Tipica figura di scacchista del nostro Club, il Sig. Mari (1932-1995) era una persona tranquilla e gentile che giocava volentieri con chiunque, commentando all'occorrenza in modo simpatico e pertinente lo svolgimento della partita. Rovistando nei miei archivi "cartacei", che, a dispetto delle cosiddette nuove tecnologie, sono gli unici in grado di suscitare ricordi ed emozioni, ho trovato una partita condotta dal Sig. Mari con un'energia tale da giustificare l'ammirazione che mi ispirava il suo ottimismo per le cose della vita.

1. e4 c5 2. Nf3 g6 3. d4 cxd4 4. Qxd4 Nf6 5. e5 Nc6 6. Qc3 Nd5 7. Qd2 e6 8. Bc4 Nde7 9. Nc3 Bg7 10. Ne4 O-O 11. Nf6+ Bxf6 12. exf6 Nf5 13. g4?! d5!

Questa mossa mi piace molto. E' tipica del controgioco del Nero nella Siciliana quando, come nella partita in esame, viene a mancare un adeguato contrafforte del Bianco al centro.

14. Bd3?

Il Bianco, che credeva di avere l'iniziativa, dimentica la debolezza in f3 causata dala precedente spinta g2-g4 e non si accorge che l'Bd3 ostacola il controllo della casa d4 da parte della Q bianca.

14... Nfd4! 15. Nxd4 Nxd4 16. Be2?! Qxf6 17. f4? e5!

Il Nero conduce la partita con baldanzoso tempismo! E' giusto aprire le linee contro un Re non arroccato.

18. O-O Nxe2+ 19. Qxe2 e4

e il Nero sta meglio.

20. Be3? d4 21. Bf2?

altra mossa maldestra che fa perdere materiale senza controgioco.

21... Qxf4 22. Bxd4 Qxg4+ 23. Qxg4 Bxg4 24. Rf4 f5

A questo punto, finalmente, il Bianco riconobbe l'inadeguatezza del proprio gioco ed abbandoṇ.

0-1