Schema di piano programmatico del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro
dell'Economia e delle Finanze
di
cui all'art. 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
SINTESI
Il piano degli interventi di
"razionalizzazione" Tremonti-Gelmini si articola in 4 aree di
intervento: Revisione degli ordinamenti scolastici, Riorganizzazione
della rete scolastica, Razionalizzazione ed efficiente utilizzo
delle risorse umane della scuola, Personale ATA. Il totale
dei tagli al personale (docenti + ATA) sarà di 132 mila unità
I punti salienti:
1. Revisione degli ordinamenti
scolastici
1.1 Intervento e
razionalizzazione dei piani di studio
1.1.1 Revisione delle
Indicazioni nazionali relative alla scuola dell'Infanzia e alle
scuole del primo ciclo . Si cercherà di armonizzare le
indicazioni della Moratti con quelle di Fioroni.
1.1.2 Revisione piani di studio
relativi al sistema dei licei . Si cercherà di riesaminarli
con l'obiettivo di semplificazione in relazione, anche, alla
riduzione dei carichi orario previsti dal piano di razionalizzazione
( vedi punto 1.2.4 )
1.2. Revisione dei quadri orario
dei diversi ordini di scuola
1.2.1 Scuola dell'infanzia.
Vengono confermate le due tipologie organizzative 40 e 25
ore. Reintroduzione degli anticipi previsti dalla riforma Moratti
con l'ingresso nella scuola dell'infanzia a partire dai due anni.
Confermate le sezioni primavera
1.2.2 Scuola primaria.
Viene introdotto il maestro unico per un orario di 24 ore
settimanali. Il tempo scuola, tenuto conto della domanda delle
famiglie e della dotazione organica potrà essere così articolato
- 27 ore,
con esclusione delle attività opzionali facoltative;
- 30 ore
comprensiva dell'orario opzionale facoltativo e con
l'introduzione del maestro prevalente
-
possibilità di estensione delle ore di lezione fino ad
un massimo di 10 ore settimanali comprensive della
mensa.
Relativamente all'insegnante di lingua
inglese per la primaria. L'insegnamento sarà affidato ad un
insegnante di classe opportunamente formato con corsi della durate
di 150/200 ore tenuti da docenti specializzati o della secondaria di
I grado.
1.2.3 La Scuola secondaria di I
grado vedrà un calo orario da 32 ore settimanali a 29.
L'orario effettivo di lavoro di tutti i docenti sarà di 18 ore. Sarà
riorganizzato il quadro orario del tempo prolungato con un orario
massimo di 36, superando il sistema delle compresenza. Per le medie
si prevede una rivisitazione delle classi di abilitazione,
privilegiando gli insegnamenti di base e le aggregazioni umanistico
letterarie, scientifico tecnologiche e linguistiche. Il tutto entro
dicembre.
1.2.4 Scuola secondaria di II
grado . L'orario per licei classici, linguistici,
scientifici e scienze umane sarà pari ad un massimo di 30 ore
settimanali. Per i licei artistici, musicali e coreutici di 32 ore.
Per gli istituti tecnici e professionali 32 ore
1.2.5 Istruzione per adulti.
L'obiettivo è di rivedere l'assetto organizzativo didattico
e di legare l'autorizzazione dei corsi al monitoraggio degli esiti
finali. Gli esuberi non potranno essere utilizzati in attività non
ordinamentali
1.2.6 Docenti tecnico-pratici
. L'obiettivo è una riduzione del 30% delle ore di
compresenza con il docente titolare di cattedra, oltre ad una
revisione delle funzioni
2. Riorganizzazione della rete
scolastica
2.1 Accorpamento ad altri
istituti o smembramento di 2.600 istituti con un numero di
alunni inferiore alle 500 unità. Una operazione che riguarda il 20%
delle istituzioni scolastiche.
3. Razionalizzazione ed efficiente
utilizzo delle risorse umane della scuola
3.1 Il rapporto alunni-classe
si eleverà di uno 0,20 il primo anno (2009/10), mentre da
ciascuno dei due anni scolastici successivi di 0,10. Il totale sarà
di 0,40 in tre anni
Ciò significherà:
• Scuola primaria : il
numero di alunni per classi è definito in min. 15 – max 27; per le
pluriclassi , min. 8- max 18, nei comuni montani,
piccole isole e minoranze non inferiore a 12.
• Scuola di primo grado
: le prime classi sono costituite, sempre
di norma da non più di 27 e non meno di 18 alunni, con la
possibilità di ridistribuire le “eccedenze” in non più di una o due
alunni e, comunque una prima classe deve essere formata da meno di
29 alunni. Le seconde e terze sono determinate con
i rispettivi alunni delle prime classi, sempre che rispettino la
media di 20 alunni, 14 alunni minimo, invece la deroga è fissata per
le aree di montagna ecc.; per la classi con alunni di corsi diversi,
il numero di alunni non potrà superare le 14 unità
• Istituti e Scuole di secondo
grado : le prime classi sono costituite
con non meno di 27 alunni per classe, utilizzando il divisore 27,
considerato il numero complessivo degli alunni iscritti e la serie
storica dei tassi di ripetenza, le “eccedenze” sono distribuite fino
a un max di 30 alunni. Per le sezioni staccate e scuole
coordinate il numero di alunni minimo è fissato a 25 unità,
per le classi articolate in gruppi di diversi indirizzi, le classi
dovranno essere costituite con non meno di 27 e il gruppo di minore
consistenza con 12 alunni, una deroga a 20 alunni. E' ammessa per
motivazioni oggettive (limitate dimensioni di aule e laboratori,
necessità di utilizzare strumenti tecnici voluminosi o di macchine e
materiali pericolosi per l'incolumità fisica degli allievi) una
deroga ad un minimo di 22 alunni. Classi
intermedie e terminali , sono costituite classi intermedie,
in numero pari a quelle inferiori, purché con un numero minimo di 22
alunni; per le classi terminali il limite minimo è di 15 alunni
3.2 riconduzione a 18 ore
di tutte le cattedre di scuola di I e II grado, eliminando
la clausola di salvaguardia della titolarità
3.3 l' organico dei
docenti per l' istruzione degli adulti sarà
definito non in base agli iscritti, ma allo storico degli alunni
scrutinati
3.4 sostegno per l' istruzione a
distanza
3.5 rideterminazione dei posti
di sostengo per alunni disabili in base alla
legge 24 dicembre 2004 n. 244
3.6 i docenti inidonei
per motivi di salute saranno impiegati in altre amministrazioni
3.7 saranno attivati corsi di
riconversione per i docenti di classi di concorso in
esubero per l'inserimento in classi di concorso più ampie
3.8 saranno rivisti gli istituti
giuridici che comportano comandi, collocamenti fuori ruoli,
utilizzazioni
4 Personale ATA.
La riduzione riguarderà il 17% della
dotazione organica. Il taglio seguirà la riduzione del numero delle
istituzioni scolastiche (vedi punto 2.1). Si tenterà di
salvaguardare il contingente degli assistenti amministrativi. Vedi
articolo
Tagli ATA per profilo professionale
Il totale dei tagli
al personale (docenti + ATA) sarà di 132 mila unità
(da Gilda Venezia - 25 settembre
2008)