Anche Longhena si è
allineata dando vita a un gruppo di
lavoro
Aula consiliare stracolma;
folla e trattori in strada. Lo spettacolo, diventato
consueto nei comuni della Bassa, si è riproposto
l’altra sera a Longhena, in occasione del
consiglio comunale convocato dal sindaco Pierino
Pelosi per la presa d’atto della delibera di
Giunta che, nella sostanza, risponde con un
«no» alla costruzione delle previste
centrali termoelettriche nella Bassa. Molte persone,
arrivate a Longhena dopo aver assistito alla riunione
del consiglio di Dello, che prevedeva
all’ordine del giorno il medesimo argomento,
hanno riempito tutti gli spazi disponibili del
Municipio.
Il 15 maggio, lo ricordiamo, la Giunta comunale
aveva approvato un documento di appoggio ai comitati
che si oppongono alle centrali previste a Mairano,
Offlaga, Calvisano e Borgo San Giacomo-Villachiara,
sottolineando «che il problema non è
circoscritto ai territori direttamente interessati,
ma riguarda il bene comune che va al di là dei
confini geografici».
Una delibera che si discosta dalla bozza di
documento sovracomunale approvato dalla maggioranza
di Mairano: quello che ha scatenato l’ira dei
comitati per l’ambiente e la salute.
L’amministrazione mairanese (facendo propria
una proposta dei parroci della Bassa) ha suggerito un
patto territoriale volto a ottenere «una
drastica riduzione» delle richieste di centrali,
lasciando quindi intendere che almeno uno degli
impianti potrebbe essere realizzato.
Il documento della Giunta Pelosi, invece, sembra
chiudere qualsiasi porta, «ma dovrebbe essere
più pesante, ed essere assunto come delibera di
tutto il consiglio comunale», ha suggerito
Cesidio Gorlani, esponente del comitato.
«Le centrali offriranno energia a buon prezzo
alle industrie che scendono da Lumezzane - ha
proseguito Gorlani -: questa è
un’operazione economica che risponde a logiche
di interesse e profitto, a discapito
dell’ambiente e della salute dei
cittadini». E’ in effetti noto
l’interesse degli imprenditori valtrumpini per
le aree industriali di Longhena, Corzano e Borgo San
Giacomo.
Comunque, il consiglio di Longhena ha preso atto
della delibera di Giunta, ma ha anche nominato un
gruppo di lavoro per la stesura di un documento
più ampio che motivi il no.
Riccardo Caffi
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