Nei ritagli di tempo libero,Alessio del Fabbro si fa chiamare Yukon e fa il presidente di una squadra di fantacalcio. Yukon in verità è il nome del suo cane. Yukon in verità è il presidente della squadra, l'Atletico Yukon, che da lui prende il nome. Il nostro Alessio vuole prendere il posto del suo cane. Ma non ne ha le capacità. No, non sto parlando della competenza tecnica. Il discorso è un altro.Il cane, si sa, è il migliore amico dell'uomo. Ama vivere in compagnia e rispetta l'uomo in ogni circostanza. Il Fantacalcio si basa sui valori di comunanza che stanno alla base anche dell'amicizia tra uomo e cane. Cicerone diceva che il fantacalcio era: "non omnis hominum coetus quoquo modo congregatus, sed coetus multitudinis iuris consensu et utilitatis communione sociatus". Ovvero non è ogni folla di uomini unita in un modo qualsiasi, ma l'insieme di una moltitudine associata dal riconoscimento dei reciproci diritti e dalla comunanza dell'utile. Questo è lo spirito che ha portato alcuni ragazzi a fondare la Lega E No Semo Niente Mal.Ad esso ci rifacciamo e ad esso speriamo possa ritornare l'amico Alessio.
Paolo Bargiggia
Questa settimana auguriamo tanta fortuna a...
ATLETICO YUKON
Notizie dal Mondo.
Pazzi per le mucche.
Primo caso di BSE in regione, alle Girandole.
La Favoletta del pupazzo Gnappo.
Una ranocchia tutta spocchia, standosene tra pantano e prato, vide un bue che pascolava.-Com'è grande!-invidiò.Scorse intorno altre ranocchie in ammirazione e commentò, sufficiente:-Bell'affare! Pur ch'io voglia sono grossa come lui-.E, preso fiato, gonfiò la pelle rugosa.-Non vedete?-disse-Sono più grossa di lui-.-Che! Che! Che!-risposero le sorelle.La rana raddoppiò lo sforzo: si tese.-E ora?-domandò.-Il bue! Il bue!-gridarono le altre.La ranocchia si indignò.-Guardate ora!-Si tese ancor di più. E crepò.Cose che capitano a quelli che vogliono mettersi alla pari di chi può assai più di loro.(Fedro)Rubrica settimanale curata dal servizio stampa del Real Bacaro F.C Egregi presidenti buonasera,sono Tosatti. Apro con questa una speciale rubrica dedicata alle statistiche e ai commenti della giornata fantacalcistica,spronato oltre che dalla inaspettata e quanto mai felicemente accolta uscita della nuova rivista del pres.Tomicich,dalla passione per quello che per noi e per milioni di persone è oramai divenuto il motivo principale delle domeniche italiane:il Fantacalcio! Ogni settimana mi rivolgerò ad uno di voi per delucidazioni,commenti e quant'altro possa interessare il pubblico fantacalcista alla ricerca di quello spirito sportivo e decubertiano che pervadeva il nostro ambiente cinque anni or sono e che oggi sta lentamente scomparendo lasciando il posto a sempre più frequenti polemiche sterili aperte da chi pone i propri sordidi interessi davanti alla sana competizione,al puro divertimento,alla semplice gioia di essere fantacalcista. Un augurio?Una speranza?Una minaccia?Ognuno di voi,egregi colleghi,lo interpreti come meglio crede ma il mio vuole essere solamente un monito,un campanello d'allarme alla luce dei fatti che sempre più spesso avvelenano i lunedì fantasportivi e che niente hanno a che vedere con questa tanto amata disciplina.Non deve assolutamente venire meno quello stile e quella sottile ironia che da sempre accompagnano vittorie e sconfitte,elogi e sfottò,scudetti,coppe e retrocessioni. Non voglio oggi parlare di dati,di coppe vinte(complimenti all'A.C. DUFF),di record battuti(complimenti al CHAP F.C.) o altro che riguardi lo specifico del campionato in corso;per quello c'è sempre tempo,ma potrebbe non essercene più se non combattiamo tutti assieme lo malo morbo che sta appestando il nostro spensierato ambiente. Diciamo basta alle bassezze,fermiamo le cadute di stile EVVIVA IL FANTACALCIO EVVIVA LA LEGA E NO SEMO NIENTE MAL Ho finito,grazie.
GIORGIO TOSATTI.
