Note:
Il Custode della
Nona Casa è il Cavaliere d'Oro del Sagittario, Micene (Aiolos o
Aioros nel fumetto). La sua armatura è dotata di 2 splendide ali
e di un arco che scaglia una freccia dorata in grado di uccidere
persino una divinità (Nettuno nel cartone e Discordia,
Lucifero e Apollo in 3 dei 4 O.A.V.). Micene è l'Eroe che
salvò la piccola Isabel dalle mani di Arles, che tentò di
pugnalarla prima che il suo cosmo da dea si manifestasse
apertamente, smascherando così di tutti i suoi misfatti. La dea
della giustizia deve dunque la vita a questo coraggioso e
valorosissimo Saint. Era il candidato numero uno a coprire la
carica di Grande Sacerdote dopo l'abdicazione di Sion dell'Ariete
(se mai ci fosse stata), ma il malvagio Gemini uccise Sion prima
che questi conferisse a Micene il titolo. Anche Ioria, Saint del
Leone e suo fratello minore, deve essere infinitamente grato a
questo Cavaliere: è merito di Sagitter se indossa le Sacre
Vestigia d'Oro appartenenti ai Cavalieri del Grande Tempio.
Infatti durante i suoi ultimi anni di vita gli fece da Maestro,
insegnandogli l'Arte dei Saint e facendo in modo che acquisisse il
Settimo Senso. Come se non bastasse anche Pegasus e gli altri
Bronze Saint devono la vita all' immenso Micene: più volte nel
corso degli eventi, infatti, la Sacra Armatura di cui è legittimo
custode accorre in aiuto dei Cavalieri di Bronzo, salvandoli da
una morte certa. Questo perchè anche se morto il corpo, l'anima
di Micene veglierà sempre sul mondo per salvaguardare la
pace e la giustizia sulla Terra. Dal Paradiso dei Cavalieri,
infatti, lancia precisi messaggi prima a suo fratello Ioria, che
si ostinava nel voler dare fiducia ad Arles, poi si rivolge
ai Bronze Saint, incoraggiandoli a portare avanti la lotta a
difesa diAthena-Isabel, come recita il Testamento che lasciò
inciso su un muro della Nona Casa ("Cavalieri che qui siete
giunti, dono a voi la cura e la salvezza di Athena"). Nella
lotta contro Capricorn sarebbe sicuramente uscito vincitore se la
piccola Isabel non si fosse posta davanti al suo avversario,
impedendogli così di lanciare il suo Sacro Sagitter, un colpo
dall'infinita potenza, che hanno ereditato, seppur in forma
minore, Ioria col suo Sacro Leo e Pegasus col suo Fulmine. Quando
Micene scaglia il Sacro Sagitter dal suo pugno fuoriescono
un'infinità di frecce dorate lanciate alla velocità della luce
che sono in grado addirittura di frantumare una montagna di
granito. Nella lotta contro Hades, infine, è fondamentale il suo
aiuto per abbattere il Muro del Pianto, condizione fondamentale
per poter assicurare ai Bronze Saint di proseguire il loro
cammino, e così torna in vita per scagliare per l'ultima volta la
sua mitica Freccia. Superlativo.
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