Chievo West SideForza Ceo, anche Bologna ti ama! |
Intro - Dopo l'appassionante salvezza raggiunta dal Chievo nelle ultime giornate, sotto la guida sicura del vecchio capitano Maurizio D'Angelo nel ruolo di timoniere della panchina, il Chievo decide di affidarsi al promettente tecnico Pillon. L'ossatura della squadra viene confermata, dai vecchi guerrieri Cossato, Moro, D'Anna ai giovani più promettenti messisi in luce lo scorso anno: Pellissier, Amauri, Tiribocchi.
Le speranze sono quelle di fare un buon campionato, giungere alla salvezza per tempo e, perché no?, togliersi qualche soddisfazione! Purtroppo la prima di campionato mette il Chievo di fronte alla Rubentus campione d'Italia (come dimenticare il gol di Pellisier...) e la squadra, pur disputando una buona prestazione, esce sconfitta, seppur di misura. Ma il colpaccio contro una grande è solo rimandato, ne siamo certi. Intanto sarà bene cominciare a mettere punti nel carniere contro squadre alla portata del Chievo...
Seconda giornata, 12/9/05: Chievo-Parma 1-0 - ...e la prima vittoria in stagione viene davanti al proprio pubblico contro una avversaria che, nella passata stagione, si era rivelata inaspettata concorrente per la drammatica salvezza. Il Parma (con la casacca dei crociati ma senza Gilardino) non è riuscito a imporre il maggior tasso tecnico e la classe di Morfeo è stata ben contenuta da un tradizionale Chievo concreto, flessibile e cinisi. Già dopo poche battute il Ceo si portava in vantaggio con una rete su palla ferma: lo stacco di Mandelli non lasciava scampo al portiere ospite e il Bentegodi festeggiava la prima rete stagionale. Il resto della cronaca è contrassegnato dal controllo dei padroni di casa sul match con le ottime incursioni di Semioli e un dominio nel possesso palla a centrocampo. Delude il Parma dell'ex Corradi e del sempre attivo Bresciano: entrambi sono stati annullati da una difesa che vede ancora in Moro, D'Anna e Lanna un presidio sicuro sin dai tempi della promozione in A.
Terza giornata, 18/9/2005: Reggina-Chievo 1-3 - Reduce dal successo casalingo contro i crociati del Parma, il Chievo guidato da Bepi Pillon fa visita alla Reggina. In settimana il Mister predica umiltà ed esalta le doti dell'avversario ma sotto sotto prepara il colpaccio. Ottima prova infatti per i gialloblù che tornano dalla trasferta di Reggio con 3 punti pesanti dopo essere passati in svantaggio nelle prime battute.
La reazione del Chievo al vantaggio reggino è stata immediata con il pareggio di Franceschini lasciato libero in area amaranto. Gli avversari, probabili concorrenti nella lotta salvezza, non hanno mai dato l'impressione di controllare il match e nella ripresa sono nuovamenti capitolati per opera di Franceschini che insaccava al volo su un cross perfetto dell'ottimo Semioli. Il 3-1 conclusivo ha il nome di Mandelli che realizza (ancora di testa) la seconda importante rete dopo quella con il Parma. Unica pecca la frettolosa (ed immeritata) espulsione subita da D'Anna nel finale di gara.
Il Chievo espugna quindi lo stretto, si attesta a sei meritatissimi punti ed attende nel turno infrasettimanale un'Inter che fa paura ma risveglia anche tanti dolci ricordi d'alta classifica. Dopo sole 3 giornate è presto per trarre conclusioni ma l'ottimismo pare giustificato: il calendario non era semplice e pochi avrebbero pensato di trovarsi con gli stessi punti dell'Inter e due in più di Roma e Milan. Dopo gli affanni della passata stagione un ottimo modo per partire decisi nella massima serie.
Quarta giornata, 18/9/2005: Chievo-Inter 0-1. Chievo sconfitto di misura dall'Inter. Sconfitta di misura per il Ceo contro un'Inter dal tasso tecnico eccessivo per gli undici di Pillon. Nonostante la buona tradizione dei gialloblù contro le milanesi, il match è stato per gran parte controllato dalla formazione ospite e il successo appare legittimo. Ha deciso un gol di Samuel puntuale ad intervenire su un calcio d'angolo di Figo ad inizio ripresa: nel primo tempo lo stesso Samuel aveva impensierito la porta difesa dall'ex Fontana che si era esibito in buoni interventi. Nel finale dei primi 45 minuti Semioli non si era fatto trovare pronto su un cross dalla trequarti ma per parlare di tiro in porta del Chievo bisogna attendere la ripresa quando Amauri da lontano tentava invano di trafiggere la rete interista.
