La Chiesa Nel Rinascimento

Consustanziazione

Consustanziazione Dottrina luterana intesa a spiegare la presenza reale del corpo e del sangue di Cristo nell'Eucaristia; l'idea compare già negli scritti di Martin Lutero, ma il termine "Consustanziazione" venne impiegato per la prima volta dal suo contemporaneo Melantone.

Il concetto di Consustanziazione si fonda sui medesimi presupposti filosofici della transustanziazione, a cui tuttavia si contrappone. Entrambe le dottrine utilizzano l'insegnamento aristotelico secondo cui la materia è formata dagli accidenti, percepiti dai sensi, e dalla sostanza, che è colta dall'intelletto e costituisce la realtà essenziale di ciascuna entità individuale. Entrambe concordano nell'affermare che nell'Eucaristia gli accidenti del pane e del vino restano immutati. A differenza della dottrina della transustanziazione, però, quella della consustanziazione sostiene che resta immutata anche la sostanza del pane e del vino e che, in virtù della parola di Dio, il corpo di Cristo coesiste "in, con e sotto" la sostanza del pane e il suo sangue "in, con e sotto" quella del vino.

Lutero illustrò la consustanziazione con l'analogia del ferro messo nel fuoco: ferro e fuoco sono uniti nel ferro infuocato, eppure le due sostanze rimangono immutate.

 

 

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