18 Febbraio 2004: NON CI POSSO CREDERE!!!


Mi sa che prima di cominciare a raccontare di quella che è stata una delle più belle avventure della mia vita (forse seconda solo alla nascita di mia sorella) devo farvi una premessa... piccola piccola ma ve ll’aggi’ a fa’!

Tutto è cominciato una sera di fine dicembre. Io e mia sorella eravamo a casa a giocare al computer quando le nostre menti malsane partorirono un’idea: ci venne in mente di mandare un’email a qualcuno degli attori di Upas, ma così solo per giocare! Una di queste email però era più seria delle altre, era solo da parte mia e la indirizzai a Pat per chiedergli se potevo fare uno stage negli studi di produzione Rai, ovviamente per conto dell’università, perché ero interessata al meccanismo produttivo di Upas e perché mi avrebbe fatto piacere conoscere lui! Poi io e Gabry (la mia sorellina per chi non lo sapesse) spegnemmo il pc scherzando e commentando quello che avevamo appena scritto e tornammo a studiare…almeno per me quello era periodo di esami! Passato poco meno di un mese (all’epoca non avevo ancora il mio pc e la posta arrivava su quello che solitamente ora usa mio papà), mentre ero in cucina ad aiutare a preparare la cena, mio papà scende in taverna a scaricare la posta e dopo pochi minuti lo sento chiamare a gran voce la sottoscritta perché era arrivata per me un’email particolare: “Ti ha scritto Raffaele!”. Se non ricordo male sono scesa le scale facendo più di 2 gradini per volta tanto che non stavo più nella pelle. Sinceramente mi ero dimenticata del passato elettronico di quella famosa sera di dicembre ma nel sentire quelle quattro paroline magiche mi ritornò tutto improvvisamente in mente! Pat mi ringraziava per il mio affetto e mi suggeriva, premettendo che non c’era nessun problema, di chiamare Raffaella della redazione per comunicarle dello stage. Mi sembrava già allora che tutto quello NON stesse succedendo, non a me, era solo uno degli scherzi della mia fervida immaginazione! Ma invece no, era tutto vero, l’email era lì davanti ai miei occhi increduli e continuava a rimanere lì nonostante il trascorrere dei minuti!

Non so come feci ad addormentarmi quella sera, non riuscivo a smettere di pensare a quando avrei dovuto fare quella telefonata che mi spaventava tanto! La mattina dopo mi misi davanti a un pezzo di carta e presi a scrivere quello che avrei dovuto dire al telefono cercando di essere convincente ma non assillante, sperando di non far trasparire dalla voce la mia agitazione! Dopo passai alla seconda fase, ovvero ripetere tutto con calma, senza esagerare l’avrò ripetuto una ventina di volte! Ovviamente quando poi passai alla terza fase, ovvero la telefonata vera e propria, non dissi assolutamente niente di quello che avevo scritto o, almeno, non in quell’ordine e non con quelle esatte parole! Quella giornata fu dedicata solo ed esclusivamente a Napoli e ad Upas perché nel mio cervellino non riusciva a trovar posto assolutamente nient’altro! Comunque Raffaella fu carinissima, mi disse che potevo fare lo stage nonostante fossi ancora al primo anno e che potevo decidere io la lunghezza della permanenza, da un minimo di 1 giorno a un massimo di 3 mesi. Così mi sono fiondata in università, all'ufficio stage e ho chiesto come dovevo procedere. Lì mi hanno dato dei moduli da compilare e altri da mandare via fax alla Grundy in modo da stabilire un contatto università/sede dello stage. Continuavo a pensare che fosse tutto un sogno!

E qui inizia il racconto della mia prima giornata, anzi del mio primo pomeriggio, a Napoli! Secondo accordi avrei cominciato lo stage il 1° marzo quindi, poiché non mancava molto, mi ero preoccupata subito di mandare tutti i moduli necessari in Rai. Evidentemente però il fax tirò qualche brutto scherzo tanto che mi chiamarono dalla Grundy per chiedermi se potevo andare di persona a portare quello che serviva perché via fax non era leggibile niente! E così quel 18 febbraio io in Rai ci sono stata!

