Araldo 7
Notiziario della parrocchia di Sala
Baganza settembre 2002
Essere Chiesa e fare Chiesa
Un concilio è stato voluto per capire queste espressioni, sotto la spinta di Giovanni XXXIII. Un gran rinnovamento ci si aspettava dalla comunità dei credenti. Per molti c’è stato, per altri è successo come di chi per tanti anni ha avuto un bel negozio e ora per rinnovare cambia i mobili e la disposizione della merce. Così i preti si sono dati un gran da fare attorno agli altari, hanno messo i santi in sagrestia, hanno eliminato il latino . Questo sembrava un buon metodo per far capire che la Chiesa si era rinnovata. Chi ha tolto le processioni, chi ha infierito verso l'Azione cattolica. E' avvenuta la corsa alla Bibbia in italiano, all'abolizione di fatto della confessione… Era questo la riforma che si richiedeva?
Che vuol dire essere Chiesa? "Io sono la
vita voi i tralci.. senza di me non potete fare nulla" La Chiesa è Cristo
e noi siamo sue membra. Senza Cristo la Chiesa è zero. Anche se attorno al papa
morto si danno convegno gli ambasciatori di 120 stati. Senza Cristo non possiamo
fare nulla per cui valga la pena di sacrificare qualcosa della propria vita. Mi
devo lasciare illuminare da questa semplice verità. Da Cristo ho la grazia per
non perdere la mia vita , ma Cristo agisce per mezzo della sua Chiesa. Se
vogliamo che l'amore che ci siamo dichiarati e promesso possa durare, devo
affidarmi a Gesù: questo è il sacramento del matrimonio(e c’è chi lo considera
solo una celebrazione ..costosa da fare quando avremo più soldi).
Dopo duemila anni di cristianità e di eucarestia non capiamo che vuol dire fare Chiesa. Paolo lo spiega nella lettera ai cristiani di Corinto: mettere al servizio della comunità i carismi(doni personali). Non c'è nessuno per quanto povero che non abbia il suo dono da mettere al servizio della comunità per la crescita del regno di Dio . Ho sempre costatato, nel corso degli anni, che ognuno è veramente indispensabile per la maturazione e la crescita di una comunità. Ognuno ha, quindi, la responsabilità del fratello, dell’altro. Il prendersi cura dell’altro, che è una categoria fondamentale dell’esistenza umana, si realizza pienamente nel vivere la Chiesa, condividendo il proprio dono.
Per tutto questo, mi riesce veramente difficile identificare la Chiesa solo in alcune persone che hanno il particolare carisma di essere guida all’interno della comunità
La Chiesa la trovo nella famiglia, nella mia parrocchia, nel mio gruppo, nel mio ambiente di lavoro. Lì la provvidenza mi ha posto perché io risponda alla mia chiamata nella vita come portatore di Cristo, unico salvatore dell’uomo. Fare Chiesa con coscienza di essere chiamato, fare con spirito di servizio a chi mi è stato messo vicino.
La missione
Attendiamo le disposizioni del vescovo
riguardo alla missione per il nuovo anno pastorale. Insieme al consiglio
pastorale discuteremo e cercheremo di seguire le direttive. Io penso che la
prima e essenziale missione sia quella che coloro che vengono in chiesa
all’eucarestia capiscano che tutti sono impegnati per il Regno di Dio, che
andare in chiesa non è solo per un precetto generale della Chiesa ma per
incontrare Cristo e fratelli, e, di conseguenza, sentire l’urgenza di portare
Cristo a tutti quelli che ne hanno ormai una conoscenza molto sbiadita e poco
incisiva sulla vita.
Quest’anno è stato il momento dell’ascolto,
nel prossimo dovremo prendere iniziative concrete per far conoscere Cristo(una
iniziativa sarà sicuramente i centri di ascolto nelle varie vie con la presenza
coordinatrice di laici della chiesa parmense).
Berceto 2002
Nella casa in mezzo ai boschi di Casanuova di
Berceto abbiamo organizzato una settimana di vita comunitaria per i ragazzi
delle elementari e prima media. La casa è della parrocchia di Berceto
ristrutturata con molti sacrifici da Don Pino Bertozzi, parroco da molti anni
in quella zona. Ha lavorato molto lui e la sua campagnola della Fiat per andare
a prendere le pietre nel Manubiola. In questo torrente dalla acque gelide i
nostri ragazzi hanno passato un meraviglioso pomeriggio a contatto con una
natura incontaminata. La domenica successiva hanno fatto vedere lie loro
prodezze ai genitori che hanno mangiato vicino a questo rio e vicino a una
fontanella di acqua freschissima.