Il risultato, così come nel confronto con la Juve, è comunque dignitoso e non è con queste grandi formazioni che si possono o devono fare punti. L'importante è fare punti nei confronti diretti e fino ad ora il cammino dei gialloblù è stato impeccabile.
Quinta giornata, 25/9/2005: Sampdoria-Chievo 1-2. Chievo corsaro anche a Marassi! Di nuovo un grande Chievo in formato trasferta e colpo grosso del Chievo a Marassi. La difficilissima partita con la Samp si trasforma in una trionfale vittoria per il Chievo. I gialloblù espugnano il difficile campo genovese contro una Samp reduce da 3 vittorie a fila: nel campo dove è capitolato il Milan il Chievo raccoglie 3 punti che definire pesanti è riduttivo.
Il dato rilevante però, al di là del successo e della cronaca del match, è da riferirsi al match winner ovvero il semi sconosciuto nigeriano Obinna che mister Pillon ha buttato in campo con spavalda intraprendenza. Il ragazzo, appena diciottenne, conferma quanto di buono aveva lasciato intuire in precampionato, risultatando determinante nel provvisorio vantaggio con l'assist per Franceschini e, dopo il pareggio di Flachi, esibendosi in un numero da cineteca con dribbling in area doriana e un tiro secco imprendibile per Antonioli.
Curioso il fatto che Obinna è il primo attaccante di ruolo a segnare per il Chievo in questa stagione ma, a dire il vero, la forza di questa squadra è sempre stato il riuscire a trovare soluzioni alternative in zona rete pur rimanendo nel classico 4-4-2. Per il Chievo questi 9 punti, curiosamente senza pareggi e con un calendario molto impegnativo, sono un bottino davvero soddisfacente in una classifica favorevole, dove le squadre a rischio B sono già attardate dal resto del gruppo.
Sesta giornata, 1/10/2005 - Chievo a reti bianche col Treviso. Nell'anticipo del sabato pomeriggio, il Chievo ospita un Treviso in cerca di punti nel primo derby in serie A. Purtroppo la squadra si mostra sterile e nonostante qualche buona iniziativa del giovane Obinna, non riesce a sbloccare il risultato.
Scialbo pareggino quindi per il Chievo contro una matricola Treviso ancora in cerca della prima vittoria. Dopo l'ottima e inattesa vittoria a Genova il Ceo non è riuscito a mantenere la brillantezza in un match dalla cronaca scarsa e dai rari episodi. Da citare un ottimo salvataggio di Fontana nel primo tempo, una incursione di Eriberto come ai vecchi tempi e un tentativo nel finale di Obinna, assai applaudito, di concludere da fuori area dopo un bel dribbling. Curioso il fatto che il Chievo dopo 6 gironate abbia collezionato più punti (6) in trasferta ripetto ai 4 al Bentegodi. Nonostante la sterilità dell'attacco questa prima parte di stagione vede i gialloblù di Pillon ben collocati nella parte sinistra della classifica lontani dalle zone calde della retrocessione.
Settima giornata, 16/10/2005: Palermo-Chievo 2-2 Si sveglia Amauri nella trasferta alla Favorita e i molti ex del Chievo tremano fino all'ultimo. Ancora una volta un grande Chievo formato trasferta, questa volta purtroppo avvilito da un finale quantomai beffardo. Rientro quindi con rammarico per il Ceo dalla trasferta palermitana per un risultato di pareggio accettabile per le insidie della partita stessa ma molto poco digeribile per il modo in cui si è concrettizato. Fino al 92imo infatti i gialloblù conducevano per 2-1 su un campo dove una squadra come l'Inter aveva perso e subito per grande parte dell'incontro. Il Chievo, invece, non solo era in vantaggio ma stava conducendo il gioco in maniera cristallina fino a realizzare la terza rete annullatta per un dubbio fuorigioco dall direttore di gara.
Il match era partito in salita dopo il rigore dell'ex Corini ma era stato rovesciato dalla doppietta di Amauri (finalmente a segno) e la prima frazione di gioco vedeva i rosanero di casa sotto per 2-1. Globalmente non si può che essere soddisfatti dell'ennesima prova di forza dei ragazzi di Pillon in trasferta: lontani dal Bentegodi e senza la responsabilità di dover imporre il match pare che il Chievo sia tornato ai tempi in cui incuteva timore agli avversari per il modo semplice e spavaldo di ribaltare gerarchie e valori. L'arbitro e la dormita finale sul gol di Caracciolo sono gli unici aspetti negativi di una gara che ha anche riconfermato Obinna come elemento prezioso e decisivo di questa positiva stagione di campionato.
