centro per insegnanti di lingue straniere

La festa di Saint Valentine
Attività di civiltà

di Patrizia Corasaniti
1° C.D. di Roma

Destinatari: bambini di quarta elementare

Prerequisiti: conoscenza di alcuni aggettivi, terza persona verbo To Be, pronomi He/she/it.

Materiali: tanta energia fisica, un'aula spaziosa, lavagna, fogli bianchi, colori.

Obiettivi didattici: familiarizzare con l'uso degli aggettivi, descrivere amici, familiari, personaggi famosi, libri, film.

Obiettivi educativi: indurre nei bambini uno stato mentale positivo incoraggiando la tolleranza e l'accettazione dell'altro attraverso la conoscenza e l'uso di aggettivi con connotazione positiva.

Abilità trasversali: Migliorare nei bambini le abilità di osservazione, il coordinamento motorio e la congruenza "associazione parola/gesto".

Abilità prosociali: avviare i bambini al riconoscimento delle proprie e delle altrui emozioni allo scopo di capire meglio se stessi e gli altri. Il lavoro sulle emozioni sarà fatto in seguito, quando avremo interiorizzato bene questo percorso.

Procedura:

  1. Introdurre aggettivi con connotazione positiva che descrivano sia il fisico che il carattere di una persona. Trovare insieme ai bambini un gesto per ogni aggettivo.
  2. Aggettivi da introdurre (6 per volta) (qualcuno già lo conoscono, naturalmente): beautiful, fantastic, happy, funny, elegant, tall, friendly, strong, smart, attractive, good, sweet, generous, important, interesting, intelligent, polite, famous, brilliant, clever, kind, pretty, sensitive, active.
  3. Attività di memorizzazione/interiorizzazione degli aggettivi

1.Dire ai bambini di camminare, correre, mangiare, piangere, ecc. come se fossero: es. tall, short, beautiful, important, elegant, polite.
2.Dire un aggettivo e far fare a loro il gesto: es. "Show me beautiful"
3.L'insegnante compie l'azione e loro dicono la parola
4.L'insegnante propone un personaggio famoso, o una persona a tutti nota nella scuola (es. la direttrice, il bidello, ecc.) e loro propongono una serie di aggettivi. Con i bambini di quarta l'insegnante può fare una spider map alla lavagna. Il disegno che vedete è quello che è venuto fuori quando ho chiesto ai bambini di descrivere la direttrice.

5. Ognuno di loro a casa ha disegnato e riempito una spider map di personaggi famosi o di loro beniamini. Ad esempio, oggi ho presentato loro l'aggettivo "interesting" ed il suo opposto "boring", mostrando loro due libri diversi e usando la mimica facciale ed il corpo loro hanno ben capito il significato dei due aggettivi. Poi ho diviso la lavagna in due colonn "interesting" e "boring" e ognuno di loro doveva citarmi un film, un libro, un programma televisivo o un gioco che fosse o "interesting" o "boring". Ognuno, quando alzava la mano doveva dire es. Cenerentola is interesting, Robin Hood is boring. Ne è venuto fuori un dibattito molto acceso, sostenitori di un programma o dell'altro, insomma è stato molto divertente e motivante per loro usare la lingua con uno scopo ben preciso: far valere la propria opinione. Come rinforzo, ho dato come compito per casa la seguente consegna: inserisci nella colonna corrispondente film, giochi, libri e programmi televisivi.

INTERESTING
BORING

 

 

 

Ho poi spiegato ai bambini il significato della festa di San Valentino che nei Paesi anglosassoni è legato alla Festa dell'Amore, dell'Affetto e dell'Amicizia e non ristretto come nel nostro Paese alla Festa degli Innamorati. Quindi ho detto ai bambini che dovevamo cogliere quest'occasione per festeggiare l'Amicizia tra di noi, in classe. Ognuno ha disegnato allora un Saint Valentine Tree con i cuori al posto della frutta.

Io ho scritto gli aggettivi alla lavagna. Inutile aggiungere che la fase della lettura e poi della scrittura, o copiato come in questo caso, avvengono solo dopo che la nuova parola è stata memorizzata ed utilizzata dal bambino in situazioni diverse almeno 50 volte (prima regola del TPR). Dopodiché ogni bambino ha scritto sul suo disegno "Children in IV B are........." e hanno riempito i cuoricini scrivendo in ognuno un aggettivo tra quelli che conoscevano e che trovavano scritti sulla lavagna. Il resto alla prossima puntata.

 

 

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