COORDINAMENTO COMITATI CIVICI

BAGNO A RIPOLI

Tutela Civica ed Ambientale
 



 

Autostrada = Progresso: Talvolta vero, talvolta falso

 

I tempi non sono più quelli dei primi anni '60, quando l'autostrada era considerata nell'immaginario collettivo un simbolo di progresso ed in suo nome si accettava di tutto pur di averla sul proprio territorio. Oggi questo immaginario collettivo non esiste più e nel nostro caso la prospettiva è solo quella di un maggiore inquinamento acustico ed atmosferico, in particolare all'Antella, Ponte a Niccheri e Ponte a Ema; ma non solo, poiché gli attuali 70.000 passaggi giornalieri sono destinati a crescere, pensiamo che le ricadute interessino una zona ben più ampia dei tre centri suddetti, se non altro a causa di valli molto strette che favoriscono effetti eco e che trattengono l'inquinamento. Ma pensiamo anche ai danni che l'autostrada ha causato e continuerà a causare dal punto di vista urbanistico perché rappresenta una barriera fisica, ma anche psicologica rispetto alle possibilità di osmosi che prima c’erano tra i due versanti delle valli; inoltre ha degradato una parte del territorio che nell'intorno non può trovare impieghi abitativi, costringendoci quindi a "consumare", a fini residenziali, porzioni di territorio più pregiato. Ad esempio, senza l'autostrada, l'area di Ponte a Niccheri avrebbe forse potuto assorbire gran parte della densità abitativa di Grassina con tutte le problematiche che oggi invece ne conseguono.

Purtroppo questi effetti non sono recuperabili. Tuttavia riteniamo si debba sfruttare questa "occasione" per pretendere dalla Autostrade s.p.a quanto di meglio oggi si possa realizzare per mitigare l'impatto, non solo delle nuove corsie ma in generale rispetto allo stato attuale, pretendendo efficaci provvedimenti nei confronti del paesaggio e strutture atte ad evitare la diffusione del rumore. Indispensabili inoltre sono anche opere in grado di garantire una continuità di collegamento tra i due lati dell'autostrada.
Insomma vorremmo che ci preparassimo tutti insieme attraverso incontri ed assemblee pubbliche per analizzare, anche in rapporto alle scelte urbanistiche del nostro Comune, quello che potremmo chiedere in cambio o a corredo di questa
lievitazione autostradale che per noi rappresenta solo una causa di impoverimento di una parte del nostro territorio.

In questo senso pensiamo a quello che abbiamo sempre detto: cioè che nonostante la variante di Grassina, Ponte a Niccheri diventerà un imbuto di traffico proprio perché anche l'autostrada costituisce una barriera verso Firenze. Allora perché non chiedere che si risolva per sempre questo problema costruendo un passante sotterraneo fino a Sorgane? In tal modo i centri di Ponte a Ema e Ponte a Niccheri saranno almeno sollevati dal peso del traffico non autostradale e sarà scongiurato l'imbuto. La viabilità ordinaria potrà essere più proficuamente destinata a tramvie e bus vie dedicate con evidenti vantaggi nell'incoraggiare la mobilità pubblica