PARLANDO...A RUOTA LIBERA

1. Cosa significa per te recitare? Cosa senti nel momento in cui interpreta un ruolo diverso dal tuo carattere? (Imma, prov. di Napoli)

Carlo:
Non vorrei sembrare banale ma come diceva il buon Mastroianni recitare è un po’ come giocare: vi ricordate da piccoli quando interpretavamo i nostri eroi preferiti, i nostri personaggi, l’immaginare di essere qualcosa che non eravamo? Ecco per me recitare è un po’ questo, un gioco ma maledettamente serio. Anche se un personaggio è anni luce lontano dal mio carattere c’è sempre qualcosa della mia personalità che modifico per adattarla al ruolo…questo è il momento più brutto per chi mi sta vicino perché il più delle volte divento insopportabile (chiedete a mia moglie).

2. Il tuo amore per la recitazione è stato qualcosa che ti ha accompagnato sin da bambino o sei diventato attore per caso? (Annagloria, prov. di Napoli)

Carlo:
Credo di aver manifestato questo desiderio fin da piccolo; ancora mi suona nell’orecchio la famosa frase dei parenti: “questo è un commediante nato” il resto con molta fatica è venuto di conseguenza.

3. C’è stato un particolare film o spettacolo cui assistevi come spettatore, che ti ha fatto scattare l’idea di voler essere “dall’altra parte”, dalla parte degli attori? (Reny Tentenna, Verona)

Carlo:
Penso tutti; vi ricordate il film di Tornatore “nuovo cinema paradiso”? ecco la mia infanzia ricorda molto il ragazzino del film. Cmq il momento più esaltante è stato a dieci anni quando mio padre mi portò alla Scala di Milano a vedere L’Aida.

4. Tra i vari ruoli che hai interpretato quale ti e' piaciuto di piu'? (Carlo, Roma)

Carlo:
Solitamente rimuovo il ruolo interpretato dopo pochi giorni che ho finito di farlo…ma uno lo ricordo con affetto il “Bosisio” del “cane sciolto” vicino a S. Castellitto.

5. Tra le attrici contemporanee, esclusi i mostri sacri, quali vedi come rappresentanti di un grande teatro italiano in un prossimo futuro? (Annamaria, Napoli)

Carlo:
Galatea Ranzi, Elisabetta Pozzi,Manuela Mandracchia,Valeria Milillo etc. etc.!!

6. Tra tv, cinema e teatro dove senti di esprimere meglio il tuo talento
di attore? (Erica, Bergamo)


Carlo:
Dipende solo dai ruoli .

7. Come ti sei trovato a lavorare con la grande famiglia di Upas? Specie con Ilenia, Pat e Marina Giulia? (Alessia, Benevento)

Carlo:
Pat lo conosco da 25 anni , che altro dire! Giulia solo da 17 anni…abbiamo anche convissuto per un breve periodo e sono stato testimone al suo matrimonio! Ilenia è stata una piacevolissima sorpresa, gran brava ragazza con un grande istinto recitativo!

8. Quanto la tua vita privata ha influito sulle tue scelte professionali? (Annamaria, Napoli)

Carlo:
Moltissimo; a 17 anni , visto il divieto dei miei, ho lasciato casa per fare Teatro; oggi avendo due figli le responsabilità sono enormi e tutte le scelte vengono di conseguenza ma sono felice lo stesso.

9. Se un giorno tuo figlio ti dicesse di voler fare l'attore, qual è il primo
consiglio che gli daresti? (Erica, Bergamo)

Carlo:
Per come si è ridotta la professione, oggi, gli direi di lasciar perdere!!!! Ma so che sarebbe inutile!!!

10. Quell'unica volta che ti ho "intravisto" eri intento a leggere il forum di Un posto al sole, che rapporto hai con i tuoi fans? Che idea ti sei fatto di questa mini-combriccola di cui, senza farti vedere, leggi idee e pensieri? (Erica, Bergamo)

Carlo:
Mi divertite moltissimo….e poi siete i miei unici fans!!!

11. Dalla tua biografia, presente sul GRUPPO si deduce che sei un’ottima forchetta, ma quali sono i tuoi piatti preferiti? (Annagloria, prov. di Napoli)

Carlo:
Adoro cucinare, i miei piatti preferiti sono gli arrosti….sono un mago a farli!

12. Un siciliano come te, sarebbe riuscito a rimanere in Germania per sempre? Che ricordo hai dell’esperienza tedesca? (*)

Carlo:
Credo che il periodo tedesco sia stato il più formativo della mia vita, ho fatto cose pazzesche che mai avrei immaginato e soprattutto ho sviluppato uno spirito d’adattamento fuori dal comune. No, non ci sarei rimasto per sempre!

13. Visto il contesto “a tre”, hai un aneddoto particolare che ti lega a Patrizio e Marina Giulia? (*)

Carlo:
Come no, una splendida battuta di Pat quando si mise con Ornella “due piccioni con una fava” disse….indovinate un po’ a cosa si riferiva??? La battuta è ovviamente piena di doppi sensi.

14. Quando avremo (avrò) finalmente il piacere di conoscerti? (Erica, Bergamo)

Carlo:
Non c’è mai limite alla provvidenza….baci a tutti!!!


* intervista a cura di Marta Pennina, Verona