Lunedì 25 novembre 2002

TUTELA DEL TERRITORIO
Giustizia con le centrali




Sono ancora a chiedere ospitalità per informare i suoi lettori di un nuovo passaggio dell'intricata vicenda relativa all'ipotizzata realizzazione di centrali nella Bassa Bresciana. Mercoledì prossimo 27 novembre presso la sede della Regione Lombardia il Consiglio regionale discuterà l'approvazione delle linee guida per la redazione del Programma energetico; un appuntamento importante che vedrà attenti e partecipi gli agricoltori ed i cittadini della Bassa bresciana che fino ad ora hanno assistito con preoccupazione e partecipazione all'evolversi della situazione. Noi, quelli dei Comitati, ci saremo e ci saranno anche i trattori degli agricoltori che con enorme sacrificio, spirito determinato e solidale, hanno ben compreso il valore della posta in gioco e dei possibili scenari futuri e che quindi sacrificando il loro tempo affronteranno una lunga marcia verso il Pirellone. Che in data odierna di centrali non ci sia realmente bisogno, non solo lo pensa la maggior parte dei cittadini, ma chiaramente emerge da una serie di dati e documenti che vanno dalla bozza del programma energetico regionale, ai risultati dell'indagine conoscitiva della Camera dei deputati, alle audizioni della società Enel Spa presso la Camera, ai dati tecnici desumibili alla luce dei nuovi ripotenziamenti in atto da parte di numerose società produttrici di energia. Ma accanto ai dati sopra evidenziati, chiaramente emergono problemi e quesiti che dovrebbero spingere i cittadini bresciani a porsi delle riflessioni; ad esempio quale sia il reale valore del voto liberamente espresso dai cittadini, in una consultazione referendaria come quella di Offlaga o degli altri comuni che presto andranno alle urne, e se questo voto valga nulla e a ragione possa quindi essere calpestato dalla Regione e dal Ministero; la conseguente valutazione di questo principio sarebbe che i politici eletti tramite quel voto non debbano e possano essere più rappresentativi della volontà popolare. A queste conclusioni sembrano essere arrivati i rappresentanti del Consiglio comunale di Offlaga che con grande coerenza, rispetto e lealtà nei confronti dei propri cittadini hanno assunto una delibera in data 8 novembre 2002 in cui si impegnano in caso di autorizzazione della centrale ipotizzata a dimettersi ed a non ripresentare nuove liste alle elezioni future, in quanto non più rappresentativi di una comunità calpestata nei valori più alti: la democrazia e l'autonomia. È nostro auspicio che il governatore della Regione Lombardia assieme alle forze politiche tutte del Consiglio regionale, sappia con saggezza dirimere la situazione, ridando alla Bassa bresciana ciò che le spetta di diritto e cioè la tutela del territorio, della salute ed il rispetto dell'autonomia e dei valori democratici su cui si basa tutta la nostra cultura e storia, facendo ciò non solo compirà un gesto di giustizia ma restituirà anche la fiducia nelle istituzioni a molti cittadini della Bassa, che hanno maturato in questi ultimi tempi la convinzione che la politica sia una cosa sporca a servizio non di valori comuni ma di interessi particolari.

Geom. PAOLO CHINNICI
Manerbio




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