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Guilty
Pleasures
Nord, 2003 - Euro 16.00
- Traduzione di Alessandro Zabini
«I romanzi di Laurell K. Hamilton
sono mostruosamente appassionanti», Publishers Weekly
I
Risvolto:
Anita Blake. Occhi e capelli neri, carnagione chiara, fisico atletico.
Il suo lavoro è quello di Risvegliante presso la Animators Inc. di St.
Louis: dietro compenso - e per un breve periodo - resuscita i morti
(cosa molto utile, ad esempio nei processi per omicidio o nelle
ereditarietà contese). Ma Anita ha anche un secondo «impiego»: è
una cacciatrice di vampiri autorizzata. da qualche tempo, infatti, i
vampiri sono stati legalmente riconosciuti; possono vivere, lavorare e
avere contatti con gli umani, però, se qualcuno sgarra, ci pensa lei
a sistemarlo con la sua Browning, caricata a proiettili placcati in
argento. Non per nulla i vampiri l'hanno soprannominata la
Sterminatrice...
Eppure è proprio un vampiro quello che, in una soffocante mattina di
luglio, si presenta nel suo ufficio e la fa una proposta quanto
meno singolare: occuparsi del serial killer che sta terrorizzando la
città e si accanisce esclusivamente sui vampiri. Soltanto
grazie a lei, alle sue doti e alla sua esperienza, sarà possibile
individuarlo e mettere fine alla strage. Anita è decisa a rifiutare,
però, quella sera stessa, incontra Jean-Claude, un potentissimo
vampiro che, senza mezzi termini, la ricatta: o lei accetta l'incarico
oppure la sua amica Catherine morirà. E così, per Anita, comincia
una caccia inquietante in un universo oscuro, popolato da esseri
sfuggenti e mutevoli, determinati a tutto pur di controllare lei e le
sue facoltà: lo stesso Jean-Claude, al cui fascino è quasi
impossibile resistere; Nikolaos, la potentissima Master della città,
che ha più di mille anni ma conserva l'aspetto di una deliziosa
fanciulla; Philip, l'intrigante umano che ha bisogno di essere
succhiato quasi a morte dai vampiri... Imprigionata in una ragnatela di inganni e di trappole, senza potersi fidare di niente e di nessuno,
Anita dovrà muoversi con cautela e sfoderare tutto il suo coraggio
(oltre che il suo crocifisso) per sopravvivere. Perché è molto
difficile sapere chi o che cosa è in agguato là fuori, nelle
profonde, caldissime notti di St. Louis. E spesso, per scoprirlo, si
è costretti a stringere un pericoloso nodo di sangue...
II Risvolto:
Laurell K. Hamilton è nata a Heber Springs (Arkansas), ma è
cresciuta a Sims (Indiana), un villaggio di non più di cento abitanti.
Dopo la morte della madre in un incidente d'auto, è stata la nonna a
curare la sua educazione e a darle da leggere il primo dei numerosi
romanzi fantasy e horror che l'hanno appassionata all'istante,
spingendola, in seguito, ad abbandonare l'idea di diventare una
biologa in favore della scrittura. Attualmente vive a St. Louis County
(Missouri) con il marito, la figlia, tre cani e un numero imprecisato
di pesci. Chi la conosce bene afferma che ci sono alcune affinità,
soprattutto nelle passioni e nelle antipatie, tra Laurell e il
personaggio della «cacciatrice di vampiri» Anita Blake, la cui prima
avventura è narrata appunto in Nodo di sangue, cui hanno fatto
seguito altri dieci romanzi, pubblicati con grande successo in tutto
il mondo, come testimoniano il frequentatissimo sito ufficiale
dell'autrice (www.laurellkhamilton.org) nonché gli innumerevoli siti
dedicati a lei e ad Anita, in cui si è sviluppata una vera e propria
comunità di fan, denominata Anitaverse, cioè l'«universo di
Anita».
IV
La sua voce giunse bassa e cupa, scivolando sulla mia pelle come vento
gelido.
«Hai ucciso qualche vampiro, mia piccola Risvegliante?»
«No», sussurrai.
«Di quante uccisioni sei responsabile?»
Conoscevo un master che era in grado di percepire all'istante la
menzogna, perciò non presi neppure in considerazione la possibilità
di mentire a quel vampiro.
«Quattordici», risposi.
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