Il progetto esecutivo dell'intero Nodo Fiorentino dell'Alta Velocità
da Castello alla stazione di Campo di Marte,
compresi lo scavalco di Castello, la galleria sotterranea,
l'area per la stazione dell'Alta Velocità, ecc.
può essere preso in visione presso gli uffici dell'Italferr
all'interno della Stazione di Santa Maria Novella, binario 1/A
Invitiamo tutti coloro che sono interessati
a consultare la documentazione
per capire quello che accadrà a Firenze nei prossimi anni
(Il termine ultimo per la consultazione è il 3 novembre 2005, entro tale termine coloro che subiranno gli espropri potranno presentare i propri ricorsi)
Alcune considerazioni:
la mole dei documenti è tale, decine e decine di faldoni, da spaventare qualsiasi cittadino che voglia avventurarsi in questo tentativo;
il periodo a disposizione, 30 giorni, è insufficiente per una corretta consultazione degli atti a disposizione;
l'accesso può avvenire solo di mattina quando i cittadini solitamente lavorano e non possono recarsi presso gli uffici dell'Italferr (è possibile telefonare e prendere un appuntamento con un tecnico che non sempre è disponibile, tel. 055 5100201).
Da un primo esame della documentazione fornita è stato possibile capire che
con la realizzazione dell'Alta Velocità non saranno liberati i due binari da dedicare esclusivamente al servizio metropolitano di superficie, i treni metropolitani viaggeranno mescolati agli altri treni con un probabile reciproco intralcio;
il servizio metropolitano potrà essere attivato a nodo ultimato, certamente non prima del 2012;
le fermate e le stazioni del servizio metropolitano (Via Circondaria, San Salvi, ecc.) non risultano essere state progettate, né tanto meno finanziate, esistono soltanto nei sogni dei nostri amministratori e nei loro atti di pianificazione;
lo scavalco di Castello, resosi necessario per far arrivare i treni dell'Alta Velocità alla stazione di Santa Maria Novella in attesa della realizzazione del passante sotterraneo, sarà costituito da un terrapieno alto non meno di sei metri, l'ingombro complessivo in altezza, compresi i treni A.V. in transito, sarà di non meno di nove-dieci metri ;
lo scavalco di Castello, probabilmente, si sarebbe potuto evitare se la realizzazione del nodo fiorentino dell'Alta Velocità fosse avvenuta contemporaneamente alla realizzazione delle due tratte per Bologna e per Roma.
Riteniamo che la questione del trasporto pubblico locale, su ferro e su gomma, sia ben lontana dall'essere affrontata con l'urgenza e la serietà che richiedono sia l'emergenza ambientale che la paralisi degli spostamenti in città e nell'area metropolitana.
Il banner del Coordinamento Comitati Civici di Bagno a Ripoli.
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