Martedì 17 dicembre 2002

Il 97% nel referendum di domenica
Mairano: nelle urne valanga di no contro la centrale




Un no deciso e generale alla centrale termoelettrica. Non lascia dubbi il risultato del referendum promosso da  un Comitato specifico in collaborazione con il «Comitato per la salute e l'ambiente di Mairano» e con la sezione locale di Legambiente. Domenica si è recato alle urne il 64 per cento  dei cittadini aventi diritto al voto: il 97 per cento ha messo la croce sul no. Un risultato scontato, clamoroso però nelle proporzioni. Soddisfatti per l'esito della consultazione sono Angiola Galvani, Eva Gilberti, Fiorella Pellegrini, Marilena Pedrotti e Maria Rosa Arati del comitato promotore e Imma Lascialfari del «Comitato per la salute e l'ambiente di Mairano». Fiorella Pellegrini, la portavoce del gruppo, commenta che «questo risultato è un altro passo in avanti. Su 2007 persone aventi diritto al voto sono venute a votare in 1283 e di questi solo 25 hanno votato a favore della realizzazione della centrale. Se siamo arrivati fino a questo punto il merito è anche di tutti coloro che ci hanno dato una mano: i giovani dell'oratorio, i consiglieri di minoranza e don Amatore Guerrini, il nostro parroco». Adesso quale sarà la prossima iniziativa? «Spediremo a tutti gli enti competenti e cioè al Ministero delle attività produttive, alla Provincia e alla Regione i risultati di questo referendum», precisa Gabriele Pellegrini di Legambiente. «E poi contiamo sulla collaborazione dell'assessore regionale all'Energia, Maurizio Bernardo, il quale ha garantito al coordinamento dei comitati la sua totale disponibilità per fare in modo che il parere della gente sia tenuto in considerazione, almeno fino a quando non ci sarà un piano energetico che metta dei punti fermi sulla questione». In merito al referendum di domenica, ricordiamo che nei giorni scorsi il sindaco Marco Quadrini aveva dichiarato di ritenere la consultazione del tutto inutile, visto che una delibera contro la costruzione della centrale a Mairano era stata adottata a maggio dal Consiglio comunale. Imma Lascialfari, da parte sua, commenta: «Siamo contenti, anche perchè i no hanno superato i firmatari della petizione». (mtm)

http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/12/17/15,BASSA_BRESCIANA/T2.html


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