggio con il solito Pellissier, deve arrendersi a un Milan e soprattutto ad un Kakà strepitoso.

34ima giornata, 15/4/2006, Chievo-Messina 2-0. Dopo lo stop di San Siro, il Chievo si impone al Messina per 2-0 nell'anticipo Pasquale. Riparte cosi' la corsa UEFA dei gialloblu', mentre la Coppa Italia prefigura una finale Roma-Inter che potrebbe aumentare le chances di piazzamento europeo per il Ceo!

35ima giornata, 22/4/2006, Udinese-Chievo 1-1. Il Chievo continua la sua rincorsa alle piazze valide per un posto UEFA con un pareggio prezioso benchè sofferto in terra friulana. La squadra fatica un po' in questo match, e subisce il vantaggio friulano nella seconda frazione. E' Pellissier a guadagnarsi e trasformare un preziosissimo penalty nel finale, dopo che i padroni di casa erano passati in vantaggio con Di Natale quando non mancava più di un quarto d'ora al termine del match. Il concomitante pareggio-beffa, sempre nel finale, della Juve alla Lazio (direzione arbitrale a dir poco "gobba") finisce per essere favorevole per il Ceo continuando questo duello appassionante per il sesto posto che a all'85' pareva compromesso.

Come ha detto Pillon la partita è stata molto sofferta e dominata in gran parte dall'Udinese ma, a conferma di una notevole forza caratteriale, i gialloblù hanno saputo reagire ancora una volta al vantaggio avversario dove la panchina di Galeone, autentico monumento della vecchia scuola di allenatori, ha portato una striscia di vittorie e pareggi per la salvezza friulana. A tre giornate dalla fine, è ancora un grandissimo campionato da seguire con radiolina e tachicardia: da decidere il primato e le piazze europee...

36ima giornata, 30/4/2006, Chievo-Roma 4-4. Match spettacolo al Bentegodi tra due squadre che, per differenti motivi, hanno lasciato il segno in questo campionato. C'era molto interesse nella sfida tra il Chievo delle eterne sorprese e la Roma del record di vittorie consecutive (ma priva del simbolo Totti) e le attese non sono state deluse: un 4 a 4 emozionante dove gialloblù e capitolini hanno calato il poker nella stessa mano.

Il primo tempo è stato dominato dalla squadra di Spalletti con la doppietta di De Rossi, il bel gol di Taddei e un rigore sbagliato da Mancini (bravo Fontana) ma Amauri, con una rete di rapina e una bella stoccata dal limite dell'area, ha siglato i provvisori 1-1 e 2-3. La ripresa invece ha visto il dominio del Ceo in grado di completare l'incredibile rimonta con Luciano e di portarsi in vantaggio col rigore di Pellissier... l'entusiasmo ha addirittura portato Pillon ad una corsa con caduta stile Renzo Diamanti per la gioia dei fotografi! La gioia clivense è però durata troppo poco grazie alla straordianria rete di Dacourt che ha fissato lo score sul definitvo 4 pari. Al di là della spettacolarità della partita resta comunque la soddisfazione per un altro punto in direzione Uefa e per la dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che questo Chievo ha una capacità di reagire non comune in Italia.

Nota finale per Franco Semioli, finalmente preso in considerazione dal Mister della nazionale Marcello Lippi per uno stage pre-mondiale. Sarebbe il primo giocatore del Chievo a prendere parte ad una Coppa Rimet e questo ci riempie di orgoglio. Speriamo ovviamente di poter tornare presto su quest'argomento con delle buone notizie!

37ima giornata, 7/5/2006, Lecce-Chievo 0-0: è UEFA!!!!!. Scende in Salento il Chievo a raccogliere il punto decisivo per il settimo posto e la fantastica qualificazione UEFA! Ora Pillon manterra' la promessa di tagliarsi i baffi. La West Side gioisce insieme a tutti i supporters gialloblù, mentre su altri fronti esplode il bubbone legato ai misfatti commessi dalla dirigenza juventina...

38ima giornata, 14/5/2006, Chievo-Fiorentina 0-2. Passarella finale del Chievo al Bentegodi in una giornata surreale su quasi tutti in campi della Serie A. Il match con la Fiorentina era sostanzialmente inutile per i gialloblù dopo la matematica acquisizione di un posto Uefa a differenza dei viola impegnati a distanza con la Roma per il quarto posto. Le reti di Toni (31 reti in stagione!) e Dainelli hanno sancito il 2-0 finale. L'annata si chiude dunque con un prestigioso settimo posto e un differenziale di +11 rispetto alla precedente stagione.

Lo stadio, ed in particolare la curva clivense, sono stati stracolmi di spettatori per celebrare questa straordinaria stagione in cui Pillon e giocatori hanno ottenuto lo stesso risultato del 2001/02, ai tempi di Del Neri, Corini, Corradi. Un enorme "Grazie" dagli spalti è il miglior omaggio che si poteva concedere a questo sorprendente e positivo gruppo.

Riprenderemo il discorso sull'intera annata e sulla qualificazione in Europa quando sapremo meglio la reale situazione di classifica che potrà essere in qualche modo modificata dalle squallide vicende che emergono dall'inchiesta sulle intercettazioni telefoniche. Coinvolte sono la Juve in modo massiccio e a seguire Lazio, Fiorentina e Milan in misura più lieve: tutte squadre in posizione di classifica superiore al Chievo e potenzialmente penalizzabili.

L'inchiesta, relativa alla stagione scorsa e alla quale dedicheremo uno speciale, riguarda inoltre dirigenti Figc, arbitri e designatori, la struttura della Gea e tutta una serie di persone facenti parte della "cupola Moggi". Altre situazioni spiacevoli riguardano possibili scommesse che vedrebbero coinvolti per ora giocatori come Buffon e un buon numero di calciatori dell'Udinese.

Ci apreva doveroso dare una anteprima di questo sconcertante calcio italiano alla vigilia mondiale. Questo è lo scenario nel qiuale il Chievo si è trovato a giocare sin dal primo anno della sua partecipazione alla serie A e, come da sempre sosteniamo, si è sempre avvertito in maniera evidente un condizionamento forte di stampo juventino e di palazzo. Le dimissioni di Carraro e del consiglio d'amministrazione bianconero sono il primo passo verso una epurazione auspicata e senz'altro migliore se portasse via con sè anche il signor Galliani dalla presidenza di Lega, considerato che si è sempre definito in ottimi rapporti con Juventus e Giraudo.

Aspettatevi quindi a breve ulteriori aggiornamenti speciali sull'inchiesta e ancora... GRAZIE CHIEVO!!!

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