BASSA BRESCIANA
Risposte adeguate sulle centrali
I cittadini della Bassa attendono una risposta.
Egregio Direttore, chiedo per lennesima volta ospitalità
nella sua rubrica sempre per lo stesso argomento, linsediamento
delle Cte sul territorio della Bassa. Sono giorni che mi gira nella
testa sempre la stessa domanda e non riesco a trovare una risposta convincente
e razionale. a) Le Via inerenti le Cte di Calvisano, Mairano, Offlaga
sono ancora in corso, le ditte proponenti devono presentare le integrazioni
richieste dalle varie Amministrazioni, i progetti dellelettrodotto
di collegamento al nazionale e la tratta di collegamento con il metanodotto,
perché il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni ha dichiarato
alla stampa che la centrale di Offlaga sarà realizzata? La scelta
di un insediamento è tecnica o politica, è corretto dare
alla stampa la notizia che tra pochi giorni la centrale sarà
autorizzata con la Via non completata, i politici si rendono conto che
queste scelte interessano morbosamente intere comunità che da
anni lottano contro queste realizzazioni, questi cittadini non vogliono
assistere al gioco delle tre carte come si evince da questa dichiarazione,
hanno il diritto di avere delle spiegazioni e non un misero trafiletto
sul giornale. Dopo anni di confronti, cera la speranza che le
buone ragioni manifestate dalle popolazioni direttamente coinvolte,
fosse tenuta in considerazione, il comportamento della Regione nellinterpretazione
del Decreto Marzano, che come una valanga stritola, le prese di posizione
dei 35 sindaci della Bassa, le associazioni agricole, la curia, i referendum
locali e le delibere delle Amministrazioni interessate, umilia le persone
che tanto impegno hanno profuso nel difendere il proprio territorio
da uno sviluppo che non condividono. Non ci possono essere leggi o decreti
in merito, presumo. Se è per interesse nazionale spiegatelo ai
cittadini, il consenso va cercato non imposto. Latteggiamento
poco trasparente tenuto dalle ditte proponenti e dalle Amministrazioni
comunali coinvolte non ha certamente aiutato la definizione corretta
del «problema energetico», debbo costatare, per merito diciamo
.
della politica, che dopo due anni molte cose sono state chiarite. Dal
Piano Energetico Regionale, la Provincia di Brescia deve «contribuire»
con 400MW, ognuno di noi si chiede perché questa insistenza sul
mega-impianto, dal momento che nessuno sul territorio concorda e ci
sono delle valide alternative. Questo comportamento ci obbliga a pensare
che prevalgano le ragioni economiche legate ai grandi investimenti e
le correnti politiche del Pirellone, alle legittime e democratiche aspettative
della gente. Sono sempre più convinto, se non arrivano risposte
politiche adeguate ed esaurienti, che i cittadini di Calvisano, Mairano
e Offlaga, si sentano raggirati. Il comportamento della politica in
questa vicenda sta lacerando nella popolazione delle tre comunità
la fiducia nelle istituzioni.
SERGIO FAVALLI
Offlaga
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