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Capitolo 3
- Manga n° 30
LA
RESURREZIONE DI DAUKO
[Nota: Dauko
è il nome dell'anziano maestro di Sirio nel manga]
Sulle scale verso la quarta casa, Mur avverte che sia il cosmo dei tre
cavalieri traditori che quello di Virgo è scomparso, poi, raggiunto il
tempio, lo trova quasi completamente distrutto. Mur comunque capisce che
Gemini e gli altri non sono morti, perché nella casa non c'è alcuna
traccia dei loro cadaveri. Alla prima casa, Sirio vorrebbe affrontare
Sion, pur non conoscendolo, ma il maestro lo colpisce e gli chiede perché,
nonostante la cecità, abbia lasciato i Cinque Picchi. Dragone risponde
che non capisce il motivo per cui lui ed i suoi compagni non possano
combattere contro il nemico in un momento così grave, in cui il Grande
Tempio è attaccato. Libra cerca di spiegargli che è la volontà di
Atena, che non vuole che i suoi cavalieri debbano combattere e soffrire
ancora, specie dopo aver ricevuto così tante ferite, ed anzi vuole che
ora vivano in pace. Sirio insiste, dichiarando che non potrebbero mai
vivere in pace, e soprattutto non capisce perché persino il suo anziano
maestro stia combattendo. Il ragazzo continua ad affermare di voler
combattere anche quando il maestro gli dice che probabilmente in
quest'ultima guerra sacra moriranno sia Atena che tutti i cavalieri, ma
Libra gli fa notare che se lui morisse, Fiore di Luna resterebbe sola.
Stanco delle parole, Sion attacca i due nemici, ma il suo attacco è
fermato facilmente dall'anziano maestro, il quale dice ancora una volta
all'allievo di non combattere, e lo informa sull'identità di Sion, il
grande sacerdote ucciso da Arles ed anche il maestro di Mur e precedente
cavaliere d'ariete. Libra spiega che lui e Sion combatterono insieme
secoli fa e furono gli unici sopravvissuti dell'ultima guerra sacra, poi
lo scontro inizia. Il potere dei due cavalieri inizialmente si equilibra,
ma poi Sion inizia ad avere il sopravvento. Libra è infatti vecchio, e,
dopo aver passato più di due secoli a controllare che il sigillo di Atena
facesse il suo dovere, non ha più la forza che aveva in gioventù, mentre
Sion è tornato giovane grazie al potere di Ades. Libra subisce così il
colpo, ma contrattacca con la sua arma più forte, il "Colpo dei 100
Draghi", che frantuma il "Crystal wall" che Sion cerca di
mettere a sua difesa. Comunque, nonostante la sua forza, il colpo non ha
gli effetti sperati, ed infatti Sion sorride spiegando che se Libra ora
fosse giovane come un tempo, lui non sarebbe mai sopravvissuto ad un colpo
come quello, ma il tempo lo ha notevolmente indebolito. Certo della
vittoria, Sion colpisce il nemico con la "Stardust Revolution"
(Rivoluzione polvere di stelle), atterrandolo. Dragone cerca di svegliare
il maestro, poi quando Sion si appresta a tagliare la testa di Libra,
Sirio indossa la sua armatura e si prepara a combattere. Sion si chiede
come Dragone, cieco e con l'armatura quasi a pezzi per le battaglie nel
regno sottomarino, possa sperare di vincere contro di lui, ma l'eroe
risponde che è suo dovere lottare per la giustizia. Sion comunque ferma
il Colpo del Drago nascente con una sola mano, sbalordendo il suo
avversario. Nel frattanto Libra si riprende e cerca di convincere
l'allievo a non lottare. Dragone però risponde affermando di essere un
cavaliere, il cui dovere è difendere la pace sulla terra, come il maestro
stesso gli ha insegnato. A queste parole, Libra accetta di far combattere
Sirio. Sion comunque non ha tempo da perdere ed attacca con la "Stardust
revolution", ma il colpo è fermato dall'armatura d'oro della
bilancia. Sion è certo che nessuno possa indossare quella corazza, il
corpo di Libra è ormai troppo vecchio e piccolo, ma poi dall'anziano
maestro si sprigiona un cosmo potente e soprattutto pieno di vita, ben
diverso da quello che aveva prima. Libra dice a Sion che ora gli mostrerà
per quale motivo egli è sempre stato di fronte alla cascata dei Cinque
Picchi, così come il motivo per cui la sua sacra armatura è accorsa in
sua difesa. Ed infatti il corpo dell'anziano maestro inizia ad incrinarsi
e, come una farfalla esce dal bozzolo, così da quel vecchio involucro
appare Libra come era 243 anni prima, un cavaliere di 18 anni nel pieno
del suo cosmo. Sia Sirio che Sion sono sbalorditi da questa trasformazione
ed osservano Libra, sulla cui schiena è tatuata una tigre. Il cavaliere
d'oro spiega che secoli fa lui e Sion furono gli unici sopravvissuti
dell'ultima guerra sacra ed Atena ordinò loro di prepararsi al ritorno di
Ades. A Sion fu ordinato di custodire le dodici case e ricreare i
cavalieri, mentre a Libra fu ordinato di controllare la torre dove sono
imprigionati gli Spectre, e per farlo ebbe un dono da Atena. Grazie ai
poteri della Dea il suo cuore batte solo 100.000 volte l'anno, mentre
100.000 sono in media i battiti del cuore in un solo giorno. Questa
tecnica, chiamata "del rallentamento cardiaco" ha permesso a
Libra di restare giovane come era un tempo, ed è per questo che è sempre
stato seduto di fronte alla cascata, come se il suo corpo fosse morto.
