Candele 2
Ecco altre candele, con uno schema diverso.
Anche in questo caso è piuttosto semplice, in un unico giro, io ho usato un filo colorato abbinato all'oro o all'argento.
Una cosa importante è la capacità che bisogna imparare di cambiare leggermente a seconda del filo che usate, soprattutto quando si usano fili di consistenza diversa come nel caso delle candele che vedete nell'immagine.
Il filo color oro è più sottile del filo blu e azzurro, il filo argento invece è un po' più grosso, quindi per ottenere lo stesso effetto, nelle candele blu e azzurra (con l'oro) gli intervalli tra i pippiolini degli archi sono tutti di 4 nodi, mentre in quella rossa e argento sono tutti di 3 nodi. L'importante è che il lavoro finale mantenga le proporzioni.
Ecco lo schema (come spiegavo, è un tutto 3 se i fili sono della stessa consistenza, se uno dei due colori è più sottile con questo fate gli intervalli di 4 nodi):
A1: 3n x 6p V C1: 4n x 3 pV A2: 3n 1p 2n, att al 5 p di A1, 3n x 4pV C2: 4n x 5p V att.al 3° p di A2, 4n x 4p V A3: 3n x 2p, att al 5° p di C2, 3n x 3p V C3: 4n x 3p V A4: 3n 1p 2n, att al 5 p di A3, 3n x 4pV C4: 4n x 5p V att.al 3° p di A4, 4n 1p 4n att. al 8°p di C2, 4n x 2p V e ricominciare da A3 fino alla lunghezza desiderata.
Anche in questo caso il pizzo è la versione semplificata del "pizzo Adriana", che niente e nessuno vi vieta di fare. Oppure potete arricchirlo con un nodo Giuseppina come secondo p. di C1 e C 3, o con un pippiolino doppio o triplo....e chi più ne ha, più ne metta!!!! Buon lavoro!
eddaguastalla@libero.it
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