Ottava giornata, 23/10/2005: Chievo-Cagliari 2-1 - Convincente vittoria casalinga del Ceo che conferma quanto di buono aveva fatto intuire nelle prime 7 giornate. Davanti al proprio pubblico i gialloblù di Pillon hanno dominato il Cagliari ottenendo 3 punti indiscutibili frutto di una superiorità di gioco espressa con continuità. Il Chievo si affaccia nei quartieri alti della classifica, convincendo anche sotto l'aspetto del gioco sotto l'impulso di due generazioni che in questo Chievo si stanno amalgamando splendidamente: le rappresentano le marcature del vecchio capitano D'Anna e del giovane nigeriano Obinna.
La partita era importante perché veniva dopo la beffa di Palermo e perché doveva dimostrare le qualità di un Ceo corsaro fuori da Verona ma a volte macchinoso nei match casalinghi quando, di norma, è necessario condurre il match imponendo il gioco. Le reti sono arrivate solo nel secondo tempo ma poteva essere 1-0 già nei primi 45 minuti. E' stato capitan D'anna a sfruttare un corner inzuccando di testa per l'1-0, dopodiché un capolavoro di Obinna ha chiuso le ostilità fissando sul 2-0 lo score clivense. La rete di Suazo a recupero ormai scaduto è soltanto un dato di pura cronaca.
Molto più rilevante diviene la classifica: 10 punti dalla zona retrocessione, 2 soltanto da quella della Champion's League. Non si può chiedere davvero di più in una giornata in cui si è battuta una diretta concorrente, è tornato al gol lo storico capitano e si è consacrata definitivamente la nuova stella nigeriana... anche in barba a certe frange del tifo dell'Hellas!
Nona giornata, 26/10/2005: Lazio-Chievo 2-2 Nel turno infrasettimanale il Chievo replica la prestazione di Palermo, conducendo sul campo della Lazio sino ai minuti di recupero. I giallblù vengono agganciati sul 2-2 solo su penalty. Ricordiamo le marcature di D'Anna (secondo centro consecutivo) e Pellissier (tornato al gol dopo lungo digiuno).
Decima giornata, 30/10/2005: Chievo-Empoli 2-2 Ancora un pareggio per il Ceo ma, a differenza delle passate giornate, in questo caso si tratta di un punto prezioso e non si occasione sprecata. La gara era partita benissimo con il rapidissimo vanatggio gialloblù ad opera di Semioli ma, palesando i problemi difensivi clivensi, l'Empoli non solo ha impattato subito sull'1-1 ma nella ripresa ha ottenuto il raddoppio davanti ad un Bentegodi ammutolito. Il 2-2 di Pellissier ha decretato lo score finale che alla vigilia non era l'obiettivo massimo ma che, in fin dei conti, è risultato assolutamete accettabile.
Dopo 10 giornate, circa 1/4 del campionato, si può trarre un bilancio parziale di questo inizio del binomio Chievo-Pillon. I difetti sono la mancanza di costanza nei 90 minuti e una difesa non sempre affidabile. Il resto è solo positivo: classifica invidiabile, striscia positiva che dura dalla sconfitta con l'Inter, ottimo amalgama tra il gruppo storico e le novità di mercato.
11ima giornata: Siena - Chievo 0-1 - Grande Chievo a Siena, colpaccio esterno siglato dalla rete di Pellissier e dal rigore parato da Fontana a Chiesa. Se facciamo un passo indietro e torniamo alla primavera 2005, troviamo un Chievo che cerca disperatamente di fare punti nel campo del Siena ad un paio di giornate dal termine del campionato. Quando mancano 10 minuti e i toscani pregustano un comodo pareggio ecco che Semioli realizza il gol del colpaccio tra lo sconcerto del pubblico senese che intravede nuovamente lo spettro della B.
Quella che resta una delle più importanti e commoventi vittorie del Ceo è stata riconfermata dalla vittoria ottenuta grazie al gol di Pellissier: ma in questa occasione la rete è arrivata dopo soli 10 minuti e la classifica è il contrario della passata stagione. Il resto del match è vissuto su un delicato equilibrio che neppure un rigore di Chiesa (gran parata di Fontana) è riuscito a spezzare. Grandi sofferenze nel finale ma i gialloblù di Pillon hanno mantenuto il vantaggio, seppur in 10.
