Sabato 25 Maggio 2002

 

Il Municipio ha scelto una linea drastica, ma resta sempre l’incognita della legge Marzano

Le centrali? Dello risponde no

E i cittadini applaudono la scelta del Consiglio comunale

di Sanndy Soares


Gli applausi del pubblico hanno dato l’esatta misura del gradimento rispetto alla scelta fatta dal Comune di Dello, che ha deciso di dire no alle progettate centrali termoelettriche di Mairano e Offlaga. La comunicazione è stata data giovedì durante la seduta del consiglio comunale.
Una riunione affollata, durante la quale era chiaramente percepibile il forte interesse della comunità locale rispetto al tema in discussione: i cittadini, infatti, hanno partecipato numerosi, riempiendo la sala in ogni ordine di posti e occupando anche gli spazi antistanti il palazzo comunale, nonostante la pioggia battente.
Il sindaco ha iniziato la seduta chiarendo la posizione dell’amministrazione attraverso la lettura di un documento: «Rendo noto il parere contrario del Comune alla costruzione di centrali elettriche nei comuni limitrofi», è stato l’esordio. Poi, proseguendo nella lettura del documento, Giacomo Quadrini ha anche messo in risalto i limiti della competenza municipale in merito alla decisione finale: «La legge Marzano - ha chiarito il primo cittadino - dando corso al principio della privatizzazione dell’energia, consente alle imprese la costruzione di centrali termoelettriche, anche se tali attività si scontrano con l’opposizione delle amministrazioni locali».
Una volta registrato il perentorio «no» dell’amministrazione, i consiglieri di minoranza, che avevano richiesto la seduta straordinaria di giovedì, hanno manifestato la loro approvazione: «Ci riteniamo soddifatti, ma domandiamo un deciso impegno del ministero delle Attività produttive, della Provincia, della Regione e del governo affinché non vengano autorizzate costruzioni di nuove centrali in zona. Chiediamo che vengano fermati tutti i nuovi progetti in corso nella Bassa bresciana, e che si promuovano politiche di risparmio energetico perchè si possa salvaguardare anche la qualità dei prodotti agricoli del nostro territorio. E inoltre chiediamo che il documento di diniego sia presentato dal sindaco, in sede di conferenza dei servizi, al ministero delle Attività produttive».
Al termine dell’assemblea è stato poi possibile registrare tutta la soddisfazione dei cittadini presenti che, dicevamo, hanno applaudito con convinzione. «Sono felice per la decisione del Comune, ma penso che Quadrini abbia fatto questa scelta per paura di incorrere nelle polemiche e nelle contestazioni che hanno investito il fratello, sindaco di Mairano», ha commentato Pietro Colombini alludendo alle tensioni di martedì sera, quando circa 300 persone hanno «preso d’assalto» il Municipio di Mairano. La protesta, lo ricordiamo, era scattata nei confronti del rifiuto del sindaco di ritirare il parere favorevole a una delle centrali previste.
«Sono sicuro che l’episodio a Mairano ha influito sulla decisione del nostro consiglio - ha aggiunto Ettore Monaco -, ma l’importante è che sia stato centrato un obiettivo particolarmente caro a tutti i cittadini ».



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