Sono arrivata verso le 15:30 davanti al cancello, ero l’agitazione fatta persona e i capelli (dettaglio per me fondamentale) stavano malissimo, o almeno in quel momento me li sentivo proprio brutti! Il cuore andava a 1000 all’ora e vi giuro che SI VEDEVA che ero nervosa! Dopo aver varcato l’ingresso con il mio primo pass mi diressi verso un essere X che stava lì vicino per chiedergli dove potevo trovare la redazione di Upas…cercai di apparire il più calma possibile ma niente da fare! Il tipo mi diede indicazioni per quanto la redazione non è che fosse poi così distante da dove mi trovavo! Ma da qui a quando approdai finalmente in redazione chiesi almeno altre 3 volte perché mi sembrava di stare in un labirinto…e poi che cavolo, c’erano mille cose che mi distraevano! Tenere in mente anche poche informazioni in quel momento non era cosa facile! Tra le distrazioni c’era per esempio una sfilza di fotografie appese nel corridoio (come qualcuno di voi saprà), come non guardarle? E poi ad un certo punto mi bloccai ad un “bivio” e non per il bivio in sé ma perché mi trovavo proprio di fronte alla stanza degli attori, la porta era aperta e dentro c’era Alberto Rossi! Non era il primo attore che vedevo, la prima era stata Almerica di sfuggita mentre chiedevo informazioni al tipo all’ingresso, ma non sono riuscita a focalizzarla bene! Ma Alberto mi ha fatto un effetto, ihihihih…e non era per niente uno dei miei preferiti! Siccome però mi vide lì impalata mi chiese se avessi bisogno di qualcosa e così ne approfittai per chiedere ulteriormente a lui della redazione…immaginate la bella figura che feci quando mi indicò che era proprio la porta accanto!

Entrata in redazione mi dissero che Raffaella sarebbe arrivata di lì a poco e mi chiesero se potevo aspettarla lì. Niente di più piacevole per me fu osservare al millimetro ogni angolo e parete…mi ricordo che mi affascinarono soprattutto la bacheca con la rassegna stampa e le cassettine con la posta per gli attori…anche se, mentre procedevo col mio giro di perlustrazione, mi sembrava di essere un tantinello osservata! Raffaella arrivò una decina di minuti dopo per accompagnarmi in amministrazione per la compilazione dei moduli e qualche firma! Non so quanto tempo mi fecero aspettare prima che fu tutto pronto ma credo passò circa un’oretta…e nell’attesa ebbi anche il tempo di veder entrare Davide Devenuto, che pezzettino! Ha una faccia da schiaffi ma è veramente caruccio, ihihih! Ovviamente, siccome era il periodo della pubblicità dei Baci Perugina, non mancò chi fece buon uso di prese in giro contro il poveretto che a malincuore cercava di rispondere per le rime! Mentre la mia attenzione era concentrata sul fanciullo mi riportarono i documenti finalmente pronti e io feci per salutare e andarmene quando Stefano, uno dei cassieri, mi chiese se avessi voglia di fare un giro in studio per vedere girare qualche scena! “E me lo chiedi anche?”...non l’ho detto ma l’ho pensato! Ero sempre più convinta che tutto ciò in realtà non stesse succedendo!

Dopo 3 piani di scale fatte a piedi (grazie mamma per avermi convinto a non mettere i tacchi!), incontrando Ilenia e Raffaello Balzo che mi sembravano irreali come tutto il resto, approdai sul set! Stefano mi accompagnò davanti al salotto dei Bruni e lì mi lasciò (“non mi lasciare, non mi lasciare!…io non so se sono capace di stare in uno studio televisivo, mi guardano tutti!”…scusate se vi riporto anche i pensieri che in quel momento sbattevano violentemente contro le piccole pareti della mia testolina!). Mi fecero sedere su un’enorme poltrona arancione mentre gli attori in studio, ovvero Pat, MG, Ilenia e Davide, si preparavano per provare la scena! Inizialmente MG aveva il copione in mano (il primo che vedevo in vita mia!) e gli buttava un occhio mentre contemporaneamente (forse con l’altro) osservava nella penombra sperando di vedere arrivare Ilenia. Almeno deduco che fosse così dall’urlo “Ileniaaaa muovitiiii!” che a un certo puntò le lanciò! Riuscii a malapena vedere l’inizio delle prove e a sbirciare la camera di Viola, che mi è sempre piaciuta un sacco, prima dell’arrivo di Raffaella che, sempre molto rigorosa, mi chiese di seguirla di nuovo in redazione perché non ero ancora assicurata contro gli incidenti sul posto di lavoro. Io con un sorriso ovviamente le dissi di sì ma in realtà l’avrei volentieri strozzata! Riuscii a vedere anche l’atrio con la guardiola di Raf e la culla del piccolo Patrizio!