Il campionato è quasi giunto al giro di boa, si fanno i primi bilanci e si assegnano i primi trofei. L'ultima domenica è stata ricca di avvenimenti e fornisce lo spunto per alcune considerazioni. La coppa d'apertura se l'è aggiudicata l'A.C.Duff con un esaltante rincorsa finale ai danni dello Struzzo di mare, cui non è bastata la rocambolesca vittoria in dieci nella penultima giornata per coprire le lacune già evidenziate in certi reparti e spesso riparate dalle prodezze isolate del solito Shevchenko. Questa è la quinta coppa vinta dai rossoneri, la terza consecutiva, a conferma dell'ottimo operato svolto. Lo Struzzo dunque, cade all'ultima giornata, sconfitto dal Real Bacaro (un pareggio non sarebbe stato comunque sufficiente ai partenopei -ndr), a cui nulla serviva la vittoria e proprio per tale motivo va elogiata la sua condotta, in un momento in cui la sportività viene sempre più spesso messa in discussione da qualcuno che non la considera un valore da conservare e sospetta intrighi e macchinazioni in ogni circostanza. Credo di non essere il solo a provare fastidio nel sentire certe insinuazioni proferite gratuitamente e con esagerata acredine, da chi solitamente, nei momenti di fortuna, non lesina smargiassate tipiche dei più mediocri perdenti. Il valore di una società ritengo si misuri non solo dai risultati conseguiti ma anche e soprattutto dalla stima e dal rispetto che questa si sa conquistare, nonché dalla capacità di gestire con signorilità tanto i successi quanto le sconfitte (e gli attacchi satirici). Da parte mia sono sempre stato pronto a riconoscere i meriti altrui e congratularmi con chi vince con onore e lealtà, per questo colgo l'opportunità di complimentarmi con il Chap autore dell'incredibile punteggio record di giornata (95,5), che va a soppiantare quello recentemente stabilito dall'Atletico Yukon (94,5), e toglie momentaneamente la società biancazzurra dalla zona retrocessione ai danni dello Struzzo. Nulla da segnalare per quanto concerne la classifica (escluso l'incredibile balzo del Chap) che vede invariate le altre posizioni, sebbene il Real Bacaro rosicchi altri punti alla capolista, ormai avviata a laurearsi campione d'inverno. Nel ringraziare il direttore Bargiggia dello spazio concessomi, auguro a tutti una buona continuazione di campionato ricordando a chi se lo fosse scordato che è solo un gioco!!!!!!!
Riki Beltra
E' grande l'orgoglio che provo in questo momento nel celebrare l'ultimo successo della mia compagine, che è riuscita ad aggiudicarsi una delle edizioni di coppa più incerte ed agguerrite di questi anni sancendo questo risultato solo all'ultima giornata. Ma il giustificato orgoglio lascia presto spazio ad altri sentimenti, primo tra tutti quello di riconoscenza nei confronti della squadra, che non ha mai perso la speranza di poter conquistare questo trofeo smentendo le voci di chi la giudicava troppo appagata dopo l'irripetibile (almeno per quest'anno) grande slam della passata stagione. Un ringraziamento particolare mi sento di farlo a colui il quale da tempo è una bandiera dell'A.C.Duff, protagonista in tutti i trofei societari, il nostro capitano Pavel Nedved, trascinatore instancabile e punto di riferimento tecnico e morale per tutta la squadra.
Riccardo Beltrame
Un tizio sta guardando al bar una partita dell'Inter. Il suo cane è seduto quieto al suo fianco e guarda anche lui la tv. Quando Sukur, inaspettatamente, segna, l'animale comincia ad abbaiare e a saltare sui tavoli. Uno degli avventori domanda al proprietario:-Ma che gli succede?-.-E' anche lui tifoso dell'Inter-.-Accidenti, per un gol! E che cosa fa quando vince?-.-Non so, ce l'ho solo da tre anni...-
Qual è la differenza tra l'Inter ed un taxi? Un taxi non prende mai più di quattro.
Due uomini sono a pesca in un angolo sperduto di un bosco, senza radio nè telefono. A un certo punto, uno fa all'altro:-L'Inter ha perso anche stavolta-.-Come fai a saperlo?-.-Sono le cinque e un quarto-.
