La villa, di proprietà del Comune di Lesa, già il 15 luglio 1944 fu sottoposta alle disposizioni della legge 29 giugno 1939-XVII° n.1497 in quanto “Villa Cavallini con l’annesso parco di bellezza non comune”.
Successivamente, il 16 febbraio 1982, Villa e parco Cavallini sono stati compresi negli elenchi descrittivi previsti dall'art. 4 della legge n° 1089 del 1.6.1939, oggi è sotto vincolo di tutela ai sensi dell’art 10 comma 4 lettera f del D. Lgs. n. 42/04.

Il parco attornia l’edificio residenziale realizzato tra il 1877 e il 1910, che è il risultato della fusione di tre corpi originari; di questi sono ancora ben visibili i falsi resti di un castello visconteo, la settecentesca villa Minetti e l'ala nord che era inizialmente un rustico.

L’assetto attuale del parco è fortemente caratterizzato dalla tendenza, tipica dei proprietari di ville del Verbano nella seconda metà dell’Ottocento, di realizzare contemporaneamente gradevoli effetti scenici enfatizzanti gli scorci panoramici
aperti verso il lago ed importanti collezioni botaniche, soprattutto di specie esotiche riprodotte o moltiplicate presso gli stabilimenti di orticoltura ed acclimatazione.