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The Blood of the Vampire
Castelvecchi, 2010 - Euro 18,00
- Traduzione di Alberto Frigo
- Copertina: Bat Woman di Albert Joseph Penot
- Design: Sandokan Studio
II
Figlia di una sacerdotessa voodoo e di uno scienziato pazzo che pratica la vivisezione, Harriet Brandt lascia la Giamaica, dove è nata, per approdare in Europa. Ospite dell'eccentrica baronessa Gabelli, trova una sistemazione definitiva a Londra. Bellissima e talentuosa, la ragazza affascina tutti coloro che hanno modo di conoscerla. Ma attribuire la carica sensuale e il mistero del suo fascino all'esotico retaggio tropicale non basta a fugare i sospetti che iniziano ad avvolgerne la figura. C'è qualcos'altro di strano in lei e chiunque le si avvicini sembra ammalarsi o morire. Il dottor Phillips ha una teoria: nelle vene di Harriet scorre sangue di vampiro e così la giovane donna sta risucchiando la vita di coloro che ama. Si tratta soltanto dell'esagerata supposizione di un medico ansioso o dietro la silente alterità di Harriet si nasconde davvero lo spettro di una maledizione?
Nel capolavoro della grande Florence Marryat, tradotto per la prima volta in italiano, la risposta a questo inquietante interrogativo riposa nelle pieghe occulte della società vittoriana. Una storia carica di magnetismo, in cui il sesso liberato del corpo femminile e la passione per lo spiritismo danno nuova linfa a un tema leggendario, regalando nuovi brividi ai lettori affascinati dall'intramontabile mito del vampiro e del suo bacio mortale.
III
FLORENCE MARRYAT
(Brighton, 1833 - Londra, 1899)
Autrice eminente dell'Inghilterra vittoriana, fu anche drammaturga, cantante e attrice. Nel corso della sua vita straordinaria viaggiò molto, soprattutto in India, e scrisse oltre settanta romanzi, adattando qualche sua esperienza al palcoscenico. È ricordata in alcuni circoli per la sua fede ardente nello Spiritismo, un interesse che la portò a conoscere alcuni tra i più famosi medium di fine Ottocento e che bene espresse nei suoi famosi There is No Death (1891) e The Spirit World (1894). Le sue storie, estremamente popolari negli Stati Uniti, sono state tradotte anche in francese, svedese, fiammingo e russo.
BARBARA BARALDI
Considerata l'autrice più rappresentativa del nuovo romanzo gotico italiano, ha pubblicato con Castelvecchi il best seller Lullaby. La ninna nanna della morte (2010). Il suo sito internet è www.barbarabaraldi.it.
IV
L'INTRAMONTABILE MITO DEL VAMPIRO NEL PIÙ INQUIETANTE CAPOLAVORO DELL'INGHILTERRA VITTORIANA
«Sostenevano che quando sua madre - una schiava - era incinta di lei, fosse stata morsa da un vampiro, che nelle Indie Occidentali sono creature temibili, e si dice che facciano addormentare le proprie vittime facendogli aria con le loro enormi ali, mentre gli succhiano il sangue. Ad ogni modo, la schiava non sopravvisse al parto, e le sue compagne predissero che la bambina, da grande, sarebbe diventata un'assassina».
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