Erano 40 ragazzi, con 10 giovani educatori e 5 cuoche grandiose e poi vari amici di Sala sono venuti a trovarci.
Il tema del campo è stato ricavato dal libro Lo Hobbit di Tolkien. Vivere la propria vita come una avventura, però NON LASCIATE IL SENTIERO. Così ammonisce il mago Gandalf i piccoli uomini.
I giovani , precedentemente preparati, hanno potuto mettersi alla prova come animatori e catechisti ai ragazzi. La settimana è stata arricchita di preghiera e giochi con un ottimo vitto elaborato dalle cuoche.(Se penso alle ansie e preoccupazioni dei genitori, per il vitto, per il trovarsi bene, … dei loro figli viene veramente da sorridere). La vita di comunità aiuta molto la crescita e la maturazione dei propri figli( nessuno di loro ha cercato la TV, … se poi non ci fossero stati telefonini sarebbe stato il massimo!).
Qual è lo scopo ultimo o il primo? Far scoprire il volto di Gesù. Con le sole parole del catechismo non ci si riesce se poi manca del tutto il riferimento a Dio nella propria famiglia.
Vario il programma: gita a Berceto per partecipare alla giornat del Grest con altri 500 ragazzi e col vescovo, gita al Valoria, alla Cisa, giornata in piscina a Berceto. Intense le serate insieme con canti, bans e gli spettacoli di animazione.
Grest
Dall’ultima settimana di giugno al 21 luglio.
Per 4 settimane dai 50 ai 6a ragazzi hanno passato il loro tempo di vacanze
insieme nei locali della Casa della gioventù e nei campi appena sistemati,
incominciando alle 7,30 fino alle 18: molti di loro hanno usufruito della
mensa. Il comune ha collaborato mettendo a disposizione i pulmini della scuola,
la piscina due volte alla settimana, pagando un coordinatore della cooperativa
Creativ (un giovane ben preparato che ha saputo lavorare con i giovani del
circolo con buona intesa).
La giornata inizia sempre nel nome del Signore con visita al SS. Sacramento, preghiera del mattino e canto.
Alcune iniziative: gita a Selva del Bocchetto, gita ai Lagoni, lago oscuro, grotta della neve, gita a Mariano di Pellegrino, gita al Mare, visita ai laghi dei Boschi di Carrega, Tendata, venerdì sera 19 luglio: serata coi genitori e proiezione delle diapositive
Ancora grest
Per richiesta dei genitori e loro figli, i
ragazzi con lo stesso orario vengono ancora un’altra settimana. Fanno un ora di
compiti al mattino e una al pomeriggio, sorvegliati e aiutati. Si passa una
bella giornata insieme a Maiatico. Si offre loro un pasto frugale.
(Foto: un momento dei ragazzi in preghiera a Corniglio)
Sappada
·
Villa dolomitico
sportivo. Piani di Luzza – Forni Avoltri(Udine)
· Gite: ogni giorno (Rifugio Piani di Cristo, rifugio delle Sorgenti del Piave,rifugio Calvi, rifugio monte Siera,laghi d’Olbe,rifugio Lambertengi,rifugio Tolazzi col lago in territorio austriaco, lago Bordalia, val Visdende…). Poi Misurina, Cortina, un gruppo si spinge fino al laghetto del Sorapis
· Tema di riflessione: Partire, condividere, donare. Riscoperta della vocazione cristiana, la Chiesa, la missione.
· Importante l’incontro col vescovo. Ha celebrato la Messa, si è fermato a cena (polenta col salamino, con la fonduta, coi funghi porcini trovati da Filiberti sulle cime e nei boschi). Ci siamo lasciati con una foto di gruppo
· Esperienze
"La nostra non è stata solo una vacanza ma una esperienza di vita comunitaria che come tale ha senso solo se proseguirà, qui nel nostro paese, per tutto l’anno con lo stesso entusiasmo e con la stessa partecipazione.