"Dobbiamo rendere onore a quelli che furono i Leoni della Folgore".Così recita l'epitaffio di Sir Winston Churchill pronunciato dopo la battaglia di El Alamein del 1942,ad elogiare il comportamento onorevole degli sconfitti.Chiaro e fulgido esempio di stile,applombe o savoir faire che dir si voglia.Purtotroppo il grande statista inglese sembra aver predicato nel deserto,arroganza e tracotanza sono molto più facili da sfoggiare e più appaganti di una sincera stretta di mano,questo almeno per alcuni.Ma non voglio nascondermi dietro a sottili metafore, non voglio far solamente intuire i miei reali pensieri,al contrario mi rivolgo direttamente al presidente(o presunto tale)dell'Atletico Yukon in risposta alle abiette e quantomai infondate accuse lanciatemi in una lettera datata 31/01/2001.Basterebbe leggere la suddetta lettera per rendersi conto che non servirebbe neppure rispondere, tanto deliranti sono i suoi contenuti,ma,dichiarata la guerra,non è più possibile trincerarsi dietro ad un dignitoso silenzio.A questo punto bisogna combattere:e guerra sia! Stile:signorilità di modi,discrezione e correttezza nel comportamento…(dizionario enciclopedico Treccani vol.IV pag.596). Da quando abbiamo intrapreso la tanto amata disciplina del Fantacalcio nel lontano1996 molte compagini si sono avvicendate al primo posto della classifica,magari anche solo per una giornata,e puntuali arrivavano dalle altre società quel misto di sfottò e di complimenti che facevano ancor più apprezzare il momentaneo primato,il tutto sempre pervaso dalla massima ironia e dal divertimento.Quest'anno,per la prima volta,si trova in testa l'Atletico Yukon(già A.C SBRUMO) e tutto è cambiato.Engels disse una volta:"non vi può essere disgrazia storica maggiore per la classe lavoratrice di quella di prendere il potere senza esservi preparata"e tutti noi sappiamo i danni causati poi dal comunismo!L'Atletico,anzi il presidente Del Fabbro,non era,e non lo è tuttora,preparato psicologicamente a mantenere la testa della classifica(con un così ampio vantaggio inoltre),non sa come comportarsi e preso dall'angoscia di non riuscire a gestire la situazione fino alla fine,si lascia ottenebrare la mente da fantasmi da lui stesso creati.Nei suoi vaneggiamenti su presunte lobby si fa sempre più strada il sospetto che il soggetto in questione sia preda di manie di persecuzione il cui unico rimedio è l'analista.Ma se tutto ciò non corrisponde a realtà,se il mio è solamente un'insulso tentativo di psicologia spicciola, allora il problema ha per oggetto il vocabolo di cui ho sopra riportato la scientifica definizone.Sì,caro Del Fabbro,perché ricorda che lo stile rende più fulgide le vittorie e meno amare le sconfitte,e la tua clamorosa defaiance rischia di renderti totalmente inviso agli altri partecipanti con le conseguenze che puoi facilmente immaginare.Non voglio nemmeno commentare nel particolare le tue deliranti accuse dettate più dall'astio che dalla ragione,e ti invito a ridimensionare le tue posizioni finchè siamo tutti ancora disposti a metterci una pietra sopra. Usque tandem,Alessio,abutere patientia nostra?
Paolo Sartori
Ho incontrato il pres. Yukon per un intervista che mi ha gentilmente concesso nonostante la sua proverbiale riservatezza. L'incontro è avvenuto nella sua residenza girandolina, sotto una splendida tettoia in legno che si affaccia sul suo giardino e si dice essere opera del suo amministratore delegato il sig. Alessio Del Fabbro(in seguito DLF). Così, tanto per rompere il ghiaccio, ho chiesto chiarimenti in proposito e abbiamo scoperto che anche l'abitazione e la "gabbia" ( recinto contro i malintenzionati che delimita la cucc…ops…casa, dal resto del giardino all'interno della proprietà) sono state progettate e realizzate dal poliedrico collaboratore. - Insomma ,DLF croce e delizia della sua esperienza fantacalcistica? " Guardi, tengo a precisare che i miei rapporti con DLF sono sempre stati buoni anche al di fuori della sfera professionale, ciò non toglie che a volte la sua impulsività ecceda i limiti di stile che avrei piacere mantenesse finché si trova alle dipendenze della società, che porta il mio e non il suo nome." - Lei parla di impulsività, ma non crede che le esternazioni fatte in settimana siano esagerate oltre che inspiegabili e offensive, senza considerare le gravi conseguenze che si potrebbero verificare qualora le frange più esagitate del tifo si ritenessero giustificate nel compiere atti di violenza? " Sicuramente, ed è per questi motivi che ho accettato di rilasciare questa intervista, proprio per prendere le distanze dalle affermazioni cui lei fa