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Vlad
Dracula. The Dragon Prince
Newton Compton Editori, 2006 -
Euro
9,90
- Traduzione di Michela Coletta
UN
GRANDE ROMANZO STORICO
I Risvolto:
Dracula è noto al mondo nella versione romanzata del
vampiro mai morto. Ma dietro questo mito letterario si cela
la storia vera del principe valacco Vlad Tepes, cavaliere del
Drago, il cui regno in Valacchia fu conteso nel XV secolo con
la forza e il terrore da due voraci predatori: l'impero ottomano
e l'Ungheria. Dracula rispose ai suoi nemici con una personalissima
idea della giustizia, rendendosi protagonista di episodi di
efferata crudeltà e di atroci rappresaglie, attuando
le raccapriccianti pratiche che gli valsero l'orrido appellativo
di Vlad l'impalatore. Venerato come temerario difensore della
cristianità e dell'indipendenza nazionale rumena, divenne
ben presto una leggenda in tutto il mondo.
Vlad Dracula
fa rivivere il fascino controverso della sua storia ripercorrendo
l'intera vicenda di Dracula, ostaggio, fuggitivo, poi principe
e prigioniero, in un suggestivo e realistico romanzo d'azione.
II Risvolto:
Michael Augustyn, appassionato studioso di Dracula, vive a Philadelpia.
Vlad Dracula è il suo primo romanzo.
IV di Copertina
Appena dopo mezzogiorno, dalla foresta, a sinistra, si sentì
un'esplosione sorda. I reggimenti polacchi spiegati lungo la
strada erano solo un diversivo: il resto dell'esercito era penetrato nella
foresta per assalire il nemico. Ma era stato sorpreso dal diversivo
di Bogdan: sulla strada i pan si misero in agitazione appena
se ne resero conto; poi si lanciarono, a tutta carica - vincere
o morire.
Il ruggito degli spari da entrambi i lati si spense a poco a
poco fino a estinguersi. I polacchi si erano fatti strada verso
le linee di Bogdan al prezzo di mucchi di carne macellata. La
carneficina bloccava la carica dei cavalieri. La guerra mostrava
il suo volto più primitivo: uomo contro uomo.
Dracula capì. Suo cugino aveva visto bene. I suoi uomini
si misero in posizione mentre le fila di Bogdan si gonfiavano.
Si gonfiavano sempre di più. Poi vomitarono una banda
di cavalieri. I pan avevano rotto le fila.
Dracula caricò. Voleva combattere contro un unico rivale,
come facevano i nobili nelle guerre feudali, un rivale la cui
sconfitta gli avrebbe fatto onore: un cavaliere. Ne trovò
uno isolato, ma solo per poco. La Lancia di Dracula si infranse
contro uno scudo; il suo scudo si infranse contro una spada.
Poi, ci furono solo volti nella massa, una mischia di uomini
e bestie.
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