Da: Avvernire del 22.01.2000bar2.gif (3663 byte)

La mappa della Riforma

 

I protestanti (o evangelici) sono nel mondo circa 300 milioni, il 18% dei cristiani. La maggior parte (32%) vive in Nordamerica. In Europa sono il 27%. Sono più numerosi negli Stati Uniti (89 milioni). Si tratta di una vera e propria galassia di denominazioni, il cui credo è basato su tre cardini: vincolo personale con Cristo (rifiuto della mediazione dei ministeri ordinati), salvezza per sola fede e centralità della Scrittura. I luterani sono 43 milioni e mezzo e dal 1947 sono riuniti in una federazione mondiale. Le comunità che seguono le dottrine di Zwingli e Calvino sono dette «riformate» (in Svizzera, Germania, Olanda e Francia) o «presbiteriane» (nei Paesi anglosassoni). I fedeli sono 32 milioni. Le differenze tra luterani e riformati riguardano l'organizzazione ecclesiale e la liturgia. Per i primi la costituzione ecclesiastica è estranea alla fede, mentre per i calvinisti la Chiesa deve essere «governata unicamente secondo l'ordinamento istituito da Cristo quale si può dedurre dal Nuovo Testamento». Si definiscono «Chiese riunite» quelle che, pur seguendo le proprie tradizioni, si sono fuse nell'osservanza di Battesimo, Santa Cena e Bibbia. In Europa la maggior parte delle Chiese luterane, riformate e unite ha approvato nel 1973 la «Concordia di Leuenberg», che stabilisce una completa «comunione di altare e di pulpito». Al calvinismo si è ispirato il puritanesimo, nato in Inghilterra nel 1559 e diffuso soprattutto negli Stati Uniti. Al primo posto mette l'osservanza di una severa morale. Da esso derivano indipendentisti, battisti e quaccheri. I primi, organizzati in comunità autonome (sono perciò detti «congregazionalisti») sono circa 4 milioni. I battisti, circa 35 milioni, battezzano solo gli adulti. I quaccheri predicano, invece, un'assoluta libertà religiosa. Sono circa mezzo milione.

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