SUSSIDIARIETÀSebbene molti credano che il termine "sussidiarietà" sia espressione delle civiltà occidentali (la sua origine etimologica può essere trovata nel linguaggio militare latino, "subsidium" che indicava le truppe di riserva), i principi a cui essa fa riferimento sono presenti nelle filosofie orientali (Buddismo, Induismo, Ghandismo): auto governo; crescita personale; responsabilità individuale per se stessi e per la società; compassion e impegno soggettivo. Il concetto di sussidiarietà si può ritrovare nella filosofia greca (già con Platone e Aristotele), in testi riguardanti il rapporto tra gli individui e le loro organizzazioni sociali, nonché nelle scienze sociali. Tommaso dAcquino, Locke, De Tocqueville, Proudhon, Jellinek, Gneist ed altri discussero e scrissero su tale argomento. La sussidiarietà viene sostenuta dal Vescovo di Magonza lo scorso secolo nella sua strenua lotta per lautonomia della Chiesa dallo Stato. La dottrina sociale cattolica fa della sussidiarietà un principio cardine del modo di essere delle istituzioni della società civile, con la nota enciclica di Pio XI, "Quadrigesimo Anno" del 1931. La sussidiarietà diventa in tempi più recenti metodologia giuridico-istituzionale (Trattati di Maastricht e di Amsterdam relativi allUnione Europea e la riforma istituzionale italiana con le leggi "Bassanini" varate lo scorso anno). La sussidiarietà è un concetto che riguarda ormai tutti i sistemi organizzativi, semplici o complessi (famiglia, impresa, comunità, società in generale) e secondo il quale:
La sussidiarietà può essere anche intesa come metodologia per gestire la complessità: fornisce, infatti, riferimenti per assicurare flessibilità, adattabilità e coesione tra le varie componenti dei sistemi organizzativi; favorisce criteri di "multilevel governance" tra livelli e dimensioni superiori ed inferiori. In sintesi, la sussidiarietà si basa sulla costruzione di capacità individuali e collettive. Per questo, si può dire che la sussidiarietà è empowerment, inteso come accrescimento di possibilità dei singoli e delle comunità di controllare e gestire attivamente la propria vita sociale, lavorativa, familiare e politica. |