I Cavalieri dello Zodiaco


“Dai cieli della Grecia gli astri osservano gli uomini ed in silenzio giudicano.
Ogni volta che il male cerca di invadere il mondo, le stelle si reincarnano in giovani combattenti al fianco della dea Atena, pronti a difendere tutti noi”


Questo è il prologo di una tra le più interessanti saghe fantasy mai create, ovvero “Saint Seiya”, meglio conosciuta con il titolo de “I Cavalieri dello Zodiaco”, un'avventura ancora oggi molto amata.
Il manga, nato dall'estro crerativo di Masami Kuramada e dallo studio Shueisha, è composto da 28 volumetti e risale al 1986. Il fumetto è stato stampato per la prima volta in Italia nel gennaio del 1991 grazie alla casa editrice Granata Press. Dopo molti anni, la Star Comics ha dato il via alla ristampa della intera serie accontentando molti fan.
 
Come ogni manga in bianco e nero, la tecnica dei retini è la più usata per rendere vero e profondo il tratto. Le cloth (ovvero le armature magiche dei cavalieri) vengono realizzate da Kuramada con estrema attenzione.
Con la mezza tinta le armature vengono arricchite con quei particolari in più che le fanno diventare d’oro, d’argento o di bronzo.
I Saint sono coloro che, pervasi dal potere delle stelle, proteggono Atena e la giustizia dal mondo del male. Sono vestiti con splendide armature dotate di poteri incredibili.

I Cavalieri sono divisi in gerarchie nette e ben distinte: la casta più bassa è rappresentata dai Bronze Saint (Cavalieri di Bronzo), praticamente le guardie del corpo di Atena, seguiti dai Silver Saint (Cavalieri d’Argento), dotati di una forza nettamente superiore ai precedenti, e in fine i Gold Saint (Cavalieri d’Oro), semidei capaci di muoversi alla velocità della luce. Questi ultimi hanno il compito di sorvegliare il tempio di Atene guidati da colui che rappresenta Atena in terra, il Grande Sacerdote.
La storia del manga comincia con la fine dell’allenamento di Seiya (Pegasus) e la sua investitura a Bronze Saint di Pegasus. Già dal primo numero si capisce che il ragazzo è destinato a grandi cose.
Tutti i cavalieri di bronzo che hanno finito l’addestramento sono stati richiamati dalla stessa fondazione che li aveva spediti in giro per il mondo allo scopo di allenarli per affrontare in una serie di incontri all’ultimo sangue. Il premio è la mitica Sacra Armatura, una delle 12 Sacre Armature d’Oro, del Sagittario.
I combattimenti iniziano già nel primo numero dell'opera. Da subito si fanno notare la signorina Saori (Lady Isabel, reincarnazione della dea Athena) erede della fondazione Grado, Seiya di Pegasus, Shiryu di Dragon, Hyoga di Cygnus e Shun di Andromeda. All’appello manca solamente Ikki di Phoenix ed infatti sarà lui che darà il via alla serie di avvenimenti che porteranno questi temerari Bronze Saint a scontrarsi con tutti i Silver Saint e poi con i Gold Saint del Grande Tempio ad Atene.
L’idea di Masami Kuramada era quella di creare una storia basata su combattimenti incredibili e particolari. Gli elementi della mitologia greca e dello zodiaco sono stati inseriti in un secondo momento per dare ai personaggi e agli scontri un carattere speciale tale da rendere “Saint Seiya” una serie innovativa e originale che ancora oggi riesce ad appassionare grandi e piccoli.

 

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