A Sappada non eravamo in 115 ma 115 più uno e quella presenza in più che ha accompagnato la nostra comunità sui sentieri del Cadore, ci aspetta ora qui ogni domenica, ogni giorno. Se noi non accoglieremo il suo invito la nostra esperienza sarà stata vana. Ci rimarrà solo qualche fotografia e il ricordo di una breve vacanza già finita.
Così anche se oggi non possiamo conoscere quali saranno le prossime mete e quali nuove forme organizzative si renderanno necessarie per un gruppo sempre più numeroso ed eterogeneo, sappiamo fin d’ora che non permetteremo a nessuno di considerare il nostro campo estivo come una semplice vacanza perché pochi o tanti avremo sempre con noi un compagno di viaggio in più ad indicarci il cammino".
(un papà)
"Con la mia famiglia siamo partiti per
questo campo estivo di Comunità con gli zaini pieni ‘incertezze(come sarà? Ci
troveremo bene?). All’arrivo a Sappada i miei dubbi si sono sciolti)
Camminare, scalare le montagne, pregare e vivere insieme ci hanno permesso di conoscerci meglio. Abbiamo trovato tanto affetto e disponibilità e più i giorni passavano e più aumentava questo clima sereno, gioioso e fraterno.
In questi dieci giorni abbiamo condiviso tutto con tutti(le preoccupazioni condivise si dimezzano, così la felicità condivisa sai raddoppia) con semplicità di cuore.
Questa nostra esperienza comunitaria è stata molto bella . Aspettiamo anche con maggiore intensità di vivere altri momenti insieme come la Messa domenicale e fermarci a scambiare parole con persone amiche nel sagrato.
Dopo aver ricevuto tanto, ci sentiamo di dovere dare anche agli un po’ della nostra gioia.
Grazie, Signore, di stare in mezzo a noi.
Vivere insieme da fratelli, con serenità, speranza e spirito di servizio "fa memoria" di Gesù"
(una mamma)
Proposta di Don Ettore: Non sarà opportuno ritrovarci una volta al
mese(es. la prima domenica del mese), dopo la messa serale della domenica, per
recita del vespro, una breve meditazione e il pasto in comune? E’ chiaro
che le proposta rimane sempre aperta a tutti anche alle nuove famiglie che
arrivano a Sala.
Vita della comunità parrocchiale
Battesimo
Abbiamo accolto, nel 2002,
nella nostra famiglia parrocchiale come figli di Dio: Galloni Alessandro,
Pucci Salvatore,
Chiapponi Gloria,
Demuru Annalaura,
Canali Pietro,
Rosati Alessandro, Mignone Manuel, Pastorini Rebecca, Ravazzoni Bernardo,
Ginexi Mattia, Scuari Antonia, Abelli Alice, Cipriani Angelica, Ottonari
Giulia, Boschi Marialice, Pallini Leonardo, Montesano Antonio, Boni Luigi, Boni
Davide, De Lucchi Tizial. Ilari Gaia, Colombini Diletta, Bertolotti Simone,
Agnetti Andrea.
Le coppie hanno chiesto molto prima il
battesimo dei loro figli, hanno partecipato agli incontri di preparazione.
Ricordo che questi incontri sono necessari secondo il Codice di Diritto canonico
: per battezzare i bambini ci vuole il consenso esplicito dei due genitori
anche non sposati religiosamente e il loro impegno esplicito alla educazione
cristiana dei loro figli.
*
Hanno detto il loro si nel Signore e davanti
alla chiesa:
Vighi Michele e Ponzini Isabella, Muto
Gianfranco e Oliverio Antonella, Sacchi Michele e Marchetto Veronica, Silvestri
Jemmi e Rosace Caterina
*
Messa di Prima comunione
13 aprile ore 18,30. Il giorno tanto atteso e
desiderato per i nostri bimbi e per le loro famiglie.
Menna Elise, Adoth Cristel, Restori
Eleonora, Curcio Maria, Gelatti Alba, Pacchiani Jessica, Delbono Gloria, Longhi
Giulia, Filiberti Chiara, Chiastra Diana Teresa, Piccoli Arianna, Tinti
Ludovica, Montesano Maria Concetta, Rainone Desirée, Guasti Allegra, Vecchi
Valentina, Peri Silvia, Guatelli Kevin, Baldassini Sebastian, Furlani Riccardo,
Fontana Thomas, Campi Alberto, Canali Emmanuele,
Papaleo Luca, Papaleo Alessandro, Pintauro
Fabrizio, Miodini Mattia, Astolfi Gabriele, Scarano Thomas, Dessi Marco, Levati
Simone, Covati Federico, Molinari Francesco.
