Nuovo
AraldoMensile di vita parrocchiale
Novembre 2000 Sala Baganza n° 1
Un nuovo prete a Sala
Un nuovo prete a Sala Baganza che "vien dalla montagna": così intitolava la mia venuta a Sala il settimanale Polis. E’ vero solo in parte. Sono nato a Careno di Pellegrino Parmense: la mia vocazione è nata all’ombra del Santuario di Careno e vicino ad un parroco anziano di cui ero chierichetto. Ho vissuto la mia vita pastorale in varie località di montagna: comune di Terenzo, Corniglio e Monchio. Sento che quanto porterò avanti, con l’aiuto di Dio, continuerà le mie esperienze precedenti di Fornovo, San Polo e San Leonardo in Parma.
Il compito che il vescovo mi ha affidato è quello di fare il parroco in tutte le sue varie sfaccettature, anche se la nomina è di amministratore parrocchiale.
"Il parroco è tenuto a fare in modo che la parola di Dio sia integralmente annunciata a coloro che si trovano nella parrocchia; perciò, curi che i fedeli laici siano istruiti nelle verità della fede, soprattutto con l’omelia delle domeniche e delle feste di precetto e con l’istruzione catechetica; favorisca, inoltre, le attività che promuovano lo spirito evangelico, anche in ordine alla giustizia sociale; abbia cura speciale della formazione cattolica dei fanciulli e dei giovani; si impegni in ogni modo, anche con la collaborazione dei fedeli, perché l’annuncio evangelico giunga anche a coloro che si sono allontanati dalla pratica religiosa o non professano la vera fede" (Can. 528).
"Il parroco faccia in modo che la Santissima Eucarestia sia il centro dell’assemblea parrocchiale dei fedeli; si adoperi perché i fedeli si nutrano mediante la celebrazione devota dei sacramenti e in special modo perché si accostino frequentemente al sacramento della Ss. Eucarestia e della penitenza; si impegni, inoltre, a fare in modo che i fedeli siano formati alla preghiera, da praticare anche nella famiglia, e partecipino consapevolmente e attivamente alla Sacra Liturgia".
"Il parroco cerchi di conoscere i fedeli affidati alle sue cure; perciò visiti le famiglie, partecipando alle sollecitudini dei fedeli...con speciale diligenza sia vicino ai poveri e agli ammalati, agli afflitti, a coloro che sono soli,
agli esuli e a tutti coloro che attraversano particolari difficoltà; si impegni anche perché gli sposi e i genitori siano sostenuti nell’adempimento dei loro doveri e favorisca l’incremento della vita cristiana in famiglia. Il parroco riconosca e promuova il ruolo che hanno i fedeli laici nella missione della Chiesa..."(Can. 529)
Questa è la strada che percorrerò insieme con voi.
Le prime impressioni sono state molto gradevoli: ho avuto accoglienze calorose: nella messa di inizio con la parola di Don Giovanni che vuol condividere con me la responsabilità di questa parrocchia. Ho avuto accoglienze calorose da tutti coloro che ho incontrato. Sono stato invitato dal comitato anziani che sta operando in modo positivo . Ho condiviso la gioia con l’associazione degli alpini: mi è sembrata un’associazione vivace e organizzata in modo efficiente. Sono stato invitato dagli avisini: nella loro associazione, di cui un tempo facevo parte a San Polo; ci sono tanti volontari pieni di entusiasmo e generosità.(continua in seconda pagina) L’associazione ci ha fatto dono delle castagne e ha collaborato per la cottura durante la castagnata in parrocchia il 5 novembre. Tutto è segno della volontà di collaborare perché il paese diventi sempre più una vera comunità. Ho visitato varie famiglie di anziani e ammalati, sentendo le loro preoccupazioni
ed afflizioni. Gli incontri con i genitori e con i vari gruppi mi hanno fatto toccare con mano quanto è grande la volontà di operare insieme e quanto grandi sono le attese sulla mia persona.
Mi hanno chiamato: ho detto eccomi.
"Non ritengo la mia vita meritevole di nulla, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio" (Atti)
Con l’aiuto di Dio, di Gesù, di Maria,
con la forza dello Spirito Santo,
con la grande disponibilità di Don Giovanni,
con la collaborazione di tutti voi....
Don Ettore
Verso un nuovo Consiglio pastorale
Domenica 5 novembre il vescovo ha ufficialmente consegnato ai rappresentanti di tutte le parrocchie della diocesi, riuniti nella cripta del duomo, il nuovo statuto del Consiglio pastorale parrocchiale. Nella lettera che accompagna tale documento si legge che "l’istituzione del Consiglio parrocchiale nasce dall’esigenza che la comunità parrocchiale sia una grande famiglia di cui tutti devono sentirsi partecipi" .
E’ dunque naturale riunirsi intorno al proprio pastore per ascoltarlo, consigliarlo e insieme formulare un progetto pastorale attento alle problematiche umane e religiose della nostra parrocchia e aperto a una collaborazione sempre più stretta con le comunità parrocchiali più vicine a noi.
Pur non nascondendosi le difficoltà di realizzare questo progetto, la Chiesa è talmente convinta della sua importanza da rendere il consiglio pastorale un obbligo per tutte le parrocchie. Siamo tutti chiamati a dar vita a questo segno senza timori e senza remore convinti che "nella Chiesa di Cristo non ci si sceglie ma ci si accoglie" e che "il progetto di Dio si realizza solo quando vi è unità nella comunità".
Il nostro consiglio pastorale inizia dunque il suo rodaggio; continueremo periodicamente ad incontrarci in una sorta di assemblea costituente aperta a tutti. Questo ci permetterà di conoscerci meglio e di scegliere entro Pasqua coloro che saranno chiamati a rappresentarci ufficialmente con un mandato di quattro anni. Il consiglio si occuperà dei vari settori della vita parrocchiale: Catechesi(ragazzi, giovani, adulti), Liturgia, Carità.
Le riunioni del consiglio pastorale saranno sempre aperte per dar modo a tutti di dare il proprio contributo per la crescita della comunità.
GR.EST: il centro estivo di Sala Baganza
Anche quest’anno nei locali del circolo A.N.S.P.I. si è svolto il consueto centro estivo per bambini dai 6 ai 12 anni. L’esperienza degli animatori accumulata negli anni e l’aiuto di nuovi collaboratori, ha fatto si che il GR.EST. 2000 sia stato giudicato (a parere degli animatori veterani, dei genitori dei bambini e degli organi di competenza) il miglior centro estivo dei tre precedenti. Positiva è stata anche l’opinione degli animatori cosiddetti "novelli" che sostengono di aver vissuto un’esperienza che li ha resi responsabili e li ha fatti sentire utili versi gli altri. GR.EST. 2000, ha preso il via il 19 giugno per terminare il 21 luglio con orari che hanno messo a dura prova gli animatori (7:45-17:45), ma grazie ad un’ottima organizzazione tutte le ore sono state ben coperte. Vediamo l’elenco degli animatori: Enrica Iotti (coordinatrice) Thomas Corradi, Martina Galletti, Pietro Manotti, Matteo Porta, Monica Strini e Nicola Zileri. Il tema del centro estivo non poteva che essere "Il Giubileo" dove i nostri "pellegrini" han compiuto un viaggio virtuale da Calais a Roma tra mille ostacoli, giochi e soprattutto un enorme spirito di gruppo che col passare dei giorni si è formato tra i bambini. Nel "viaggio" non son mancati momenti di aggregazione spirituale, che il parroco (dall’alto della sua esperienza) ha saputo ben gestire. GR.EST 2000 è stato, inoltre, caratterizzato da alcune interessanti e divertenti uscite, come a Torrechiara, al castello di Gropparello, al tempietto di Petrarca nel reggiano, alla L.I.P.U., al casino dei Boschi di Carrega e non son da dimenticare le mattinate in piscina seguite da molte camminate. Nell’ora di pranzo era in funzione un servizio mensa per i bambini che avevano difficoltà nel tornare a casa. Vi era un menù differente per ogni giorno e possibilità di pasti differenziati. L’intento degli organizzatori è quello di ripetere il lavoro svolto anche per l’estate 2001...e tutti sperano che si avveri...
THOMAS CORRADI
Una vacanza molto
diversa…
Scrivere su cosa è stato il campo estivo di San Martino di Castrozza
non e’ per niente facile, definirlo e’ in pratica spiegare la differenza tra un campo e una vacanza tra amici.
Per chi ha provato le due esperienze e’ evidentissima la differenza ma si fatica a esprimerla e a far capire l’essenza del campo; a mio parere perché il risultato e’ superiore alla somma degli addendi.
Organizzare e vivere un campo e’ mischiare gli ingredienti di una torta senza sapere se il risultato sarà un dolce o un miscuglio immangiabile.
Mentre organizzavamo il campo di San Martino avevamo a dir la verità una paura folle che potesse non funzionare, questo anche perché non ci siamo limitati a ripetere la ricetta già collaudata negli anni precedenti (troppo facile) ma abbiamo invitato anche i genitori dei ragazzi.
A dispetto dei nostri timori si e’ creata una grande armonia con "adozioni" spontanee di ragazzi da parte di altri genitori. Con maggiore libertà rispetto alle mura domestiche si parlava e si discuteva, facendo meglio capire ai ragazzi l’ottica di un genitore e viceversa.
C’erano momenti comuni come la preghiera, i pasti e le gite e momenti dove giustamente si facevano attività separate.
Ciò su cui si punta di più in un campo sono gli incontri formativi fra i ragazzi e noi educatori, bellissimi e utili a noi e a loro, ma come sempre accade e’ l’esperienza di vita comunitaria a lasciare il segno e a svolgere il migliore e più efficace ruolo educativo (alla faccia di tutto il tempo impiegato a preparare gli incontri). Con la scusa di raggiungere questa o quella vetta si parlava di tutto e si aiutava chi non ce la faceva ad arrivare in cima alla montagna o a un ragionamento.
In definitiva il senso e l’utilità del campo estivo e’ proprio questo: non si può fare teoria per un anno intero parlando di amore cristiano e condivisione senza avere poi la possibilità di sperimentarli.
Il vivere in comunità esalta tutti i tuoi lati positivi , mette a nudo i tuoi difetti obbligandoti a prenderne coscienza e con l’aiuto degli altri a migliorarti; ed e’ esattamente quello che e’ successo al campo di questa estate, e non solo ai ragazzi ma anche agli adulti e agli educatori.
Questo "miracolo" l’ho sperimentato inconsciamente quando, da ragazzo, ho iniziato a partecipare ai campi della parrocchia, ed aspettavo per tutto l’anno quei giorni perché erano "diversi", e anche ora che sono cresciuto e non dovrei più’ credere alle favole continuo a sprecare le mie ferie per andare in vecchi alberghi a mangiare panini per quindici giorni.
Marco Zallocco
Vita da prete in mezzo agli anziani
Carissimi,
sono stato, in questi giorni, ad un corso di esercizi spirituali a San Remo, che mi hanno aiutato a concludere il grande Giubileo nel ringraziamento per quanto mi è accaduto e ad orientarmi, con spirito rinnovato, verso il nuovo millennio, se il Signore mi darà la grazia di poterlo raggiungere.
Come già ho scritto, mi sto dedicando completamente ai grandi problemi di Villa Benedetta che nell’aprile scorso ha varcato (direi "felicemente") le soglie del suo primo decennio di vita. E’ una bella comunità, composta di 41 ospiti tutti non autosufficienti, alcuni anche in forma molto grave, curati diligentemente da 28 bravissimi operatori, più il medico e due suore e un obiettore di coscienza. Gli ospiti salesi sono esattamente venti: gli altri dei dintorni. Una famiglia, molto impegnativa, di una settantina di persone, oltre i volontari. Villa Benedetta è struttura parrocchiale quindi la presenza dei sacerdoti è naturale, ed è anche molto bella. accompagnatela con la vostra preghiera e con la vostra simpatia.
il vostro parroco
Don Giovanni
Scuola Materna
"Balbi Carrega"
L’inizio dell’anno scolastico si è aperto per la scuola materna in un particolare clima di gioia e di festa: infatti è avvenuta l’inaugurazione dei nuovi locali completamente ristrutturati e in grado di accogliere l’aumento delle richieste, che in questi ultimi anni si sono fatte sempre più presenti.
I bambini che frequentano sono più di 100 ed è proprio grazie a loro che quest’anno se ne potrà fare "DI TUTTI I COLORI".
E’ partendo da questo presupposto che le insegnanti hanno tracciato la programmazione annuale: scoprire tutti i colori del mondo. In concreto significa aprirsi agli altri come fonte di arricchimento per una crescita più aperta a nuovi orizzonti, per relazionare con l’altro, amare, donarsi e confrontarsi.
