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UN MILLENARIO MONUMENTO RISORTO  (ANNO 1027)

 

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Il testo
e le immagini in b/n
sono state tratte
dal libro:

"L' antica Pieve
di S.Vito
Ferrarese"

Scritto dal Prof.

GIUSEPPE
RIVANI

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Archidiocesi di
Ravenna e Cervia

 


AreaFerrarese
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 Come si è detto la chiesa di S.Vito è costruzione basicale  a tre navate e tre absidi  con cripta, quindi  edificio ragguardevole per l'epoca in cui fu costruito. La sua lunghezza è di circa 
21 metri, dalla facciata all'abside maggiore, la sua larghezza oltre 13 metri, compreso lo spessore dei  muri  perimetrici che, composti di due cortine in laterizio e un riempimento di materiale frammentario annegato nella calce, non superano la sezione di mezzo metro. Il materiale di cortina, pure frammentario e in buona parte romano,  e la calce bianca che unisce mattone a  mattone, nel rozzo tecnicismo ricordano ancora le tarde opere  di  carattere ravennate. Ma l'edificio, pur conservando nel dettaglio qualche reminescenza  dell'arte dell'Esarcato, è perfettamente romanico. 

 Le navate interne sono suddivise fra    loro da dieci arcate: cinque per lato.Le prime due entrando sono      accecate, perchè nella navata meridionale sorge il tarchiato campanile e nella settentrionale è stata ricavata odiernamente la sagrestia. La cripta, e il sovrastante presbiterio, occupano l'abside e l'ultima campata della navata maggiore.

 Più evidente appare ora all'esterno dopo
i restauri lo stile del 1027. I tradizionali archetti pensili corrono nei coronamenti della facciata, dei fianchi e delle absidi 
con le mensolette e i denti di sega, dando maggiore gentilezza alla severa e ieratica costruzione, la cui sobrietà e semplicità 
di motivi ornamentali è ragione di maggior bellezza e austerità. 

 Il campanile pur essendo romanico e compreso nel perimetro della chiesa sull'angolo sud-ovest, è posteriore di due secoli alla chiesa. Una lapide in cotto lo afferma, riportante la seguente iscrizione a caratteri romanici in parte perduto:

Hoc opus est factum post Virginis partum: anno MCCXXVIII tempore Gregorii Papa... Frider... et Archipresbiteri Santi Eurelici...

 Il carattere e i particolari decorativi della costruzione sono pure prova della sua origine collocata nella prima metà del sec. XII, in sostituzione probabilmente di un campanile a vela per una o due piccole campane. La torre attuale, rimaneggiata e deturpata modernamente nella cella campanaria, raggiunge appena i 15 metri mentre la facciata della chiesa arriva a 10 metri.

 

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