Come porti i capelli bel cornuto.

Capita a volte di non riuscire a comprendere delle cose. Vuoi per deficienza d'intelletto, vuoi per mancanza di attenzione o di informazione...Altre volte è ciò che si vuole capire che non si presta ad essere intelligibile. In questi casi la si prende un po' alla larga, come sto facendo io in questo momento, tentando di far sbollire la rabbia del momento, poi si buttano giù le prime parole che vengono. Sì, perchè la materia scotta e le dita ustionate sono anche le nostre. Non basta proprio il ghiaccio a lenire il bruciore. Bando alle allusioni. Stiamo scrivendo della partita, o meglio della non-partita fra Lazio e Parma. Trattasi di classico esempio di vuoto legislativo. Per aiutarci a capire dove sta il buco normativo useremo una comparazione analogica con un altro caso. 1.campionato di serie A. Lazio-Parma. 2.Campionato di serie A. Perugia-Juventus. 1.Pioggia torrenziale che Dio la manda. 2.Sì sì, Dio la mandava anche quel dì. 1.L'arbitro prova a giocare a mini-basket, ma la palla non ne vuole sapere e si appisola a terra. 2. L'arbitro presta al signor manto erboso la palla, questi se la tiene e dà del cornuto al suddetto arbitro. 1. L'arbitro se ne ritorna nello spogliatoio e aspetta...2. L'arbitro torna al caldo e si appisola. 1. L'arbitro dopo 15 minuti riprova a fare l'Harlem Globetrotter ma gli va male. Si stufa e se ne va difilato a casa. 2. L'arbitro aspetta 60 minuti e decide di sistemare la palla sul centroboa. 1. Nella partita numero uno le due squadre sono fuori dai giochi per lo scudetto. 2. Nella partita numero due una squadra è prima in classifica e per portarsi a casa il trofeo deve vincere l'ultima partita, altrimenti l'inseguitrice la sorpasserà. 1. L'arbitro numero uno è il signor Braschi. 2. L'arbitro numero due è il signor Collina. In conclusione: Stefano Braschi per la sospensione della partita attende quindici minuti, poi decide di mandare tutti a casa. Pierluigi Collina, ligio al suo dovere di moderatore del campionato, attende un'ora, sessanta minuti, pur di far giocare la partita decisiva. La par condicio trionfa. Anche se la capolista gioca l'ultima partita a pallanuoto e non a calcio. (Tanto di scudetti ne ha già vinti 25, la porca ingorda). Sì, va bene, ma alla fine chi ha sbagliato? (No, non Pagliuca!). Braschi o Collina? Secondo il regolamento nessuno dei due. E qui sta il buco legislativo. Non esiste un limite entro il quale il direttore di gara debba decidere sulla sospensione o sulla prosecuzione della partita. Tutto viene affidato alla discrezionalità dell'arbitro. Il quale se ha magari una bella chioma come Braschi se ne ritorna a casa per non rovinarsi l'acconciatura; se ha la crapa pelata come Collina, se ne infischia e ne approfitta per lucidarsi come uno specchio. Insomma, alla fine la risposta datevela da soli. Noi un colpevole l'abbiamo trovato: è il regolamento lacunoso.Par condicio a tutti dunque, e mi raccomando: meditate gente, meditate.

Paolo Bargiggia

Questa settimana auguriamo tanta fortuna a...

chi gioca sotto la pioggia...maaaddai! Maaadddai!

 

Notizie dal Mondo.

Trieste. Aereo spia battente bandiera yukoniana abbattuto al largo delle coste del castagneto. I venticinque membri dell'equipaggio trattenuti a mezzo punto dalla secondina.

Chap on line

http://web.tiscalinet.it/chaponline

aggiornamenti sulle classifiche qui

La Favoletta del pupazzo Gnappo.

Queste frasi sono tratte da vere valutazioni sul rendimento sul lavoro(auguratevi di non essere voi i dipendenti in questione):


"Dall' ultimo mio rapporto, questo impiegato ha raggiunto il fondo ed ha cominciato a scavare".
"Io non permetterei a questo impiegato di riprodursi".
"Questo socio non e' tanto un ex-possibilita', ma proprio una possibilita' inesistente".
"Lavora bene quando viene tenuto costantemente sotto osservazione e messo con le spalle al muro come un topo in trappola".
"Dire che ha una intelligenza profonda e' come dire che una pozzanghera in un parcheggio e' un abisso".
"Questa giovane ha delle manie di adeguatezza".
"Si pone delle mete molto facili da raggiungere e poi regolarmente non riesce a raggiungerle".
"Questo impiegato sta' privando, da qualche parte, un villaggio del suo idiota". (questa e' forte per davvero!)
"Questo impiegato dovrebbe andare lontano - E prima ci va', meglio e'".

