Lettere al direttore
L’ambiente della Bassa da
tutelare
Il 13 maggio 1999 il sindaco di
Mairano sul giornale di Brescia: «Si comunica a
tutti una mostra del pittore Benedettini sulla Bassa
Bresciana, che così si esprimeva: "La Bassa
Bresciana è un fervore di iniziative culturali,
un fiume in piena"». Il pittore nei suoi quadri
privilegia la ricerca del mondo di ieri, delle nostre
radici, della nostra Bassa. I papaveri: e dà
sfogo a una sequenza di natura caratterizzata da una
vegetazione folta ed accesa nei colori verdi
dell’erba e nei rossi dei papaveri.
L’artista traduce ciò che è rimasto
impresso nel suo animo. Un mondo di foglie del bosco,
della venatura di un albero, della sua corteccia, la
sua terra. Questa è la Bassa Bresciana che
è e resterà unica. Purtroppo anche alla
nostra Bassa sta per essere inferta una gravissima
insensata violenza. Una immane catastrofe che tutto e
tutti coinvolge. La nostra amatissima Bassa, della
quale siamo orgogliosi e ancora più orgogliosi
di essere figli suoi. E qui ognuno di noi è
chiamato ad insorgere con solidale impegno. Nessuno
può rimanere indifferente. Si gioca impunemente
sulla salute, sulla vita, su qualcosa da perdere
irrimediabilmente. E questo viene imposto da mega
centrali termoelettriche. La prima azione da compiere
è un referendum se non si vuol cadere nella
trappola dell’inganno. Sul giornale
dell’8 aprile 2002 si legge chiaramente fra le
righe dell’articoletto della Amministrazione
comunale, da quale parte sta. Ho letto anche
l’articoletto della Centrale società Sole,
ma come si fa a dire: il gas serra non turberà
in alcun modo il clima locale! Mi auguro che i
comitati si adoperino in fretta. Le mie radici sono
della Bassa e ne sono orgogliosa!
MARIA CHIAPPA GHEDA
Brescia
http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/04/30/47,LETTERE/T5.html
|