Lunedì 11 agosto 2003

 

BASSA BRESCIANA
Risposte adeguate sulle centrali


I cittadini della Bassa attendono una risposta. Egregio Direttore, chiedo per l’ennesima volta ospitalità nella sua rubrica sempre per lo stesso argomento, l’insediamento delle Cte sul territorio della Bassa. Sono giorni che mi gira nella testa sempre la stessa domanda e non riesco a trovare una risposta convincente e razionale. a) Le Via inerenti le Cte di Calvisano, Mairano, Offlaga sono ancora in corso, le ditte proponenti devono presentare le integrazioni richieste dalle varie Amministrazioni, i progetti dell’elettrodotto di collegamento al nazionale e la tratta di collegamento con il metanodotto, perché il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni ha dichiarato alla stampa che la centrale di Offlaga sarà realizzata? La scelta di un insediamento è tecnica o politica, è corretto dare alla stampa la notizia che tra pochi giorni la centrale sarà autorizzata con la Via non completata, i politici si rendono conto che queste scelte interessano morbosamente intere comunità che da anni lottano contro queste realizzazioni, questi cittadini non vogliono assistere al gioco delle tre carte come si evince da questa dichiarazione, hanno il diritto di avere delle spiegazioni e non un misero trafiletto sul giornale. Dopo anni di confronti, c’era la speranza che le buone ragioni manifestate dalle popolazioni direttamente coinvolte, fosse tenuta in considerazione, il comportamento della Regione nell’interpretazione del Decreto Marzano, che come una valanga stritola, le prese di posizione dei 35 sindaci della Bassa, le associazioni agricole, la curia, i referendum locali e le delibere delle Amministrazioni interessate, umilia le persone che tanto impegno hanno profuso nel difendere il proprio territorio da uno sviluppo che non condividono. Non ci possono essere leggi o decreti in merito, presumo. Se è per interesse nazionale spiegatelo ai cittadini, il consenso va cercato non imposto. L’atteggiamento poco trasparente tenuto dalle ditte proponenti e dalle Amministrazioni comunali coinvolte non ha certamente aiutato la definizione corretta del «problema energetico», debbo costatare, per merito diciamo…. della politica, che dopo due anni molte cose sono state chiarite. Dal Piano Energetico Regionale, la Provincia di Brescia deve «contribuire» con 400MW, ognuno di noi si chiede perché questa insistenza sul mega-impianto, dal momento che nessuno sul territorio concorda e ci sono delle valide alternative. Questo comportamento ci obbliga a pensare che prevalgano le ragioni economiche legate ai grandi investimenti e le correnti politiche del Pirellone, alle legittime e democratiche aspettative della gente. Sono sempre più convinto, se non arrivano risposte politiche adeguate ed esaurienti, che i cittadini di Calvisano, Mairano e Offlaga, si sentano raggirati. Il comportamento della politica in questa vicenda sta lacerando nella popolazione delle tre comunità la fiducia nelle istituzioni.

SERGIO FAVALLI

Offlaga





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