MAIRANO - Il sindaco sulla progettata centrale
«Chiediamo
sicurezza»
MAIRANO - L’altra sera si
è riunita la commissione per esaminare il
progetto relativo alla costruzione di una centrale
termoelettrica da 400 megawatt nel territorio di
Mairano. A quest’incontro erano presenti i
componenti della commissione (alcuni consiglieri di
minoranza, altri di maggioranza, tecnici esperti in
materia ed il sindaco Marco Quadrini) e i sindaci di
cinque Comuni della Bassa: Lussignoli per Capriano
del Colle, Quadrini per Dello, Panzini per Bagnolo
Mella, Ferrari per Azzano Mella e Inverardi per
Corzano. I primi tre sono stati invitati
ufficialmente alla riunione perché direttamente
coinvolti in quanto dal progetto risulta che
l’elettrodotto interrato interessa il
sottosuolo di questi Comuni; gli altri due hanno
presenziato, approfittando della presenza di esperti,
per essere maggiormente informati
sull’argomento. «Alla Conferenza dei
servizi del 19 aprile a Roma, che da quanto ho inteso
sarà solo una seduta di insediamento - ha
riferito Marco Quadrini - andremo a presentare una
serie di osservazioni al progetto per avere
chiarimenti precisi. Noi vogliamo sapere che effetti
potrebbe avere sulla salute della gente, sulla nostra
agricoltura e più in generale
sull’ambiente la realizzazione di un impianto
di questo tipo e pretendiamo risposte chiare. Se
risultasse che questa centrale è affidabile e
sicura, perché negare al paese questa
opportunità? Se invece ci fosse il minimo dubbio
- conclude il sindaco - sono pronto a chiudere
immediatamente il faldone del progetto». Nei
prossimi giorni il sindaco Quadrini incontrerà
una delegazione del Comitato per la salute e
l’ambiente di Mairano, realtà che si
è costituita recentemente e che si è posta
la finalità di informare i cittadini in merito a
questo progetto. E a questo proposito segnaliamo che
lunedì 15 aprile alle 20.45 alla scuola
elementare di Mairano è in programma
un’assemblea pubblica sul tema «Rischi e
danni alla salute». Organizza proprio il
Comitato per la salute. mtm
http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/04/13/22,BASSA_BRESCIANA/T55.html
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