Elezioni Comunali a Bagno a Ripoli: vincono le idee ma gli affari tirano ancora…

 

Chi si aspettava che a nessuno interessasse il nostro territorio è rimasto deluso alla stessa stregua di chi pensava che tali e tante fossero state le contraddizioni della precedente Amministrazione da  prevederne una diminuzione complessiva del consenso.

Infatti, da un’analisi del voto e dei trasferimenti che ci sono stati tra i vari partiti e raggruppamenti, come è riassunto nella tabella, queste elezioni hanno evidenziato la polarizzazione dei consensi nuovi o trasferiti solo su due schieramenti: Uniti nell’Ulivo ed i Verdi.

A fronte di un astensionismo in crescita di circa 3900 unità, 1089 in più rispetto alle precedenti elezioni del ’99, il numero dei voti validi è risultato tuttavia superiore di 966 voti che sono stati in pratica suddivisi tra Ulivo (583) e  Verdi (383).

 

Questo risultato mette in risalto come il campo ambientalista, rappresentato dai Verdi, nell’unico Comune in Toscana, dove questo partito aveva presentato una lista autonoma, la  percentuale ottenuta del 5.1% costituisca un successo del quale ci rallegriamo, in qualità di Comitati di tutela ambientale, in quanto pensiamo essere frutto certamente di una posizione di coerenza dei Verdi, ma anche di un nostro lavoro di sensibilizzazione dei cittadini sui pericoli di cementificazione che il nostro territorio rischia irreparabilmente di subire, in zone ad alto pregio paesaggistico, senza alcuna ragione valida che non sia la speculazione.

Siamo invece rimasti delusi dal risultato ottenuto da un altro partito che si era presentato da solo, Rifondazione Comunista, il quale aveva sostenuto con forza un altro tema molto caro ai Comitati, cioè la necessità di partecipazione diretta dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione. Questo partito ha ripiegato di circa un punto % rispetto alle precedenti elezioni perdendo anche un consigliere.

Anche la Casa delle Libertà ha perso un consigliere cedendo complessivamente circa il 3%.

In ultima analisi l’Ulivo nel suo complesso non ha guadagnato in termini di voti diretti rispetto al ’99 (60.48% contro il 60.47% attuale). Il candidato sindaco ha ottenuto un risultato leggermente superiore (61.55%), grazie al voto disgiunto. Per i Verdi non è possibile fare confronti numerici con le elezioni del ’99 in quanto si presentarono insieme a I Democratici, che a queste elezioni sono confluiti nella Margherita. Si può tuttavia constatare che i Verdi, hanno raddoppiato i propri consensi rispetto a quanto ottenuto dalle corrispondenti liste regionali e provinciali a conferma dell’importanza che tanti elettori hanno posto alla questione ambientale, anteponendola alle Comunali a quella politica.