Ciao a tutti, sono Pallino. La mia probabile data di nascita è il 12 Luglio 1999........questo perché la mia mamma mi ha trovato il 12 Agosto e dimostravo circa un mese.
Erano le 8 di una calda mattina di Agosto e lei era arrivata al lavoro in anticipo. Decise, prima di entrare di fumarsi una sigaretta ( e poi dicono che il fumo fa male, per me è stata la salvezza) quando sentì un miagolio strano. Si girò intorno e dietro l'angolo vide uno scatolone con dentro un batuffolino bianco e nero che urlava a squarciagola.....quello ero io. Una signora mi aveva trovato in un prato e mi aveva portato lì intanto che decideva cosa fare. La mia futura mamma chiese chi ero e le fu risposto che ero un trovatello che cercava una famiglia che lo adottasse.
Lei rispose che non poteva perché a casa aveva già un altro gatto e andò a lavorare. Ma durante la mattinata continuava a pensare a quel povero gattino e a che fine avrebbe fatto se nessuno lo avrebbe preso. Ad un certo punto decise che sarei stato suo: telefonò a casa per avvertire del mio arrivo e andò giù dove mi prese. Mi portò ai piani alti ( la mia mamma lavora in un albergo, ai piani) mi mise in una scatola e mi chiuse in un bagno in attesa che arrivasse l'orario di uscita.
Nel frattempo aveva notato che avevo una strana macchia sopra l'occhio sinistro e disse:" Mica sarà tigna?", e tutti a dire di no, che magari era una botta che avevo preso.Intanto la vita nella nuova casa procedeva, io ero chiuso nella camera della nonna perchè Chicca, l'altra gatta, non era molto contenta di avermi fra i piedi.Dopo qualche giorno mi portarono dal veterinario e lì venne fuori la verità: era veramente tigna, aveva ragione la mamma. Il dottore mi ordinò una pomatina perchè ero troppo piccolo per le altre medicine e tornai a casa.
La pomata faceva molto male, bruciava e io avevo smesso di mangiare e sarei morto se la sig.ra Bruna non fosse arrivata con una medicina miracolosa: in due settimane guarii del tutto e adesso sono un bel gattone, grande e grosso. Ah già, dimenticavo.....la tigna la attaccai anche alla mia mamma ma a lei non interessava, l'importante era che io guarissi.
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