6 Dicembre 2003

 

La società «Sole» ha rinunciato al progetto. Soddisfazione dei Comitati, che annunciano una festa in paese
Mairano esulta: la centrale elettrica non si fa


La Sole (Società lombarda energia) ha rinunciato al progetto per la costruzione della centrale turbogas da 380 Megawatt a Mairano. La notizia si evince dalla nuova tabella presentata il primo dicembre dal Ministero delle attività produttive, contenente le richieste per nuove centrali elettriche e per la modifica di quelle esistenti: Mairano non c’è. Una rinuncia annunciata: la Sole non aveva più depositato al Ministero le integrazioni al progetto con le valutazioni di impatto ambientale. Grande soddisfazione del Coordinamento dei comitati contro le centrali nella Bassa, che annunciano una grande festa a Mairano «così come ci ha promesso il sindaco Gianmarco Quadrini - ha commentato Imma Lascialfari, portavoce del Coordinamento-. Ma la battaglia continuerà; siamo contro qualsiasi progetto centrale e quelli di Offlaga e Calvisano sono ad un passo dall’approvazione». Anche l’assessore provinciale alle attività produttive Enrico Mattinzoli ricorda che la Sole «non avendo presentato le valutazioni integrative al progetto si era di fatto tolta dalla cordata». Ma il «no» ufficiale arriverà solo il mattino di lunedì 15 dicembre in Regione, nella riunione di concertazione sul progetto che vede riuniti la ditta proponente, l’assessore regionale Bernardo, Mattinzoli, il presidente della provincia Alberto Cavalli ed il sindaco Quadrini. Nel pomeriggio si decideranno le sorti di Offlaga e il mattino successivo quelle di Calvisano. «Ribadiremo il nostro no convinto a tutti i progetti - ricorda Mattinzoli - rispettando le coordinate del piano energetico provinciale; poi ci sono diversi elementi di novità che giocheranno a nostro favore, non da ultimo il fatto che la provincia di Cremona e di Mantova abbiano dato la loro disponibiltà ad accogliere un impianto a turbogas». Così una centrale sorgerà a Spinadesco (Cr) ed un’altra alle porte di Mantova, riqualificando una zona industriale dismessa. «Ad ogni modo temo che le concertazioni in Regione - chiude Mattinzoli - non daranno risposte definitive». Lo stesso dubbio viene espresso dal Coordinamento: «ogni decisione sarà rimandata dopo l’appuntamento elettorale della primavera, per ovvie ragioni». Nel frattempo il Coordinamento ha sollecitato l’incontro richiesto con Paolo Corsini, affinchè il comune di Brescia spinga Asm a ritirare il progetto della centrale di Offlaga.
Pietro Gorlani




       <-- Articoli