Voto unanime del Consiglio
comunale sulle centrali termoelettriche di Offlaga e
Mairano
Dello boccia i nuovi
impianti
No anche al «disgregatore
al plasma» sul suo territorio
DELLO - Consiglio comunale
molto partecipato l’altra sera a Dello. Erano
circa duecento le persone (alcuni hanno trovato posto
all’interno della sala consiliare, altri sono
stati fuori, in piazza) che hanno voluto seguire la
riunione convocata su richiesta di un quinto dei
consiglieri per discutere due argomenti: le
progettate centrali termoelettriche di Mairano e
Offlaga e il disgregatore al plasma (un impianto per
eliminare scarti ospedalieri e produrre energia), un
progetto che riguarda solo Dello. Sia per quanto
riguarda le centrali, sia per il disgregatore, il
Consiglio comunale ha adottato due delibere, votate
all’unanimità, per dichiarare la propria
contrarietà ai due progetti. Procediamo con
ordine. Il sindaco Giacomo Quadrini, in apertura
della seduta, ha subito chiarito la posizione della
maggioranza in merito «alla ventilata
realizzazione delle centrali termoelettriche sul
territorio di Mairano e Offlaga», confermando
parere negativo nei confronti di questo progetto.
Chiarito questo il sindaco Quadrini ha letto in forma
integrale il verbale steso in occasione della
Conferenza dei servizi che si è tenuta lo scorso
19 aprile a Roma, incontro al quale anche lui ha
preso parte. «Si è trattato di un incontro
durante il quale non è stato deciso
niente», ha precisato il primo cittadino.
«I sindaci interessati a questi progetti vi
hanno preso parte solo per verificare la completezza
o meno delle documentazioni presentate. In questa
sede i sindaci della zona, e mi riferisco ai colleghi
di Mairano, Capriano, Bagnolo e Azzano hanno
semplicemente avanzato richieste di chiarimento
sull’impatto ambientale, sulla salute delle
persone e sugli eventuali danni all’agricoltura
locale». Quadrini ha quindi letto, come si
diceva, il verbale redatto a Roma e di seguito sono
stati letti i documenti del capogruppo di
maggioranza, Gilberti, e dei capigruppo di minoranza
Monaco (Lega nord) e Contessa (Alleanza democratica).
In pratica, a parte qualche sfumatura, i documenti,
che contengono anche alcune richieste sul piano della
programmazione energetica, concordano su un punto: no
alla realizzazione delle centrali. Da parte dei
capigruppo di minoranza è stata pure avanzata la
proposta (accettata) di allegare questi documenti
alla delibera che il sindaco porterà a Roma alla
prossima conferenza dei servizi. Quindi, nella stessa
seduta del Consiglio, è stato deliberato un
nuovo documento, votato all’unanimità, che
dichiara ufficialmente la posizione contraria ai
progetti relativi alle centrali termoelettriche.
Posizione analoga è stata presa in merito alla
proposta di realizzare un disgregatore al plasma in
territorio dellese. Anche in questo caso il sindaco
Giacomo Quadrini ha fatto il punto della situazione.
«Tempo fa la ditta Celtica Ambiente ci ha fatto
una proposta circa la realizzazione di un
disgregatore al plasma. Tale proposta è stata
analizzata da tutto il Consiglio e, anche se non in
sede ufficiale, noi amministratori abbiamo deciso
all’unanimità di approfondire la
conoscenza in merito a questo progetto dando un
incarico ad un tecnico. Poche settimane dopo - ha
proseguito il sindaco - abbiamo avuto i risultati
delle perizie e li abbiamo spediti alla società
Celtica Ambiente. Da allora, e cioè dal 26
febbraio scorso, non abbiamo più avuto notizie.
Presumiamo perciò che la società non sia
più interessata». A questo punto le
minoranze, con un documento ufficiale, hanno chiesto
l’annullamento della delibera con cui si dava
incarico al tecnico per verificare la
fattibilità del progetto. Tutto quanto proposto
dalle minoranze è stato recepito dal Consiglio
comunale che ha votato, sempre
all’unanimità, questa nuova delibera che
di fatto scioglie ogni rapporto fra Comune e ditta
Celtica Ambiente.
Maria Teresa Marchioni
http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/05/25/21,BASSA_BRESCIANA/T1.html
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