Le Bombe 24ORE

 

Il Real Madrid ha fatto sapere a Fernando Morientes che e' incedibile. L'attaccante spagnolo era nel mirino dell'Inter, come disse Suarez alcuni giorni fa. Anche Morientes si sente soddisfatto nel club merengue e dopo l'incontro di oggi con Valdano le due parti hanno giurato amore eterno ed accordo vicino per prolungare il contratto.


Interessante giro di portieri tra Italia e Inghilterra. Il Chelsea avrebbe individuato in Stipe Pletikosa, acrobatico estremo difensore dell'Hajduk Spalato e della nazionale croata, il nuovo numero uno per la prossima stagione. Il possibile acquisto di Pletikosa porterebbe l'attuale titolare Carlo Cudicini a ritornare in Italia. Sulle sue tracce ci sarebbe l'Atalanta, che l'avrebbe individuato come sostituto di Ivan Pelizzoli (sempre piu' tra Fiorentina e Manchester United).


Alessandro Gamberini
, astro nascente del Bologna di Guidolin, ha attirato le attenzioni di diverse grandi squadre di Serie A, tra cui Roma e Inter, con una serie di prestazioni che gli hanno fatto guadagnare una maglia da titolare. Il cartellino del giocatore appartiene alla societa' rossoblu' in una compartecipazione libera con la Juventus. Il direttore sportivo del Bologna, Cinquini, ha negato a calciomercato.com che ci potranno essere sorprese per il futuro del difensore della nazionale Under 21: "Su Gamberini abbiamo un accordo indissolubile con la Juventus e comunque restera' con noi almeno per un'altra stagione. Lo stesso discorso vale per Cipriani".
Il direttore sportivo del Bologna ha anche smentito un interesse della societa' rossoblu' per il difensore dell'Atalanta, Siviglia, in scadenza di contratto e coinvolto nello scandalo della partita contro la Pistoiese

Diverse squadre inglesi sono sulle tracce del regista del Bari, Daniel Andersson, 24 anni. Secondo la stampa britannica l'ultima squadra a farsi sotto per il nazionale svedese, sarebbe il Liverpool. Contattato da calciomercato.com il direttore sportivo del Bari, Carlo Regalia, ha confermato: "Non sono state ancora presentate delle offerte, ma e' vero che il Liverpool, tramite alcuni intermediari, si e' informato sulle intenzioni del Bari per il giocatore. Prima di intraprendere una trattativa pero' noi vogliamo vedere come andra' finire questo campionato. Certo e' che in caso di retrocessione non porteremo Andersson in serie B".


In queste ultime ore la Lazio avrebbe fatto passi avanti nella trattativa per arrivare al portiere atalantino Ivan Pelizzoli, una delle piu' grandi rivelazioni di questa stagione. Il giovane portiere e' seguito anche da Parma e Fiorentina, che ora probabilmente si concentrera' su Sereni e Storari, se Toldo dovesse essere venduto a fine stagione.

Tutto bene!

La Mosca Tse Tse

Vieri risponde a Del Piero e Inzaghi

Era stata la settimana di Inzaghi e Del Piero. E' stata la domenica di Vieri. Il centravanti dell'Inter ha dimostrato che quando è in condizione è il più forte attaccante del mondo. L'Inter, solo da quando è rientrato Vieri, è tornata in corsa per una posizione degna della sua storia. Vieri è potente, veloce, oppurtunista, travolgente. Bravo in area e bravissimo in contropiede. Pensate a cosa avrebbero potuto fare se avessero giocato insieme per tutta la stagione lui e Ronaldo. Sarebbe stato uno spettacolo e forse il campionato avrebbe avuto una storia diversa, decisamente diversa.
LA PAGELLA:
TIRO: 9
ACROBAZIA: 9
VELOCITA': 8,5
SENSO TATTICO: 8
OPPORTUNISMO: 9
ASSIST: 8,5
CORRETTEZZA: 8
CORAGGIO: 10

Foto e notizie dai siti: mauriziomosca.com - fuorissimo.com - maidireweb.it - calciomercato.com


Tomas, questione di rimpalli

Il croato Tomas in azione. Aldo Liverani


Il croato del Vicenza non si dà pace: "Peccato non avere sfruttato le occasioni da gol contro la Fiorentina. E poi, quel mio assist a Rui Costa...".