E' doveroso spendere parole di elogio per questo Chievo che, come avevamo intuito, è tornato ad essere corsaro come ai tempi della band di Del Neri. Terza vittoria in trasferta a cui potevano aggiungersi i pareggi con Palermo e Lazio. Settimo risultato utile a fila a conferma di una continuità e solidità strutturale. Qui si continua a stupire e non ci mancano certamente i Legrottaglie che preferirono le lusinghe della Madama: era bianconera la maglia che indossava ieri nella sconfitta contro il Ceo, giusta nemesi.
Dodicesima giornata, 20/11/2005: Chievo-Ascoli 1-1. Fatica il Chievo contro l'Ascoli, ottenendo soltanto un pareggio casalingo siglato dal gol di Pellissier e dalla sfortunata autorete di capitan D'Anna. La partita si era avviata nella giusta direzione con il gol in apertura di Pellissier che conferma il buon momento di forma e la continuità realizzativa. I gialloblù sembravano controllare il match e poterlo chiudere e invece, proprio allo scadere della prima frazione, arriva il rocambolesco pareggio degli ospiti con un incolpevole Fonatana beffato da Comotto con la sfortunata complicità di D'Anna. La ripresa non ha portato altre segnature come a nulla è servito l'innesto di Obinna per ravvivare l'attacco clivense contro un Ascoli organizzato e che, a somme concluse, non ha demeritato il punto ottenuto.
Sembra ormai una regola che il Ceo debba esprimere il miglior calcio in trasferta e contro squadre di buon livello piuttosto che nei turni casalinghi contro formazioni che lottano per la salvezza. Queste considerazioni sono comunque relativamente poco importanti se è vero che il Chievo si trova a ridosso del Livorno, l'altra outsider della serie A, fortissimo in casa e vulnerabile in traferta: ma nè in Toscana nè a Verona pare che tali questioni statistiche stiano creando proccupazioni. Aspettiamo quindi il confronto diretto che si svolgerà nell'anticipo di sabato prossimo in terra labronica.
Tredicesima giornata, 26/11/2005: Livorno-Chievo 0-0
Nell'anticipo del sabato pomeriggio il Chievo fa visita all'altra rivelazione del campionato, il Livorno di mister Donadoni e del capocannoniere della scorsa stagione Lucarelli. I clivensi si salvano con l'aiuto della traversa e riportano in riva all'Adige un prezioso punto. Non poteva che essere uno zero a zero il risultato tra gli uomini di Donadoni, fortissimi in casa, e i ragazzi gialloblù così avvezzi ad espugnare i campi di tutta Italia. Le due tendenze si sono quindi annullate in una partita giocata in un freddo pomeriggio di sabato che ha visto le difese prevalere sugli attesi bomber Lucarelli e Pellissier. Le due outsider dle campionato proseguono quindi la loro marcia che deve comunque mantenere come obiettivo la conquista di una comoda salvezza anticipata e che solo in seguito potrà lasciare spazio a proiezioni europee (ricordate il Ceo di Del Neri?).
Globalmente si è trattato un punto guadagnato che mantiene il Chievo in striscia positiva dall'ultima sconfitta contro i neroazurri di Mancini. I prossimi avversari per il Ceo saranno proprio i cugini rossoneri temibili per tasso tecnico e impegnati nell'inseguimento alla Juve capolista.
14ima giornata, 3/12/2005: Chievo-Milan 2-1
Di nuovo impegnato nell'anticipo del sabato pomeriggio, il Chievo riceve il Milan al Bentegodi. La partita si fa subito in salita a causa del gol di Kaladze. Riacciuffato il pareggio in finale del primo tempo grazie a Pellissier, il Chievo sale poi in cattedra nella ripresa fina a completare l'opera con la rete di Tiribocchi nel finale.
Se è un sogno, non svegliateci...
15ima giornata, 11/12/2005: Messina-Chievo. Torna da Messina il Chievo senza punti in un match giocato malino e perso per 2 reti a zero (gol di Di Napoli e Zampagna nel primo tempo). Il match verrà ricordato non tanto per la vittoria dei padroni di casa o la scialba prestazione dei gialloblù (nulla di preoccupante) quanto piuttosto per la strana vicenda su di una rete annullata a Tiribocchi in fuorigioco. Dopo 4 minuti di attesa e su sollecitazione dello staff messinese al quarto uomo l'arbitro ha cancellato la decisione presa preferendo annullare la rete.L'onestà ci impone di ammettere che il goal non era valido ma le modalità della decisione arbitrale rimangono poco chiare.
Tutto questo non costituisce certo un alibi. La striscia positiva interrotta sullo stretto ci ricorda comunque che i ragazzi di Pillon erano imbattutti dalla sfida con l'Inter e che in ogni caso il Chievo, per mezzi tecnici e strutturali, non deve certamente fare la riconrsa alla Fiorentina o all'Uefa ma continuare come ha sempre fatto: mettendo punti in cascina.
