Chiaberge di Viu'
Le storie nuove... Che racconta Gianelio.

 

La scoperta del Chiaberge

Questa famiglia non sapeva chi aveva appena conosciuto, personaggi importanti come Esmeralda e Petronillo. Regalarono dei biscotti alla vaniglia che quel golosone di Petronillo si diede da fare per inghiottire questo cibo delicato; mentre Esmeralda ne fece due pezzi, uno lo mangiò subito per far cosa gradita alla signora, l’altro lo mise nello zainetto. I nostri amici si dissetarono con l’acqua di sorgente freschissima dal bacias e ringraziarono del regalo.  Ripresero il cammino percorrendo il sentiero che passa per il  Pra Lung  e che conduceva ad un altro sentiero principale proviene dalla Cumba. Percorrendo questo sentiero che passa sotto i castagneti per giungere alla Biforci un punto di collegamento con altro sentiero. Il panorama diventa bellissimo perché si vedono le prime case della frazione Chiaberge.  

Esmeralda si nascose tra i pali della Palenci, la staccionata, per istinto dell’animale, mentre Petronillo volò sugli alberi per controllare meglio la situazione. Il nostro gufo segnalò alla leprotta che tutto era tranquillo da parte del mondo animale, cani gatti ecc, così decisero di inoltrarsi tra le case del Chiaberge. La prima casa è posta in alto disabitata detta dei Brun che pare la ristruttureranno. Poi un complesso di case che formano la piazza, troviamo la casa di Margherita e di Netina. Girato l’angolo del garage si affacciarono sulla piazzetta e trovano seduta sulla panca davanti a casa la signora Margherita che con sorpresa vede i nostri personaggi, e chiede: ma dove andate……. Il gufo Petronillo  si porta al centro della piazzetta gongolante perché lui conosce il Chiaberge,- anche dall’alto, mentre Esmeralda osserva incuriosita la scena del posto. Nel sentire la voce sorpresa della signora Margherita  si affaccia dal balcone la signora Piera che alza le braccia gioiosa chiamando a gran voce Pinotu Pinotu ven a vudde, Vieni a vedere Pinotu.    Pinotu, dal suo garage si sporge e con gran gioia saluta gli ospiti e offre qualche castagna secca che ancora possiede e chiama forte Piercarlo…, Luciana…, venite a far festa, che bella sorpresa. I signori che abitano appena dietro la piazza osservano e Luciana corre in casa a prendere una leccornia, trova degli amaretti che porge agli amici. Nel sentire questo vociare si affaccia Gino il Vinga che batte la mani e chiede di entrare in casa sua, la lepre sorpresa di tanta festa ringrazia e promette che gli farà visita. Petronillo accompagna Esmeralda a visitare la frazione. Vicino al Bacias della piazza trova Giùanin che sorride meravigliato e non sa cosa dire, tipico del suo carattere.   Poi sale la stradina d’acciottolato e incontra Tofino con accanto la sua consorte Topina: un battimano di benvenuto che fa richiamare Lilliana che ha in braccio una bella bimba chiamata Sara e i suoi familiari.   I nostri personaggi proseguono la visita, ormai tutta la frazione sa che ci sono ospiti eccezionali e li aspettano con curiosità e allegria. Lasciata la via con l’acciottolato per immettersi in una vietta che porta ad una casa con giardino con aiuola di rose variopinte. Dal cancelletto Esmeralda vede una signora giovane che chiede con emozione:…ma sei la leprotta dei racconti di mio zio, sono felice di conoscerti. Durante il colloqio sono arrivati tutti i componenti della famiglia, la nonna Teresa, Rosina, Antonio, Franca, Gina. La nonna Teresa che ha sempre il grembiule dai tasconi grossi, mette mano all’interno e ne estrae due golosità per i nostri visitatori, regalando cioccolatini Peirano che Esmeralda conosce perché la produzione di questi dolci è vicino al Valentino e quando cambia il tempo porta il profumo del cioccolato verso il castello medioevale.   Petronillo si sentiva felice di aver accompagnato la nostra leprotta in visita ed aveva le penne della coda arruffate. La stradina sale con accanto una rete metallica agganciata ad un famoso tubo costruito dai nonni del Chiaberge, passa sotto in porticato per andare alla Curt dove ci sono case di alcuni signori che si chiamano: Famiglia Ru - Aires con Mario che aspettava nascondendo in casa i suoi micini, poi passando oltre trova la casa di Giovanni e Adriana che il quel momento erano a far acquisti in Viù.  La stradina continua, congiungendosi con un sentiero che porta ad una casa chiamata Trucet la dimora di alcuni bimbi chiamati: Edoardo, Jacopo, Federico, Martina, Norberto, e in arrivo dalla cicogna di Torino e Borgo due nuovi tati. Non vi dico le feste fatte a Petronillo ed Esmeralda da mondo adulto abitanti ai Trucet. Dopo aver fatto il pieno di leccornie poste nello zainetto con anche la parte del gufo, i nostri amici ritornano per visitare l’altra parte della frazione. Percorrendo il sentiero troviamo la casa di Maria che sta verniciando la staccionata., alla vista dei nostri visitatori batte le mani dalla meraviglia e chiede al gufo Petronillo se prevede che il tempo cambi, infatti sulla Cialmetta il tempo minaccia temporale, il gufo scuote la testa affermando che sarà imminente la pioggia. Durante il colloquio sono arrivati Lori, Enzo, Vittoria e Maria di Enzo che salutano con gioia, ma ahimè le gocce di pioggia cominciano ad arrivare, così salutano in fretta e il gufo Petronillo indica la strada più breve per raggiungere il bosco dei Coletti. La mamma di Esmeralda era preoccupata per i fulmini che non bisogna fermarsi sotto gli alberi. Il gufo in fretta arriva al suo ramo di casa mentre Esmeralda percorrendo il sentiero giunse pochi minuti dopo perché la corsa è stata difficoltosa a causa dello zainetto strapieno di dolci.

La storia qui si interrompe per il temporale, ma ritornerà con un’altra storia sulla visita a Viù della nostra Esmeralda. 

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