Martedì 30 Aprile 2002

 

Lettere al direttore

L’ambiente della Bassa da tutelare


Il 13 maggio 1999 il sindaco di Mairano sul giornale di Brescia: «Si comunica a tutti una mostra del pittore Benedettini sulla Bassa Bresciana, che così si esprimeva: "La Bassa Bresciana è un fervore di iniziative culturali, un fiume in piena"». Il pittore nei suoi quadri privilegia la ricerca del mondo di ieri, delle nostre radici, della nostra Bassa. I papaveri: e dà sfogo a una sequenza di natura caratterizzata da una vegetazione folta ed accesa nei colori verdi dell’erba e nei rossi dei papaveri. L’artista traduce ciò che è rimasto impresso nel suo animo. Un mondo di foglie del bosco, della venatura di un albero, della sua corteccia, la sua terra. Questa è la Bassa Bresciana che è e resterà unica. Purtroppo anche alla nostra Bassa sta per essere inferta una gravissima insensata violenza. Una immane catastrofe che tutto e tutti coinvolge. La nostra amatissima Bassa, della quale siamo orgogliosi e ancora più orgogliosi di essere figli suoi. E qui ognuno di noi è chiamato ad insorgere con solidale impegno. Nessuno può rimanere indifferente. Si gioca impunemente sulla salute, sulla vita, su qualcosa da perdere irrimediabilmente. E questo viene imposto da mega centrali termoelettriche. La prima azione da compiere è un referendum se non si vuol cadere nella trappola dell’inganno. Sul giornale dell’8 aprile 2002 si legge chiaramente fra le righe dell’articoletto della Amministrazione comunale, da quale parte sta. Ho letto anche l’articoletto della Centrale società Sole, ma come si fa a dire: il gas serra non turberà in alcun modo il clima locale! Mi auguro che i comitati si adoperino in fretta. Le mie radici sono della Bassa e ne sono orgogliosa!
MARIA CHIAPPA GHEDA

Brescia

http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/04/30/47,LETTERE/T5.html



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