Libra dice a Sirio di inseguire gli Spectre che stanno seguendo Mur, ed in
modo da permettergli di passare la prima casa paralizza per alcuni attimi
Sion. Subito dopo Libra indossa la sua armatura d'oro e si scontra col
nemico. All'inizio i loro cosmi si bilanciano a mezz'aria, poi entrambi
lanciano i loro colpi segreti e la "Stardust Revolution" si
scontra col Colpo dei 100 Draghi. L'effetto è un'esplosione terribile e
sia Sirio che Mur, giunto alla quarta casa, avvertono i loro cosmi
scomparire. Mur non riesce a spiegarsi come Libra possa essere stato
sconfitto, anche se il suo avversario è un cavaliere come Sion, poi il
custode della prima casa è attaccato da un cosmo molto potente, che gli
impedisce ogni movimento. Subito dopo numerosi Spectre, i guerrieri di
Ades, entrano nella quarta casa. Il loro compito è seguire come ombre
Gemini e gli altri, ma Mur, ancora immobilizzato, nota che ci sono solo 20
Spectre, mentre le legioni di Ades sono formate in tutto da 108 guerrieri,
e questo significa che alle dodici case è stato inviato solo un piccolo
commando.
LA
FARFALLA DEL MONDO DELLA MORTE
Uno spectre più grande degli altri si avvicina a Mur chiedendogli dove
siano Gemini e gli altri, ma il cavaliere risponde affermando che non
glielo dirà mai, e li deride aggiungendo che nonostante il loro numero
hanno perso le tracce dei tre compagni. Lo spectre, che è anche il capo
del gruppo e si chiama Cyclops, cerca di obbligare Mur a rispondere e lo
colpisce con un pugno, per poi chiedergli se esiste un posto in cui ci si
possa nascondere fra le dodici case. Quando Mur risponde di non sapere
nulla, Cyclops si appresta ad ucciderlo, ma è fermato da qualcuno di nome
Mi di Papillon. Mentre Mur si chiede chi sia questo misterioso nemico, il
cui corpo sembra essere invisibile, e si rende conto che è stato lui a
paralizzarlo poco prima, Mi dice a Cyclops e gli altri di lasciare a lui
il nemico, in modo che loro possano raggiungere la quinta casa, presieduta
da Ioria. Gli spectre escono dalla quarta casa e corrono verso la
successiva, mentre Mur, preoccupato per Ioria, si accorge di potersi
muovere di nuovo. Mur chiede al nemico di mostrarsi, ma quando Mi risponde
che si trova di fronte a lui, il cavaliere d'ariete resta stupefatto. Al
castello di Ades, in Germania, Rhadamantis chiede a Zelos se ci sono
notizie dai 20 Spectre, preoccupato perché sono già passate 4 delle 12
ore a loro disposizione e, alla risposta negativa del servitore, decide di
convocare Mi. Quando Zelos gli dice che Mi ha già raggiunto le dodici
case, Rhadamantis si rassicura, certo che Mi potrebbe uccidere tutti i
cavalieri d'oro anche da solo. Alla quarta casa, Mur è sbalordito perché
il suo nemico sembra non avere neanche una forma. Comunque, il cavaliere
non ha tempo da perdere e così corre per inseguire i nemici. Mi però lo
ferma e, avvisatolo che intende combattere contro di lui, attacca con la
"Ugly Eruption" (turpe eruzione). Mur si difende col muro di
cristallo e reagisce con l'attacco del suo maestro, la "Stardust
Revolution", che colpisce in pieno Mi. Il corpo dello Spectre sembra
allora andare in pezzi, e da esso ne esce una specie di larva, che apre la
bocca e lancia contro Mur una serie di fili. Si tratta del secondo attacco
di Mi, detto "Silky Threads" (fili di seta), ed infatti decine
di fili volano intorno a Mur, che invano cerca di liberarsi di loro.