riferimento e che rischiano oltretutto, di danneggiare l'immagine della società in uno dei momenti migliori della nostra storia." - Entrando nel merito delle accuse fatte, lei cosa può dire? " Che mi dissocio completamente. La questione dei punti aggiuntivi per i gol decisivi è stata presa collegialmente in sede di mercato d'ottobre. Forse c'è stata inizialmente qualche incomprensione sull'esatta applicazione della regola, ma chiarito ciò, non vedo quali svantaggi ci possano venire dal momento che è uguale per tutti ed anzi, favorisce gli attacchi più prolifici come il nostro. Discorso simile anche per il mercato aperto al quale non abbiamo partecipato per nostra scelta, visti gli eccellenti risultati e dal quale non siamo stati in alcun modo danneggiati. Per quanto concerne la mancata partecipazione del boemo Richter alla nostra lega, non posso far altro che sottoscrivere le motivazioni emerse negli incontri precedenti l'inizio del campionato e cioè il suo manifesto disinteresse per il fantacalcio nonché la sua evidente impreparazione in materia. La scelta delle Pink Ladies si è poi rivelata corretta soprattutto alla luce dei risultati finora conseguiti. Infine riguardo i voti della Gazzetta, non si può certo incolpare nessuno dei nostri avversari, anch'essi talvolta, vittime stupefatte della magnanimità di alcuni giornalisti il cui lavoro resta, purtroppo, imprescindibilmente legato agli esiti di qualsiasi campionato di fantacalcio." - Ma come spiega dunque, l'inopportunità di fare simili uscite in un momento a voi così fortunato? Come saprà, qualche maligno ha già sussurrato che DLF non sia capace di gestire i successi perché ad essi poco abituato. " Capisco che a prima vista sia facile trarre conclusioni simili, e ammetto di trovarmi in una situazione imbarazzante nel dover fare l'avvocato difensore di un cliente che io stesso ritengo indifendibile, ciò nonostante ribadisco la fiducia a DLF. Vede io discendo da una nobile stirpe d'Alaska ed ho appreso fin dall'infanzia quali siano i valori che contraddistinguono gli esseri eccellenti dai mediocri, i vincenti dai perdenti. Non potrei dunque tollerare di avere come uomo di fiducia un perdente, e se mai dovessi rendermi conto di questo, DLF dovrebbe seriamente preoccuparsi della sua posizione e del futuro stesso della nostra società. Quando ho deciso di investire in questo progetto l'ho fatto perché ritenevo ci fossero le possibilità di fare bene e nonostante le difficoltà incontrate nelle prime gestioni non ho mai smesso di credere che si potesse vincere qualcosa nell'ambiente girandolino comunemente considerato una piazza difficile. Spero che questo sia ben chiaro anche a DLF e che egli abbia l'intelligenza di non rovinare quanto di buono si sta facendo quest'anno." - Ha dunque fiducia sulle possibilità di vittoria ? " Certamente, siamo quasi campioni d'inverno e saremo sicuramente vincitori a fine anno." - Non è scaramantico? " Affatto, sono sciocchezze che lascio a voi latini." - Sembra molto sicuro, ma quando, qualche anno fa i tifosi vi giudicavano "cani da B" come la prese? " Non mi sono mai offeso quando qualcuno mi ha dato del "cane"." - A proposito di tifo, quale è la sua squadra del cuore? " Può dedurlo dagli abiti che indosso quali siano i miei colori preferiti."(indossa un pellicciotto con la foggia tipica delle sue terre d'origine, dalle tonalità bianconere- ndr.) - Udinese? " No, Juventus. Per i friulani ho solo una simpatia dovuta alla presenza in squadra di alcuni di loro." - Senta per concludere vorrei farle un paio domande di gossip: è vero che alcuni suoi collaboratori sono stati sorpresi in locali notturni cittadini (New Mexico- ndr.) in compagnia di spogliarelliste? E cosa ha da dire a riguardo di alcune foto apparse in giornali scandalistici che la ritrarrebbero nell'atto di urinare nel suo giardino? " Alla prima dico che sono cose che non mi riguardano, al massimo che sono stati sciocchi a farsi beccare; alla seconda le rispondo che ho visto quelle foto e non sono affatto chiare. Non escludo possano essere state realizzate col computer o addirittura che possano ritrarre qualcun altro." L'intervista si conclude cordialmente qui. Il pres. si congeda dopo avermi offerto un assaggino di una pietanza, sua preferita, a base di carne e riso che gentilmente rifiuto a causa dell'aspetto troppo simile a quello di cibo per cani. Andandomene rifletto su alcune dicerie circolanti, che vedevano il pres. come uno dai modi simili ai cani. Ritengo che a volte, se i cani potessero parlare, direbbero cose più intelligenti dei loro padroni.
Riki Beltra
Saturday, 3 February, 2001