Gv. 14, 14
Via il pronome "mi": con questa manipolazione della bibba i TdG insegnano a non pregare Gesù!
Nella bibbia dei Testimoni di Geova leggiamo Gv. 14, 14: "Se voi chiederete qualche cosa nel mio nome, la farò" (NM '86). E' Gesù che sta parlando ai suoi discepoli.
Andiamo a vedere come è il versetto originale nel testo greco. Per far questo prendiamo lo stesso testo che prendono loro come testo critico base per la traduzione della bibbia dal greco. Stiamo parlando testo critico redatto dai due protestanti Westcott e Hort nel 1881 che i TdG stessi hanno definito autorevole in Ragioniamo a pag. 399: "Per quanto riguarda le Scritture Greche Cristiane, è stata principalmente usata l'autorevole edizione critica del testo greco preparata nel 1881 da Westcott e Hort, ma con la consultazione di altri testi fondamentali e di numerose antiche versioni in altre lingue".
E ancora leggiamo in Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile a pag. 315: "E' opera dei raffinatori del testo rettificare tali particolari, e questo hanno fatto in grande misura. Per questa ragione, il raffinato testo greco di Westcott e Hort è generalmente accettato come di alta eccellenza. La Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche, essendo basata su questo eccellente testo greco, può così dare ai suoi lettori la fedele "parola di Geova", come questa ci è stata così meravigliosamente preservata nel deposito dei manoscritti greci" (le sottolineature sono mie).
Da premettere che il Corpo Direttivo dei TdG ha pubblicato nel '69 una traduzione parola per parola del Nuovo Testamento dal greco all'inglese, detta comunemente Interlineare utilizzando il testo base di Westcott e Hort e mettendo sotto ogni parola greca la traduzione in inglese. In una colonnina accanto, invece, è riportata la traduzione ufficiale della bibbia geovista, che come sappiamo si chiama Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.
Ecco qui il documento fotografico del passo in questione preso dalla Interlinear pubblicata dai TdG nel '67 :
Come si può notare il pronome mi che in inglese è "me" figura correttemente sotto all'equivalente testo originale greco nella colonna di sinistra, mentre manca a destra dove c'è l'equivalente versetto come lo troviamo tuttora nella bibbia geovista.
In realtà il passo tradotto correttamente dal greco originale dice: "Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò" (C.E.I.), ma la dottrina geovista afferma che non bisogna pregare Gesù, e per sostenerlo manipolano addirittura il testo originale. Infatti qui Gesù dà il comando ai suoi discepoli di chiedere direttamente a lui, cioè Gesù afferma che a lui possono essere rivolte le preghiere.
Ecco svelato una delle tante manipolazioni che i TdG operano sulla Bibbia, nonostante nella Torre di Guardia del 1/6/'70 a pag. 340 leggiamo (le sottolineature sono mie):
<<Nuova traduzione interlineare. E nell'anno 1969, alle Assemblee Internazionali "Pace in Terra" dei Testimoni di Geova, fu presentata al pubblico La traduzione interlineare del Regno delle Sacre Scritture Greche (inglese). Questo è un libro rilegato in tela di 1.184 pagine. Il testo greco che viene usato è quello preparato e pubblicato da Westcott e Hort nel 1881. Sotto di esso è stampata la traduzione letterale parola per parola. Nella colonna a destra su ciascuna pagina è presentata la traduzione moderna che si trova nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture in edizione riveduta. Comunque, nella traduzione letterale interlineare del greco le parole inglesi non sono prese dal corpo o direttamente dalla Traduzione del Nuovo Mondo e poste sotto l'appropriata parola greca. No! Ma sotto ciascuna parola greca è posto il suo significato basilare, sia che questo concordi letteralmente con la Traduzione del Nuovo Mondo o no. Ciò che noi come studenti biblici dovremmo volere è quello che dice il testo greco originale. Solo avendo questo basilare significato possiamo determinare se la Traduzione del Nuovo Mondo o qualsiasi altra traduzione della Bibbia è giusta o no.>>
Chi legge tragga da sè le conclusioni!