...In SICILIA
LA CITTA' DI CATANIA

C A T A N I A   E'   T U R I S M O,   C U L T U R A   I N   U N   M A R E   D I   S O L E

 

 

STORIA E ARTE

C a t a n i a, con quasi mezzo milione di abitanti risulta essere la seconda città dell’isola; è situata alle pendici dell’Etna e si affacciata sul Mar Ionio, al centro di una fertilissima pianura coltivata ad agrumi. Si trova nella fascia dei climi temperati, e gode quindi di un clima unico al mondo, caratterizzato da inverni ed estati miti, le temperature medie invernali oscillano tra i 7°- 19° nei mesi di Gennaio e Febbraio, le temperature medie estive oscillano tra i 28°- 36° nei mesi di Luglio  ed Agosto. 

Tutto il litorale catanese è costituito da sconfinate spiagge. In sabbia chiamata “playa”, che  si estende per chilometri in direzione sud nelle vicinanze dell’aeroporto dal faro verso Siracusa, attraversando l’oasi del fiume Simeto. 

In roccia lavica nella parte più a nord, dalla stazione centrale verso la riserva naturale della Timpa di Acireale. I fondali pulitissimi e pescosi, e quasi la totale assenza di vento ed il clima mite tutto l’anno, fanno del litorale il paradiso degli appassionati di sport subacquei e del mare in genere. 

Nei mesi invernali è possibile praticare i tradizionali sports invernali sull’Etna dove ci sono due stazioni sciistiche: Linguaglossa e Nicolosi-Piano Provenzano. 

L’E t n a  con i suoi 3.269m. di altitudine si attesta come il più alto vulcano attivo d’Italia e d’Europa, con i suoi 250 coni eruttivi e i due crateri è meta internazionale per gli appassionati della montagna tutto l’anno e per gli studiosi attratti dall’attività vulcanica pressoché continua.

 CATANIA MONUMENTALE  

La città di origine greca e crescita romana, fu fondata nel 729 a.C. dai greci come afferma uno storico ateniese, tesi avvalorata da recenti scavi all’interno del Castello Ursino, dove sono stati rinvenuti materiali e rovine greche risalenti al VIII e VII secolo. 

Questi ritrovamenti sono stati messi in relazione a quelli trovati durante gli scavi archeologici del 1978 in zona dell’acropoli, l’attuale piazza Dante, dove oggi sorgono il monastero dei Benedettini e la chiesa dalla facciata incompiuta di S. Nicolò l’Arena. 

In epoca greca la città aveva il nome di Katanae, e risulta a pieno titolo inserita nel mondo ellenico. Nel 263 a.C. inizio per Catania la crescita romana, che la collocò tra i primi centri dell’impero romano, un periodo di circa sette secoli di prestigio e prosperità. Nel 535 a.C., per circa tre secoli fece parte anche dell’impero bizantino. Unico periodo in cui si sono perse tracce significative del loro dominio fù quello arabo del 827 a.C..  

MONUMENTI DEL PERIODO GRECO-ROMANO:

 Teatro Greco, Odeon, L’area del foro, complessi termali, L’anfiteatro, La necropoli.  

L’ E T N A  

 

L'Etna, il maestoso vulcano più alto d'Europa, domina tutto il territorio attorno a Catania. E' una montagna vivente con migliaia di colori e forme. La sua sagoma gigantesca torreggia sopra il trasparente mare Jonio, che lambisce la roccia lavica della costa.
E' impossibile sfuggire al fascino del vulcano, ispiratore di poeti, filosofi e viaggiatori. Attira anche l'attenzione degli escursionisti, perchè è possibile esplorare le sue distese laviche, fino ad arrivare al cratere centrale. La sua parte più elevata, inoltre, ha un utilizzo turistico, collegato agli sport della neve. In questo senso dispone di adeguati e moderni servizi ed infrastrutture per la pratica delle più diffuse discipline invernali.
L'Etna fu protagonista fin dai tempi più remoti di leggende e miti, narrati anche da Omero. Il più noto è quello del Ciclope Polifemo, che, secondo la leggenda, abitava negli antri del vulcano. Nell'Odissea Omero narra come Ulisse abbia accecato il suo unico occhio e gli sia poi sfuggito con un abile trucco, suscitando le sue ire. Il gigante offeso, nel tentativo di colpire la nave di Ulisse in fuga, avrebbe scagliato alla cieca in mare dei massi giganteschi. Questi massi sarebbero i famosi Faraglioni di Acitrezza, che si possono ammirare ancora oggi.
Noto anche come Mongibello, l'Etna si distingue per la varietà delle specie arboree e vegetali che ne ricoprono i fianchi e che mutano in ragione della progressione altimetrica, lasciando, infine, spazio ad un paesaggio di evidenti connotazioni desertiche.

Le molte manifestazioni eruttive verificatesi nel corso dei secoli hanno più volte modificato ed alterato il suo profilo, conducendo alla formazione di nuove bocche eruttive, al sorgere di coni secondari e ad una profonda modificazione nell'assetto orografico e morfologico.
Tra le innumerevoli eruzioni verificatesi (se ne contano almeno 135 in epoca storica) una delle più rovinose fu quella del 1693, che distrusse quasi completamente Catania. Tra le più recenti e spettacolari si ricorda quella del 1983, che risparmiò miracolosamente la città di Randazzo, fermandosi a circa 500 metri dall'abitato.
Tra i Comuni più noti dell'Etna si ricordano Nicolosi, Zafferana, Randazzo e Linguaglossa.
Per il rilevante significato naturalistico e l'eccezionale valore paesaggistico, antropico ed ambientale, il suo territorio è stato dichiarato
Parco Naturale.

 

L'Ambra del Simeto

 

Presso la foce del Simeto, sostando lungo la battigia, soprattutto dopo una forte mareggiata, è ancora possibile raccogliere l'ambra, una resina fossile conosciuta già in epoca preistorica.
Ritenuta per molto tempo esclusiva del Simeto, l'ambra, electron in greco, fu chiamata simetite. Ancora oggi è molto ricercata in gioielleria ed è considerata tra le più pregiate del mondo.
A Catania, dove esiste la più ricca collezione di ambra del Simeto, di proprietà di una nota famiglia di gioiellieri, la polvere di ambra veniva usata dai mastri liutai per lucidare gli strumenti di particolare pregio.
E' interessante descrivere gli antichi metodi di raccolta, che sopravvivono ancora ai nostri giorni: i raccoglitori di telline utilizzano lungo la costa un rastrello che trattiene, oltre alle telline, anche l'eventuale ambra presente; i cercatori più specializzati, invece, inseguono l'onda che si ritira dalla battigia, scrutando i depositi appena lasciati, tra i quali può apparire la preziosa ambra, messa in evidenza dai raggi solari.

 

Per qualsiasi informazione e chiarimento su Catania e provincia scrivetemi.

Vi dirò tutto su Catania e provincia:

-Dove mangiare

-Dove dormire

-Cosa fare la sera

e ........ tanto altro. Vi serve una guida turistica per itinerari alternativi?

 

Questo è quello che fa per voi: