DRACULA A TEATRO
Il produttore teatrale David Zard (famoso per il "Notre Dame de Paris") insieme al regista Alfredo Arias (che si cimentò col personaggio di Dracula già nel 1966) hanno deciso di portare sul palcoscenico il Dracula di Bram Stoker in un nuovo Musical che debutterà, al Gran Teatro di Roma, a Febbraio del prossimo anno con le musiche della PFM.
L'attore Vittorio Matteucci interpreterà il Conte Dracula.
Le scenografie saranno molto curate a partire dal sinistro maniero del Conte, in Transilvania, fino al paesaggio di Londra.
Ogni mossa di Dracula sarà guidata dall'amore che  prova nei confronti di Mina, gli spettatori avranno di fronte un mostro ben più umano dei suoi avversari che il vampiro può, a buon titolo, accusare di non sapere cosa significa amare davvero.
Franz Di Cioccio leader storico della PFM, ha dichiarato che "Sarà un'opera rock, una cosa che è sempre mancata alla PFM".
Franco Mussida: "Credo che sarà delle cose più belle degli ultimi 15 anni, lo devo dire. Ci siamo tolti molti sfizi. Alla mia età per fare delle cose devo avere delle motivazioni forti, per questo c'è un'evoluzione in noi. L'opera rock è questo

Fonte: Horrormagazine 

THE WITCHES HAMMER

Il lungometraggio diretto da James Eaves può considerarsi parte di quel nuovo filone horror, il cui capostipite è Underworld, che mette in scena lo scontro fra creature soprannaturali.
Una strega dotata di grossi poteri, leader del misterioso Progetto 571, risuscita una vampira, Rebecca, e la addestra a diventare un'assassina efferata.
Un gruppo di vampiri farà fallire il progetto e Rebecca sarà coinvolta nella ricerca di un libro antichissimo che, se finirà nelle mani sbagliate, causerà l'apertura dei cancelli infernali sulla Terra. 
A bramare il diabolico testo c'è un'orda di streghe, demoni e vampiri capeggiati da Hugo Renoir.
Eaves ha girato in 35 mm avvalendosi di John Raggett, altro veterano della scena horror d'Oltremanica, come direttore della fotografia. Nel cast, oltre alla splendida Claudia Coulter, è presente anche un'attrice molto famosa nel Regno Unito (e vista anche molte volte in Italia in diversi serial televisivi) come Stephanie Beacham.

Fonti: Horrormagazine, Amber Pictures

L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA
Dalla presentazione:
Un nuovo terrore prende forma dalla morte, una nuova superstizione penetra la fortezza inattaccabile dell'infinito. Io sono leggenda. ("I Am a Legend". Richard Matheson 1954)
Tratto dal romanzo "I Am a Legend" di Richard Matheson, "L'Ultimo Uomo della Terra" è forse il film meno conosciuto del celeberrimo Vincent Price. Fu girato a Roma con un budget ridotto e a torto all'epoca passò quasi inosservato. Dopo quarant'anni, questo gioiello del cinema di genere, "riprende vita per entrare nell'immortalità"

Lo scienziato Robert Morgan (interpretato da Vincent Price) è l’ultimo sopravvissuto ad una epidemia che ha ridotto tutti gli uomini in vampiri. L’uomo durante il giorno va a caccia di non-morti, per poi barricarsi in casa di notte. Ma in un mondo di vampiri, dove l’unico essere umano ha il solo scopo di sterminarli, chi è il vero mostro? 

NANCY KILPATRICK- La Notte dei Vampiri

Carol, in vacanza a Bordeaux, viene adescata da un vampiro di nome Andrè e, per aver salva la vita, gli promette di esaudire ogni suo desiderio sessuale per due settimane.
Trascorso il tempo pattuito la ragazza viene lasciata libera ma, nel giro di un mese, si accorge di aspettare un bambino e decide di chiedere aiuto ai vampiri.
Sarà ospitata nel loro castello fino al parto poi dovrà lasciare il bambino a loro. Poco dopo la nascita del piccolo, Carol tenta di fuggire, i vampiri la scoprono, le cancellano la memoria e la imbarcano su un traghetto per l'Inghilterra.
Otto anni dopo, durante i quali si è sottoposta ad innumerevoli sedute di psicoterapia, Carol riacquista la memoria e si mette alla ricerca del figlio che le è stato sottratto. Lo ritroverà in Canada, insieme ad Andrè e ai vampiri che l'avevano ospitata anni prima. L'affetto che la lega al bambino le farà prendere la decisione di sottoporsi al rituale per diventare vampira.

TITOLO ORIGINALE: Child of the Night (2003)
TRADUZIONE: Alessandro Pilo
COPERTINA: Alessandro Tiburtini

DAMPYR N. 65:  L'Angelo Ribelle

Il padrone di un locale Jazz di Montreal acquista, per la sua fidanzata, un antico strumento musicale chiamato Sistro, il negoziante lo informa che l'oggetto è collegato al mondo degli Angeli che non sempre sono buoni.
Nel giro di poco tempo, infatti, Kasdaeth, uno dei sette luminosi, secondo il Libro di Enoch, assume sembianze umane e comincia a mietere vittime.
Harlan, ancora profondamente sconvolto per la morte di Lisa, viene coinvolto nelle ricerche e si troverà ad avere a che fare coi Naphidim di Nergal.
Fortunatamente avrà salva la vita grazie a Kurjak che, condividendo il suo corpo con l'angelo ribelle, riuscirà a convincerlo a scivolare nel nulla da cui è giunto.
 
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI: Arturo Lozzi 
COPERTINA: Enea Riboldi

LORD VAMPYR - De Vampyrica Philosophia

L'ex-cantante dei Theatres des Vampires, dopo aver lasciato il gruppo, si rimette in discussione con un nuovo CD che si discosta dalla linea intrapresa ultimamente dai suoi ex compagni a favore di un sound più estremo.
De Vampyrica Philosophia evoca atmosfere cupe e truculente per merito,  soprattutto, delle chitarre e del cantato di Lord Vampyr.

TRACK LIST