Pedro Salinas

La voce a te dovuta

 

 

 

 

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di Pedro Salinas

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Se tu sapessi che quel
grande singhiozzo che stringi
tra le tue braccia, che quella
lacrima che tu asciughi
baciandola,
vengon da te, sono te,
dolore di te mutato in lacrime
mie, singhiozzi miei!
Allora
non chiederesti più
al passato, ai cieli,
alla fronte, alle lettere,
che cosa ho, perché soffro.
E tutta silenziosa,
con quel denso silenzio,
della luce e del sapere,
mi baceresti ancora,
e desolatamente.
Con la desolazione
di chi al fianco non ha
altro essere, un dolore
estraneo; di chi è solo
ormai con la sua pena.
Volendo consolare
in un altro chimerico
il gran dolore ch'è suo.

Si, al di là della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.

Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te
Non sei
ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai al di là di tutto,
sull'altra sponda di tutto...
...per trovarti...

 

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