I progetti e le iniziative in programma sono le più svariate grazie soprattutto ai PERSONAGGI FANTASTICI: giovani volontari che allietano con il loro giocoso intrattenimento i nostri bambini.
Quest’anno interpreteranno i personaggi della favola di PINOCCHIO.
Geppetto è già venuto per incontrarli e per iscrivere suo figlio alla nostra scuola. Presto arriverà Pinocchio, con la speranza che i nostri bambini lo distolgano dalla brutta compagnia del Gatto e della Volpe.
Ci riusciranno?
Lucchetti Chiara
.
Vita parrocchiale
Iniziamo con tanto entusiasmo a costruire la nostra comunità
Vogliamo costituire:
*Il consiglio parrocchiale: entro Pasqua .
*Il consiglio per gli affari economici per la gestione delle risorse della parrocchia(offerte in chiesa, offerte in occasione dei sacramenti, offerte per le benedizioni pasquali, e altre). La gestione di Villa Benedetta, Villa Speranza e la Fondazione Gombi è seguita da Don Giovanni.
*Il gruppo Caritas e missionario.
* il gruppo liturgico (preparazione dei canti, dei ministranti...)
*Il gruppo Sposi per coppie che vogliono approfondire la loro esperienza cristiana.
VUOI FARNE PARTE ANCHE TU ?
La settimana in Parrocchia:
*Catechesi parrocchiale(giovanissimi delle scuole elementari e medie)
- martedì, giovedì, sabato: ore 14,30
-INCONTRI GIOVANI ADULTI lunedi ore 21
CORALE PARROCCHIALE martedi ore 21
GRUPPO DI LETTURA BIBLICA martedi ore 21 (due volte al mese iniziando dal 28 novembre.,portare la Bibbia)
INCONTRO GIOVANISSIMI DOPO CRESIMA sabato ore 18.
INCONTRO GIOVANI sabato ore 18,45.
Catechisti e Animatori
Alfieri Arianna ,Bastiani Fernanda, Bertoli Michele, Carpena Tina, Cavalli Simona, Comelli Filippo,
Corradi Thomas, Franzini Chiara, Fronti Elisa, Lepiani Anna, Maestri Cecilia, Manotti Laura,
Marsilli Barbara, Mastai Maria, Mura Alessandro, Paterlini Silvia, Paterlini Titti ,Re Mariangela,
Spagnoli Carlotta ,Sr. Anna Maria, Sr. Antonia, Zaccomer Miriana,Zallocco Marco, Zerlini Stefano,
Zileri Nicola.
Circolo ANSPI
"SS. Stefano e Lorenzo"
Si sono aperte le iscrizioni per l’anno 2001.
Rivolgersi in Parrocchia
Tessera adulti
£. 20.000
Tessera ragazzi (fino a 18 anni)
£. 10.000
Il tesseramento viene fatto dopo la messa domenicale e nei giorni di apertura. La tessera consente di svolgere
legalmente varie attività e funziona anche come assicurazione. E’ un segno di collaborazione alle iniziative della parrocchia. Non ha nessuna valenza politica o di contrapposizione con altri circoli.
Gioie speranze e lutti nella vita della comunità:
Sono diventati figli di Dio
Candiani Christian
De Pietri Daniela
Lodigiani Jacob
Lodigiani Lorenzo
Lodigiani Claire
Fallini Giulia
Bertoli Michela
Sposi nel Signore
Canali Carlo Maria e Di Perna Caterina il 21 ottobre
Sono tornati a Dio
Battilocchi Anna, Belli Rina, Rosa Maria, Coruzzi Antonio, Tebaldi Domenico e Cavalca Bruno
AVVISI VARI
INCONTRI PER FIDANZATI
Corso parrocchiale (6 incontri) contattare
sei mesi prima del matrimonio don Ettore.
Continuerà ogni 13 del mese alle ore 15 la recita del S. Rosario e l'adorazione per le vocazioni in chiesa parrocchiale o, nei mesi freddi in villa Benedetta.
CAMPO PER GIOVANI
8-9 – 10 DICEMBRE A LAGRIMONE
Per una forte esperienza di fede in preparazione al S. Natale.
Contattare: Alessandro, Alessio, Barbara, Chiara, Marco, Michele, Stefano, Don Ettore .