OFFLAGA. Secondo un recente studio americano
«Le centrali
a turbogas immettono quantità elevate di polveri sottili»
«La centrale turbogas che la Regione vorrebbe edificare ad Offlaga
emetterebbe una considerevole quantità di sostanze cancerogene,
tra le quali le famigerate polveri sottili pm10 e pm2,5 oltre a composti
come benzene, formaldeide, ossidi di zolfo, ammoniaca. Basti pensare
che una centrale da 800 Mw (come quella in previsione ad Offlaga) è
in grado di produrre polveri sottili in misura pari al traffico veicolare
di una città come Bologna, con 375 mila abitanti». Sono
questi i dati che emergono dallaccurato dossier raccolto dal Coordinamento
dei comitati contro le Centrali - inviato ai capigruppo consiliari regionali,
provinciali, ed ai parlamentari eletti nel bresciano - è basato
su una serie di ricerche e studi condotti in America, là dove
le centrali turbogas sono in funzione da anni ma dove devono essere
rispettate severe norme sull'abbattimento degli inquinanti. Il dossier
smentisce clamorosamente le valutazioni dimpatto ambientale presentate
dalle ditte interessate alla costruzione delle centrali nella Bassa
(Sole, Ansaldo, Asm), le quali avrebbero omesso dati estremamente importanti
e si basa prevalentemente sullo studio effettuato sulle centrali turbogas
californiane dai ricercatori Nicola Armaroli e Claudio Po, pubblicato
nel maggio 2003 su «Richmac Magazine». In tale studio vengono
confrontate le emissioni in atmosfera dichiarate da unimpresa
proponente una centrale turbogas di ultima generazione in Italia e i
dati sulle emissioni reali di una medesima centrale attualmente in funzione
negli Usa. Fuori discussione l'effetto cancerogeno di polveri sottili,
benzene, formaldeide, dimostrato anche dall'Istituto Tumori di Milano:
ad aggravare l'inadeguatezza dei progetti italiani il fatto che non
sono previste tecnologie per l'abbattimento di tutti i tipi di inquinanti
(tramite combustori, catalizzatori, torri di raffreddamento) obbligatorie
in California. Inoltre, si legge nello studio americano, «la combustione
del gas naturale comporta l'emissione in atmosfera di metalli pesanti.
Tali quantità sono certamente molto più basse che nella
combustione del carbone e dell'olio combustibile ma possono difficilmente
considerarsi trascurabili quando la quantità di materia prima
che viene bruciata è dell'ordine del miliardo di metri cubi all'anno
(quantità di una centrale da 800 Mw)».
I valori limite di polveri sottili per garantire la qualità dell'aria,
stabiliti da Cee e Governo italiano (D.m. n° 60 del 2 aprile 2002),
impongono il rispetto dei 54 microgrammi/mc per il 2003 e la diminuzione
sino a 40 entro il 2010: i valori nella zona di Manerbio oscillano attualmente
tra i 46 ed i 56 microgrammi/mc. «Sforiamo già i limiti
senza centrale» aggiungono dal Coordinamento. Ma c'è di
più: Offlaga sarebbe destinata ad ospitare l'acquedotto interconsortile
della Bassa Bresciana. « Costruire Centrali a turbogas ex novo
- spiega il Coordinamento - in una zona a forte presenza antropica come
la Bassa e già soggetta ad inquinamento è un'autentica
pazzi.».
Pietro Gorlani
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