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In
Search of Dracula
Sugar Editore, 1973
- Copertinadi Claudio Baini
- Prefazione di Filippo Raffaelli
IV
Chi era effettivamente Dracula? la tradizione popolare e l'ignoranza
storica su questo personaggio lo hanno identificato nel vampiro
sanguinario, e questa consacrazione, ormai entrata nella mitologia, ha
ispirato scrittori - primo fra tutti Stoker - e cineasti.
Il principe Vlad Tepes è veramente esistito nel 1400 e le sue gesta
furono così crudeli e delittuose da fargli meritare il soprannome di «Dracula»,
che in romeno significa diavolo. Il suo tenebroso castello ancora oggi
ci rievoca le scorribande notturne, dove fra gole e dirupi ventosi,
consumava lugubri festini di sangue. Imponeva la sua moralità pubblica
ai suoi sudditi, secondo un suo codice e con modi terroristici,
applicati sempre personalmente per soddisfare i suoi turpi desideri.
Ma fino a che punto sono credibili queste storie di orrore?Gli
studiosi McNally e Florescu hanno voluto verificare laddove finisce la
verità e incomincia la leggenda, cercando i motivi che spinsero
Dracula a commettere questi delitti; senza dubbio vi era in lui una
buona dose di follia di cui, forse, era astutamente consapevole. Fu un
figlio del suo tempo, diventato poi mito letterario e fenomeno della
cultura di massa. Ma non per questo cerca attenuanti per elemosinare
clemenza.
Questo libro è la sua storia.
Il professor Raymond T. McNally, specialista in storia russa, insegna
al Boston College ed è stato il primo direttore del Centro slavo di
quella Università.
Alle ricerche su Dracula ha dedicato oltre 10 anni di lavoro.
Il professor Radu Florescu, di Bucarest, appartiene a una famiglia le
cui origini risalgono al tempo del principe Dracula. Profondo
conoscitore di storia romena in particolare, di quella slava in
generale, i suoi studi hanno dato un contributo determinante alla
realizzazione di quest'opera.
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