I SOLITI SOSPETTI


In un momento in cui il calcio sembra aver perso la sua credibilità, tra passaporti falsi e sostanze proibite, credevamo di poterci fidare almeno del fantacalcio, con il suo mondo pulito e spensierato dove la corretta competizione è ancora un valore da tutti condiviso. Purtroppo alcuni avvenimenti accaduti questa settimana sembrano decisamente smentire questa nostra speranza. Quelle che seguiranno, tengo a precisare, sono supposizioni che il sottoscritto ha tratto dalle immagini televisive e che successivamente sono state suffragate da testimonianze e voci di corridoio circolanti in settimana.
Protagonista negativo ancora una volta, l'Atletico Yukon, che persa la sicumera di un tempo, non lesina scorrettezze pur di mantenere la vetta della classifica. Il fatto più eclatante a cui mi riferisco è avvenuto nell'anticipo Vicenza - Fiorentina allorché, sul risultato di 1 a 0 per i veneti il difensore croato Tomas si produceva in un assist smarcante per il centrocampista viola Rui Costa che non aveva a quel punto difficoltà a realizzare la rete del pareggio. I giornali nazionali non hanno prestato troppa attenzione al fatto, limitandosi a considerarlo come una sfortunata quanto maldestra deviazione di uno tra i tanti mediocri stranieri presenti nel nostro campionato. Il punto è che i due protagonisti dell'azione sono avversari nell'ambito della lega calcio, ma compagni di squadra all'interno della lega di fantacalcio "E no semo niente mal" con le casacche dell'Atletico Yukon appunto. Risultano ormai chiare le motivazioni che avrebbero determinato la dinamica dell'azione, tanto più se si considera che l'autore del passaggio era relegato in panchina mentre il realizzatore puntualmente in campo. Il gol inoltre, determinando un pareggio e quindi 3,5 punti, era sufficiente alla squadra per mantenersi di mezzo punto prima in classifica. Fortunatamente il Chapnews, attento a fornire un'informazione precisa e puntuale ai suoi lettori, non si è lasciato sfuggire questo episodio, il quale apre una serie di sospetti che, qualora confermati, verrebbero a configurarsi come chiaro illecito sportivo. Volendo andare fino in fondo alla questione, ho cercato di contattare personalmente il dott. Tomas ( laureato in medicina veterinaria, medico personale del presidente Yukon), che aveva nel frattempo rilasciato dubbie dichiarazioni sulla Gazzetta, cercando di dimostrarsi pentito. Chiedendo di lui al telefono mi ha risposto un curioso segretario il quale dopo avermi cortesemente rivolto la parola con una specie di motto: "La vostra soddisfazione è il nostro miglior premio" proseguiva prevenendo le mie insistenze con : "Il dott. Tomas non è in sede, gne gne gne, calcio di rigore! brl brl rosso/verde, col Q col Q…" ed altre incomprensibili stramberie. Congedatomi da quel curioso tentativo di conversazione non mi restava che confidare in auspicabili provvedimenti giudiziari.
L'altro caso da trattare, non avrà conseguenze penali ma contribuisce a macchiare la già infangata sportività della società girandolina. Mi riferisco all'infortunio di Simone Inzaghi. Il laziale era già indisponibile da tre settimane di campionato causa un banalissimo mal di schiena che, perdurando ancora una domenica, avrebbe consentito la sua sostituzione con un altro attaccante titolare, rimpolpando così un reparto diventato pericolosamente carente. Ma grazie alle cure dello staff medico di Formello e forse anche a dubbie sostanze presenti nelle sue quotidiane razioni di yoghurt, il giocatore riprendeva gli allenamenti proprio questa settimana, rovinando così i piani di cessione della società dell'altipiano. Ma il "destino" bastardoporco, sotto le mentite spoglie di Ravanelli, compagno di squadra di Inzaghi S. sia in campionato che nel fantacampionato, era in agguato. Durante l'allenamento di rientro, penna bianca, emulando Tiger Man, eroe dell'infanzia del piccolo Simone, sferrava una drammatica ginocchiata alla schiena del malcapitato sig. Marcuzzi, costringendolo ad abbandonare la seduta, tra lo stupore di quanti stavano assistendo alla scena e le bestemmie dell'incredulo Dino Zoff, appena tornato da un tour delle frasche di Mariano del Friuli.
Converrete anche voi, cari lettori, che non è difficile immaginare lo zampino di DLF dietro quest'infortunio, il quale conferma ancora una volta il basso profilo morale che contraddistingue la sua società.
Concludo con due speranze: non dover più scrivere di simili bassezze o meglio ancora di non trovare ancora in vetta alla classifica una società così poco degna di occupare quel posto. Buon fantacalcio a tutti. -R.B.

Sunday, 8 April, 2001