Consiglio Comunale aperto 21.12.04          Piano Regolatore e Variante

 

L’incontro è stato molto interessante perché caratterizzato da grande qualità degli interventi, senza personalismi ma a tutto campo;  ha spaziato dal paesaggio, al bisogno della casa alle ragioni di costruire e dove, ai prezzi, ai rapporti con gli altri comuni, alle scelte di sviluppo e soprattutto è emersa la richiesta di regole chiare e certe per evitare sia in un senso che nell’altro che si arrivi a situazioni inquietanti come quelle derivanti dalla sentenza del TAR su Osteria Nuova. A giudicare dall’intervento conclusivo sia di Tonarelli che del Sindaco, sembra destinata a protrarsi questa tendenza a ricorrere al TAR se non verrà scelta la strada della moratoria delle concessioni per nuove edificazioni  e la rimodellazione di tutti gli strumenti urbanistici secondo le norme Regionali e Nazionali prima di licenziare i nuovi interventi.

 

I numerosi cittadini intervenuti, circa 25 nell’arco delle due ore concesse dal presidente Falmi, si sono espressi su tre principali filoni:

 

1) Su riferimenti solo ambientali e mirati alla ricerca di nuovi equilibri sia demografici che di sviluppo;

 

2) Aspetti tecnici mirati a mettere in risalto contraddizioni urbanistiche ed illegittimità abbastanza evidenti del piano attuale che devono essere eliminate;

 

3) Interventi di alcuni componenti le cooperative che ovviamente hanno esposto la loro situazione ma dobbiamo dire con molta più umiltà di quanto successo nel precedente incontro “galeotto” organizzato  unilateralmente dal sindaco alla SMS di Bagno a Ripoli del 9/12.

 

C’è stato poi un intervento di un rappresentante del neonato Comitato di Baroncelli che ha informato così della nascita l’opinione pubblica e l’Amministrazione.

 

Gli interventi dei consiglieri hanno affrontato temi diversi con Naldoni AN che ha bacchettato il Sindaco per la prevaricazione operata nei confronti del Consiglio con la succitata assemblea del 9/12 dopo che era stata già fissata la data di questa seduta; mentre Briccolani, sempre di AN ha introdotto un argomento assai interessante sugli aspetti che possono portare alla determinazione dell’età della popolazione residente attraverso un’offerta abitativa in grado di essere accessibile ai giovani.

Cortini di FI ha invece richiamato alcuni aspetti che nell’urbanistica riguardano gli sprechi per l’assegnazione di incarichi che l’Amministrazione precedente aveva assegnato per la produzione di piani conoscitivi  del territorio e oggi, invece di riutilizzare questo lavoro, sono stati dati nuovi incarichi. Rivendica poi la necessità di una continuità della dirigenza dell’urbanistica cosa non avvenuta precedentemente. Poi l’intervento della Bensi dei Verdi che ha messo in rilievo tutti gli aspetti del tema piano regolatore da quelli tecnici a quelli sociali alla mobilità, fornendo un’analisi veramente aperta e realistica delle varie situazioni anche in chiave di proposta come quando ha ipotizzato, invece di costruire sulle colline  il riutilizzo di volumi esistenti, come quello di Capannuccia che potrebbe servire a dare casa effettivamente a giovani e meno abbienti. Ha criticato anche le procedure per l’assegnazione della quota parte delle nuove abitazioni in convenzione riscontrando storture e mancanza di trasparenza nella loro assegnazione a prezzi presso che allineati al mercato.

In ultimo l’intervento di Solazzi; per la maggioranza ha letto un documento a tutto tondo che però francamente non sembrava parlasse un linguaggio urbanistico ma più propriamente, forse, anche per l’ora tarda, è stato percepito come avesse la profondità ed il taglio di un programma elettorale, pur non essendolo, ed in quanto tale ci è risultato un po’ dispersivo ma comunque completo e propositivo, anche se siamo molto scettici ormai, per esperienza, che tra il dire ed il fare...... Infatti l’intervento successivo dell’assessore all’urbanistica Tonarelli ha riconfermato nella sostanza la nostra impressione che qui forse cambierà ben poco, quanto meno nella sostanza: <<ve ne faremo parlare tanto ma comunque noi continuiamo per la nostra strada>>.

Nonostante tutto, a Consiglio chiuso, quasi in trattativa privata Bartolini ha strappato un sopralluogo a Villamagna con Comitato e Cooperativa; non vorremmo, con questo, che il piano di paesaggio, che si deve fare a Villamagna prima di costruire, passasse attraverso una trattativa privata….