Il Municipio ha scelto una linea
drastica, ma resta sempre l’incognita della
legge Marzano
Le centrali? Dello risponde
no
E i cittadini applaudono la
scelta del Consiglio comunale
di Sanndy Soares
Gli applausi del pubblico hanno
dato l’esatta misura del gradimento rispetto
alla scelta fatta dal Comune di Dello, che ha deciso
di dire no alle progettate centrali termoelettriche
di Mairano e Offlaga. La comunicazione è stata
data giovedì durante la seduta del consiglio
comunale.
Una riunione affollata, durante la quale era
chiaramente percepibile il forte interesse della
comunità locale rispetto al tema in discussione:
i cittadini, infatti, hanno partecipato numerosi,
riempiendo la sala in ogni ordine di posti e
occupando anche gli spazi antistanti il palazzo
comunale, nonostante la pioggia battente.
Il sindaco ha iniziato la seduta chiarendo la
posizione dell’amministrazione attraverso la
lettura di un documento: «Rendo noto il parere
contrario del Comune alla costruzione di centrali
elettriche nei comuni limitrofi», è stato
l’esordio. Poi, proseguendo nella lettura del
documento, Giacomo Quadrini ha anche messo in risalto
i limiti della competenza municipale in merito alla
decisione finale: «La legge Marzano - ha
chiarito il primo cittadino - dando corso al
principio della privatizzazione dell’energia,
consente alle imprese la costruzione di centrali
termoelettriche, anche se tali attività si
scontrano con l’opposizione delle
amministrazioni locali».
Una volta registrato il perentorio «no»
dell’amministrazione, i consiglieri di
minoranza, che avevano richiesto la seduta
straordinaria di giovedì, hanno manifestato la
loro approvazione: «Ci riteniamo soddifatti, ma
domandiamo un deciso impegno del ministero delle
Attività produttive, della Provincia, della
Regione e del governo affinché non vengano
autorizzate costruzioni di nuove centrali in zona.
Chiediamo che vengano fermati tutti i nuovi progetti
in corso nella Bassa bresciana, e che si promuovano
politiche di risparmio energetico perchè si
possa salvaguardare anche la qualità dei
prodotti agricoli del nostro territorio. E inoltre
chiediamo che il documento di diniego sia presentato
dal sindaco, in sede di conferenza dei servizi, al
ministero delle Attività produttive».
Al termine dell’assemblea è stato poi
possibile registrare tutta la soddisfazione dei
cittadini presenti che, dicevamo, hanno applaudito
con convinzione. «Sono felice per la decisione
del Comune, ma penso che Quadrini abbia fatto questa
scelta per paura di incorrere nelle polemiche e nelle
contestazioni che hanno investito il fratello,
sindaco di Mairano», ha commentato Pietro
Colombini alludendo alle tensioni di martedì
sera, quando circa 300 persone hanno «preso
d’assalto» il Municipio di Mairano. La
protesta, lo ricordiamo, era scattata nei confronti
del rifiuto del sindaco di ritirare il parere
favorevole a una delle centrali previste.
«Sono sicuro che l’episodio a Mairano ha
influito sulla decisione del nostro consiglio - ha
aggiunto Ettore Monaco -, ma l’importante
è che sia stato centrato un obiettivo
particolarmente caro a tutti i cittadini
».
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