16ima giornata, 18/12/2005: Chievo-Udinese 2-0 Torna subito al successo il Ceo davanti al proprio pubblico segnando nuovamente due reti come nella vittoria col Milan; questa volta inoltre il Chievo riesce pure a mantenere la porta inviolata. L'Udinese di Cosmi non è squadra facile ma i gialloblù sono stati bravi ad approffittare del momento difficile dei friulani ancora sotto shock dopo l'eliminazione beffarda con il Barcellona. Il Chievo invece, che non deve pensare alle coppe, ha ottimamente imbrigliato l'undici bianconero affondando con Tiribocchi nel primo tempo e raddoppiando nella ripresa con un rigore di Obinna. Il giovane nigeriano si è poi esisbito in una serie di capriole carpiate degne del miglior Martins (speriamo però che non lo raggiunga nella Beneamata...).
E' quindi sempre sesta piazza in classifica e se è vero che la vera outsider è il Livorno di Donadoni, è pur vero anche che, comunque vada mercoledì a Roma, sarà un grasso Natale per Pillon nella terra dei pandori...
17ima giornata, 21/12/2005: Roma-Chievo 4-0. Il 2005 calcistico si chiude con una sconfitta netta del Ceo all'Olimpico nel turno infrasettimanale prima della pausa natalizia.
Il puntegio pesante, 4-0, non rende giustizia all'ottimo primo tempo disputato dai gialloblù prima del rigore contestato asssegnato alla Roma. Da quel momento, dopo il penalty treaformato da Totti, il Ceo si è disunito e non è più riuscito a imporre il proprio gioco. Non bisogna cercare alibi ma qualche considerazione è doverosa: inanzitutto i gol successivi dei giallorossi (ancora Totti, l'ex Perrotta e Taddei) sono tre autentici capolavori che esulano comunque dall'andamento del match; in secondo luogo la Roma, per tradizione e fattore tecnico, è obiettivamente superiore al Chievo tanto che i pronostici di inizio campionato la collocavano nella lotta per la Champions.
Tornare dall'Olimpico senza punti non è perciò sorprendente, quello che invece vogliamo trovare di positivo è proprio il fatto che comunque la formazione di Pillon è davanti a quella di Spalletti in classifica, a coronamento di un 2005 calcistico segnato da una salvezza eroica e da un autunno sucessivo che ha nuovamente esaltato la tifoseria dei mussi volanti.
18ima giornata, 8/1/2006: Chievo - Lecce 3-1. Il 2006 si apre con una convincente vittoria casalinga contro un Lecce per nulla eccezionale ma comunque dignitoso e ostico. Il match non era facile poiché spesso avevamo visto i ragazzi incepparsi a Verona proprio contro squadre sulla carta più abbordabili.
Al vantaggio di Pellissier per i gialloblù ha fatto seguito il pareggio salentino con Del Vecchio in una partita scoppietante con occasioni dall'una e dall'altra parte (ricordiamo anche due pali per il Ceo). A inizio ripresa il punteggio torna a favore dei veronesi con il raddoppio di Pellissier. La gara si incanala quindi in favore dei ragazzi di Pillon e la splendida punizione finale di Zanchetta chiude la contesa con un robusto 3-1.
Il match era importante per verificare la condizione dopo la pausa e perché, classifica a parte, il Lecce era da considerare una avversaria diretta. Quando manca una sola giornata a metà campionato il Chievo ha già 30 punti, quasi altrettanto di quelli che aveva lo scorso anno a primavera, prima di indovinare la serie finale salvezza.
19ima giornata, 15/1/2006: Fiorentina-Chievo 2-1. Sfortunata sconfitta nei minuti di recupero per il Chievo contro la Fiorentina sul neutro di Perugia nell'ultima giornata di andata. Per i gialloblù di Pillon è stato fatale il risveglio del bomber del campionato Luca Toni che, a secco da cinque giornate, ha ritrovato la vena realizzativa proprio nella domenica peggiore per il Chievo.
Fatale soprattutto il gol nei minuti di recupero, quando il match fino a quel momento era sul punteggio di 1-1 per le reti del già citato Toni e di Zanchetta (ancora in gol e la cui partenza per Bologna, prima data per certa, sembra ora tutta da riconsiderare) appena entrato e subito decisivo nell'economia del match.
Così come era accaduto nelle traferte con Lazio e Palermo il Chievo ha subito una rete nei tempi di recupero perdendo qualche punto che avrebbe reso ancor più sostanziosa una classifica di tutto rispetto.