58 gruppi - 141.131 ore di servizio volontario all'anno - 596 volontari attivi - 648 volontari sostenitori - 342 collaboratori volontari
I Gruppi di Volontariato Vincenziano, membri dell'AIC (Association Internationale des Charités) discendono dalle "Charités" fondate da san Vincenzo de' Paoli nel 1617 per servire i poveri e lottare contro la povertà. Oggi i Gruppi di Volontariato Vincenziano si propongono di favorire l'autopromozione dei poveri, attraverso l'incontro personale e la creazione di progetti e servizi. Inoltre, consapevoli di dover anche sensibilizzare la società al rispetto dei diritti degli ultimi, essi si sono recentemente impegnati a diventare agenti di trasformazione, per contribuire a creare una cultura della giustizia e della solidarietà nel mondo.

La Congregazione dei Preti della Missione è stata fondata da san Vincenzo de' Paoli nel 1625 a Parigi, allo scopo di continuare nel mondo la missione di Cristo evangelizzatore dei poveri e di provvedere alla formazione di clero e laici, al fine di coinvolgerli in questa missione.
In Lombardia i Preti della Missione operano nelle città di Milano (Parrocchia della Medaglia Miracolosa) e di Como (Chiesa del Gesù).

"Dio ha chiamato li Figlie della carità per onorare nostro Signore Gesù Cristo, sorgente e modello di ogni carità, servendolo corporalmente e spiritualmente nella persona dei poveri"
La piccola Compagnia delle Figlie della Carità è stata fondata nel 1633 da san Vincenzo de' Paoli e da santa Luisa de' Marillac. Non sono religiose, ma giovani che vanno e vengono … esse … avranno per monastero le case dei malati, per cella una camera d'affitto, per cappella la chiesa parrocchiale, per chiostro le vie della città e le sale degli ospedali …" In Lombardia attualmente le Figlie della Carità operano nei centri di accoglienza, nelle opere parrocchiali e nelle scuole.

1 Consiglio regionale - 18 Consigli centrali - 12 Consigli particolari - 505 Conferenze - 6000 volontari
La Società di san Vincenzo de' Paoli si ispira al pensiero e all'opera di san Vincenzo e del beato Federico Ozanam. La sua azione comprende ogni forma di aiuto volto ad alleviare le sofferenze e promuovere la dignità e l'integrità dell'uomo. Nessuna opera di carità le è estranea. L'aiuto iene prestato mediante rapporti personali a chiunque ne abbia bisogno, senza distinzione di religione, ideologia, razza, origine e classe. La Società cerca non soltanto di alleviare i mali di chi soffre, ma anche di scoprire, sanare e rimuovere la cause, in spirito di giustizia e carità. I volontari sono associati in gruppi, chiamati tradizionalmente "conferenze", che si riuniscono con regolarità e frequenza.