Brescia, 2 agosto 2002
Alla Presidente del Consiglio Provinciale Avv. Paola Vilardi
Al Capigruppo Consiliari
LL.SS.
ORDINE DEL GIORNO
Udita la relazione dell'Assessore Enrico Mattinzoli
Premesso che:
- in data 29 maggio 2002 è stato sottoscritto dai 35 Sindaci dei Distretti Socio sanitari nn. 8 e 9 un documento relativo al rilascio dell'autorizzazione alla costruzione di nuove centrali in alcuni Comuni della Bassa Bresciana previsto dalla Legge n. 55/2002;
- il comma 3 dell'art. 1 della Legge n. 55/2002 prevede che il Ministero delle attività produttive, per il rilascio del l'autorizzazione abbia l'obbligo di richiedere, preventivamente al rilascio delle autorizzazioni, i pareri motivati, non vincolanti, del Comune e della Provincia territorialmente interessati;
- nella seduta del 20 maggio 2002 il Consiglio Provinciale ha approvato i criteri di indirizzo in ordine alla redazione, anche per il tramite di idonei supporti scientifici e studi di settore, del predetto parere che tengano conto della densità delle popolazioni, delle attività agricole esistenti, dell'impatto ambientale ed eventuali conseguenze economiche;
rilevato che:
il parere sopra citato, sia pure di natura tecnica, redatto a seguito di un puntuale esame del complesso degli interessi pubblici coinvolti, dovrà essere frutto di adeguato e corretto approfondimento in particolare della preoccupazione per le possibili alterazioni irreversibili degli agro-eco-sistemi provinciali in relazione all'intera filiera agro-alimentare bresciana, che annovera prodotti tra i più noti e apprezzati in campo nazionale ed internazionale e con produzioni recanti marchi DOC , DOP, e IGP, basati su disciplinari costruiti sulla sicurezza alimentare e sulla certificazione;
considerato che:
- la Provincia di Brescia per la concreta applicazione di quanto sopra ritiene di avviare le procedure necessarie al fine di affidare a soggetto qualificato di provata competenza la redazione di uno studio tecnico-scientifico che supporti le motivazioni da inserire nel parere dianzi menzionato;
- che la Regione Lombardia ha elaborato il Programma Energetico Regionale;
Il Consiglio Provinciale
condivide totalmente
la preoccupazione espressa dal documento dei 35 Sindaci dei Distretti Socio Sanitari n. 8 e n. 9 che evidenzia, stante le domande presentate, l'eccessiva concentrazione di impianti energetici in un'unica zona del territorio provinciale;
invita
la Giunta Regionale a sospendere fino all'approvaziione del
Programma energetico regionale, tutte le procedure di
Valutazione d'Impatto Ambientale in itinere per quanto
legislativamente possibile, come deliberato dal Consiglio
Regionale, ed a facilitare la razionalizzazione di centrali
esistenti in luogo della realizzazione di nuove centrali,
tenendo conto delle esigenze territoriali
impegna
la Giunta Provinciale a fornire elementi di valutazione agli uffici che esprimeranno i pareri di legge sulle richieste di autorizzazione anche con il supporto di adeguati studi tecnico-scientifici che tengano conto, oltre che del fabbisogno energetico, dell'impatto ambientale e delle ricadute socio economiche sul territorio.