Papillon afferma che quei fili imprigioneranno il nemico, impedendogli
anche di respirare, e quindi per Mur la fine è vicina. Attimi dopo, Sirio
entra nella casa, trovandola deserta. Il cavaliere era certo che ci fosse
qualcuno perché fino a pochi secondi prima poteva avvertire il cosmo di
Mur e di un nemico, poi ipotizza che il cavaliere d'ariete abbia
proseguito verso la quinta casa e corre per raggiungerlo. Subito dopo che
il ragazzo è uscito, Mur rompe il bozzolo in cui era imprigionato e
riprende a respirare. Guardandosi attorno, il cavaliere si rende conto che
il cosmo di Mi è scomparso, per poi notare un secondo bozzolo. Il
cavaliere si chiede chi possa essere imprigionato al suo interno, poi
sente la voce di Papillon, il quale spiega di essersi chiuso nel proprio
bozzolo in modo da ultimare la sua evoluzione, e Mur comprende che il suo
nemico si sta evolvendo come l'insetto da cui prende il nome [Nota:
Papillon significa farfalla]. Ed infatti il bozzolo si frantuma
all'improvviso e da esso appare il vero corpo di Mi. I due avversari si
minacciano a vicenda per qualche attimo, poi Mi usa i suoi poteri mentali
per sollevare uno dei pilastri del tempo e lanciarlo contro Mur, il quale
però lo ferma facilmente con la forza della mente, rimandandolo al
mittente. Mi distrugge la colonna, ma subito dopo si sente paralizzato ed
è sollevato in aria da Mur, il quale lo scaglia contro il pavimento ed il
soffitto, per poi chiedergli quanti Spectre esattamente siano stati
inviati al Grande Tempio. Quando Mi rifiuta di rispondere, Mur inizia a
farlo ruotare in aria con una velocità sempre maggiore, e, certo che Mi
stia per morire, si volta per uscire dalla casa. Mi però afferma che la
battaglia non è ancora finita e brucia il suo cosmo, mentre un'aura
appare dietro di lui. Mur reagisce con la Stardust Revolution, ma il colpo
non raggiunge il bersaglio, ed al tempo stesso l'aura si trasforma in
decide di farfalle luminose. Le farfalle attaccano Mur, e Papillon afferma
che ben presto lo porteranno nell'aldilà. Mur scompare all'improvviso, e
subito all'ottava casa Scorpio avverte il suo cosmo dissolversi, come
quelli di Toro, Libra e Virgo. Scorpio si chiede se anche Mur sia morto,
ma alla quarta casa Mi capisce che è stato tutto troppo facile ed
intuisce che in realtà il suo nemico si è teletrasportato. Comunque Mi
è certo che le sue farfalle, chiamate Fairy (infatti il nome di questo
colpo è Feary Thronging, affollamento di farfalle), lo troveranno
ovunque, ed infatti Mur ricompare alla quarta casa. Mur e Papillon si
scontrano di nuovo, entrambi abili a teletrasportarsi per evitare gli
attacchi dell'altro. Mi si chiede perché il cavaliere d'ariete non usi i
suoi poteri per abbandonare la quarta casa e fuggire, poi attacca di nuovo
e stavolta segue Mur, in modo da impedirgli di evitare il colpo, ma
all'improvviso lo Spectre si trova imprigionato a mezz'aria. Mur spiega
che si chiama "Crystal Net" (trappola di cristallo), ed è come
una gigantesca ragnatela dalla quale è impossibile fuggire, anche con la
telecinesi. Mi è sbalordito, ma crede comunque nella vittoria ed infatti
le sue farfalle stanno ancora circondando Mur. Papillon spiega che i veri
Spectre non sono fantasmi come Gemini e gli altri, essi sono comuni esseri
umani, ma "Con la rinascita delle 108 stelle demoniache sono risorte
in noi anche le anime degli spectre addormentati ! Noi siamo i guerrieri
del sire Ades, eletti fin dall'epoca dei miti a combattere per lui ed a
proteggerlo." Detto ciò, Mi attacca, solo per scoprire che anche le
farfalle sono intrappolate nel Crystal Net. Mur afferma "Papillon,
ora incontrerai la morte !" ed annienta il nemico usando la Starlight
Extinction. Vinta finalmente la battaglia, Mur corre verso la quinta casa
per aiutare Ioria, preoccupato dalla forza degli spectre, e non nota che
una delle farfalle è sopravvissuta al colpo. Intanto Cyclops e gli altri
sono di fronte a Ioria, che li fissa, ritto in piedi davanti all'entrata
della quinta casa.
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