Abbiamo fatto la messa di prima comunione nel
periodo pasquale per significare che la gioia viene dalla croce , che la
salvezza è possibile dando la vita, che dalla morte viene la vita.
*
Celebrazione pasquale per i nostri morti
Il funerale civile è segno di una profonda
scristianizzazione della nostra gente. Siamo ormai in terra di missione in
tutti i sensi.
Hanno fatto ritorno a Dio: Peruggi Maria
Amalia, Re Renzo, Guatelli Vittorina, Guareschi Anna Maria, Tebaldi Gianfranco,
Adorni Aurelio, Gussoni Romea, Scaccaglia Maria, Tortella Alberta, Lori
Berenice, Abbati Carlo, Damenti Rosina, Galli Emma, Dotti Giovanni, Magnani
Carmela, Fiorenzi Argentina, Longhi Maria, Mulazzi Erminio, Baiocchi don
Giuseppe, Ollari Annunziata, Baga Conti Onorina, Friggeri Bice, Campani Alice,
Chiastra Maria, Ventura Gioacchino, Molina Giovanni, Landini dr. Giovanni.
Ricordiamo chi ci ha preceduto nel segno
della fede e ora sono entrati nella vita. In particolare, chi legge il giornalino,
guardi il primo numero del nuovo Araldo, vedrà la foto di Don Giuseppe. Nella
Messa ci credeva davvero: fino al giorno prima ha celebrato con me in Villa
Benedetta. Per celebrare si spostava tutte le domeniche per andare dove c’era
bisogno pur con enorme sacrificio. Così ha educato i suoi fedeli. Grazie
Signore per questa vita spesa per il tuo Regno.
*
Dato che non sono usciti altri numeri
dell’Araldo in quest’anno, altri avvenimenti hanno caratterizzato la vita della
nostra comunità:
· 6 gennaio: arrivo dei magi nel cortile delle suore. Insieme con tanti bimbi andiamo nella chiesa parrocchiale dove si recitano poesie di Natale e canti diretti da Gatti Emanuela.
· Il carnevale: si svolge in due puntate , una domenica e l’altra nel giorno di Carnevale. Alla domenica abbiamo fatto il giro di Sala con i cavalli, al martedì siamo arrivati in piazza per bruciare Carnevale. Tutte queste iniziative per coinvolgere i nostri giovani e farli partecipare alle attività che vengono proposte nel territorio.
· Pellegrinaggio dei giovani ad Assisi. Intenso e pieno di spiritualità francescana. Vari frati hanno parlato a lungo con i nostri giovani, presentando la figura di Francesco come esempio da imitare per seguire Cristo oggi. Commovente la celebrazione della Santa Messa nella basilica di San Francesco accanto alle sue spoglia mortali. Questi luoghi suscitano sempre un fascino di ideali puri anche sui giovani
· Continua l’attività del coro diretto dalla m. Tania. Ha contribuito a unire tante famiglie e a un servizio più decoroso alla liturgia. Ha avuto un ottimo successo anche quando si è esibito al di fuori della nostra chiesa parrocchiale per altri avvenimenti. In settembre ricomincerà a riunirsi al martedì alle ore 21.
· Per l’animazione della liturgia al martedì sera alle ore 20,30 ci saranno prove di canto con le chitarre.(I genitori che hanno i bambini che sanno suonare o cantare possono prendere in considerazione questo servizio importante per la liturgia.
· Come nell’anno pastorale trascorso anche nel nuovo si terranno in parrocchia: la lettura biblica per gli adulti, l'incontro per i giovani adulti, la catechesi adulti
Foto
1.
Momenti di vita comune alla sa della gioventù: si nota
la pista polivalente appena fatta
2.
Gruppo ragazzi che hanno partecipato al torneo Anspi a
Sorbolo
3.
Sui monti di Sappada
4.
Foto di gruppo della prima comunione
5.
Momento di preghiera dei ragazzi del Grest a Corniglio