Edifici rurali
Cavallino - Treporti
Nelle foto originali
in b/n di
Bruno
Fanton
Testo adattato da Edifici storici del Litorale di Cavallino - Treporti |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Cavallino. Casa Dalla Mora
La costruzione più piccola, disposta secondo l'asse nord-sud,
presenta nella facciata meridionale i chiari segni di un portale ad arco murato,
ed è sormontata da un semplice timpano. Questo elemento stilistico permette di
ipotizzare che si tratti dell'oratorio che venne innalzato intorno alla metà
del secolo XVIII sul luogo del cimitero che era annesso alla vecchia chiesa di
Cavallino andata distrutta.
Cavallino. Casa Martin E'
una costruzione dalle proporzioni regolari con il tetto a due falde e con la
facciata principale orientata verso sud. Su questo lato si apre un piccolo
portico con funzione di disimpegno su cui si affacciano i locali adibiti a
residenza e a deposito. A piano terra, nella porzione orientale, è ancora
riconoscibile la stalla per i cavalli con il soprastante fienile. Nel 1830
apparteneva, come gran parte delle proprietà terriere in Cavallino, alla
famiglia veneziana Cornet.
Treporti (Portosecco). Casa Nardin Già
presente nel Catasto napoleonico del 1809 l'edificio è di sicuro antecedente,
ed è uno dei più elaborati della zona, anche per la presenza di un abbaino -
culminante in un timpano - che ne arricchisce la facciata principale. La
famiglia Nardin, originaria di S. Pietro di Castello in Venezia, venne qui in
affitto attorno alla metà del secolo XIX.
Treporti (Portosecco). Casa delle Due Sorelle
L'edificio è costituito da una serie di volumi addossati che
rivelano le diverse funzioni per cui vennero realizzati: al corpo
principale risultano contigui una stalla e un fienile ora diroccati,
un porcile e un pollaio utilizzati al momento come magazzini. Il portone
d'ingresso e le finestre sulla facciata principale - esposta a sud - sono ad
arco a tutto sesto e animano con ricercata simmetria la superficie in muratura.
Il fabbricato, già individuato dal Catasto napoleonico del 1809, nella carta
dell'Istituto Geografico Militare del 1892 è definito "Casa delle due
sorelle".
Treporti (Isola della chiesa). Casa Bacciolo La
casa compare con questo nome nelle mappe del catasto austriaco del 1830-32, ma
è molto più antica, risale ai primi del 1700: lo testimonia una lapide in
pietra d'Istria murata nella facciata, dalla quale si apprende che nel 1706 la
casa venne riedificata dopo che una calamità naturale l'aveva distrutta
Treporti (Saccagnana). Casa Smerghetto La
casa, che compare già nelle mappe del catasto napoleonico del 1809, venne
edificata per ospitare il nucleo familiare degli Smerghetto che si era insediato
in Treporti nel corso del XVIII secolo
Lio Piccolo. Casa Zoia Il fabbricato
conserva in parte la struttura originaria (quella a destra nella foto) mentre il
lato ovest (a sinistra) venne ampliato nel 1913. In quell'occasione venne anche
soprelevata la porzione più vecchia del fabbricato. Nel catasto del 1830-32
l'edificio risultava intestato alla nobildonna Maria Foscolo vedova Boldù.
Verso la fine dell'Ottocento subentrò la congregazione degli Armeni
Mechitaristi che hanno la loro sede nell'isola di S. Lazzaro nella laguna di
Venezia
Lio Piccolo. Casa Ballarin Nonostante
i numerosi restauri l'edificio si presenta come un robusto e assai vetusto
manufatto dalla pianta approssimativamente quadrata, a due piani con mezzanino
superiore, coperto da un tetto a quattro falde. La scala interna è in
pietra d'Istria, elemento unico nelle case rurali del Litorale del
Cavallino. Sulla facciata principale c'è un piccolo bassorilievo in pietra con
l'effige di un monaco la cui origine è ignota.