A quel punto in teoria potevo anche andar via ma Raffaella (forse è stato grazie a questo che poi tornai a rivolgerle la parola…no scherzo, Raffaella è una persona dolcissima!) mi disse che se volevo sarei potuta restare in redazione fino alle 19. Lei tornò in studio e mi lasciò con Anna, l’assistente delle segretarie di produzione, che mi mise subito a mio agio offrendomi un bicchiere d’acqua e presentandomi le ragazze che lavorano lì! Poi però – argh – mi chiese chi avessi visto in studio e io le risposi con NOME E COGNOME tutti gli attori che c’erano e poi per concludere, tanto perché non sapevo cosa dire, mi venne la brillante idea di aggiungere “…stavano girando una scena!” …ma va?!?! che pirla, ma si potrà? Dopo lei mi sorrise ma io sarei voluta sprofondare per non riemergere mai più! Mi mostrò il monitor dove potevo vedere la scena che stavano girando in studio e un mobiletto con le cartoline degli attori da cui ne presi qualcuna da portare a mia sorella. Poi chiacchierammo un po’, tanto per conoscerci.

Da quella posizione riuscivo a vedere perfettamente la porta d’ingresso sopra le scalette della redazione e quindi non mi sfuggì né l’ingresso di Valentina né quello di Ilenia, Pat, MG e Raffaello che scaglionati entrarono dopo di lei. Volevo farmi fare qualche autografo ma Valentina, così com’era entrata col cellulare incollato all’orecchio, uscì senza darmi la possibilità di chiederglielo…anche perché a dirla tutta avevo una vergogna e una paura di dar fastidio che non immaginate (o forse sì)! Quando entrò Ilenia, col suo solito sorriso a 32 denti, ho subito pensato che fosse esattamente la stessa persona che ero abituata a vedere in tv, ma proprio uguale uguale come modo di parlare, di muoversi, di tutto! Appena si avvicinò ad Anna si salutarono e…zac: il momento è catartico…scatta l’autografo!...così glielo chiesi e lei fu carinissima a scriverlo e a dedicarlo a mia sorella! Dopo fu la volta di Pat che mi colpì per l’affetto con cui abbracciò Ilenia e per le battute che pure fuori scena continuava a fare! MG sinceramente mi lasciò un po’ spiazzata, entrò arrabbiatissima litigando al telefono riguardo all’acquisto di una casa, l’autografo me lo fece anche lei ma forse il suo non era un momento particolarmente catartico! Il momento clou del pomeriggio è stato però l’arrivo di Claudia, lei invece mi è sembrata diversa da come me l’aspettavo; pensavo fosse più alta, più tondolotta e più seria! Invece è magrissima, molto molto carina (questo me l’aspettavo) e molto alla mano! Entrò con un pacchetto di crackers in mano e due infilati nelle tasche posteriori del jeans, uno per tasca! Andò verso la bacheca con la rassegna stampa e io la raggiunsi armata di penna e cartolina, chiedendole: “Ciao, mi faresti un autografo?...per mia sorella!”. Lei mi prese di mano la penna e la cartolina e prima di scrivere mi chiese “Gabriella?”. Io la guardai e dissi “Ma come fai a saperlo?”. Lei aspettò 5 secondi prima di rispondermi come per metabolizzare quello che avevo detto e poi “Me l’hai appena detto tu!”. “No, io ti ho detto se puoi farmi un autografo per MIA SORELLA! Scoppiò a ridere ma così di gusto che era da fotografare…quando riuscì a parlare mi disse di aver capito Gabriella al posto di sorella e, tutto sommato, ci aveva azzeccato in pieno!

Beh, il mio primo pomeriggio in Rai termina qui! A fatica, perché quel posto è troppo affascinante, riuscii a portarmi fuori di lì salutando Anna e ringraziandola della disponibilità e della simpatia che mi aveva regalato durante quelle intense ore! Credo che mio papà nel vedermi uscire tirò un sospiro di sollievo, poverino non ne poteva veramente più di aspettare là fuori al freddo e al gelo! Ma anche lui fu abbastanza fortunato perché riuscì a vedere Cartier e Pat (i racconti si riallacciano!), Claudia e Antonio Acampora!

Quella sera a letto pensavo a quello che nel corso di una sola giornata mi era successo, quello che avevo visto e soprattutto CHI avevo conosciuto…se qualcuno mi avesse detto solo un mese prima che sarei stata lì non ci avrei creduto! Mi sentivo così felice e strana che è difficile persino raccontarlo…ma qualcuno di voi immagino che sappia come mi sentissi!