Adesso vi presento Topino.
Si può dire che è mio fratello. Infatti la mamma lo ha trovato davanti all'albergo dove lavora, proprio come me. Era gennaio, quella mattina faceva un freddo cane e lei stava entrando al lavoro. Accanto all'entrata c'era una panchina e lì sopra vide un gattino. Pensò di avvicinarsi ma era convinta che sarebbe scappato visto che lì c'è una colonia di gatti randagi che non si fanno mai toccare, pensava che fosse uno di loro. Dunque, si avvicinò al gattino e lo toccò........lui non scappò e così si mise a sedere sulla panchina. Topino le si infilò subito sotto il cappotto, poverino, chissà che freddo aveva, e iniziò a farle le fusa. Rimase un pò lì con lui poi fu costretta ad entrare e a malincuore lo lasciò lì. Non poteva portarlo a casa, c'eravamo già io e Chicca. Salì e si mise al lavoro continuando a pensare a Topino. Dopo circa mezz'ora vide un collega che la chiamava........gli andò incontro e si accorse che il micino era lì, era salito dalle scale d'emergenza e stava tentando di entrare in albergo per riscaldarsi un pò. Come successe con me fu un attimo: prese il gattino, andò dal suo capo e le disse che aveva bisogno di mettere il micino in un bagno fino all'orario di uscita, poi lo avrebbe portato a casa. Detto fatto.......poi telefonò alla nonna e le disse che sarebbe tornata con un ospite. Lei non era contenta, le disse subito che se lo avesse portato a casa poteva fare le valige e andarsene con il suo micio. Ma la mamma le promise che gli avrebbe trovato una famiglia e poi magari c'era qualcuno che lo aveva perso e che lo avrebbe rivoluto. Insomma, non sto a farla lunga ma come potete immaginare Topino conquistò subito la nonna ed è ancora qui con noi.
Facemmo subito amicizia, mi piaceva avere un amico con cui poter giocare visto che Chicca faceva la signorina per bene e non dava molta confidenza a nessuno. Infatti passò un pò di tempo prima che smettesse di soffiargli ogni volta che lui le si avvicinava. Era il mio migliore amico fino a quel giorno...........ma di questo vi parlerò un'altra volta.
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