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  romanzi  

 La Vita Segreta di Laszlo, Conte Dracula
 Roderick Anscombe

1994 

la vita segreta di laszlo, conte dracula

The Secret Life of Laszlo, Count Dracula

Mondadori, 1995 -
L. 33000
- Traduzione di Stefano Bortolussi
- Copertina di Andrea Falsetti

II
Insolita e sorprendente reinvenzione di un mito inquitante, La vita segreta di Laszlo è un viaggio nella mente ossessiva di Dracula - aristocratico, medico e assassino senza pace di giovani donne. Non ci sono vampiri, in questo romanzo, solo un essere umano che “ama con troppo ardore”.
Nel 1866 il giovane Laszlo, da poco giunto a Parigi per completare i suoi studi di neurologia, assiste nell’ospedale della Salpêtrière a uno dei celebri esperimenti di ipnosi del professor Charcot, il grande e discusso pioniere dello studio dell’isteria. C’è qualcosa di inebriante, per Laszlo, nel trovarsi a confronto con l’uomo che “più di ogni altro è capace di svelare gli abissi della mente umana”. Ma c’è qualcosa di eccitante anche nella donna oggetto dell’esperimento, nello sguardo che quella giovane fa scivolare su di lui, lasciandolo turbato e sedotto. È l’inizio di una passione che crescerà poi, inaspettatamente, nelle stanze di un bordello e che lo condurrà a uccidere per la prima volta.
A ossessionare Laszlo è il sangue, non quello che vede scorrere negli ospedali, ma quello che sente pulsare nei corpi verso cui lo spinge la passione erotica e amorosa. A tormentarlo è un desiderio perverso che gli chiede di impossessarsi delle sue vittime fino a distruggerle, una sete di piacere assoluto che dalla sua prima manifestazione si farà sempre più imperiosa ed esigente.
Nel raccontarsi in prima persona è quindi l’uomo Dracula a scoprirsi, rivelandoci come, ogni volta, il riapparire dei suoi desideri si associ a una fitta lancinante di dolore, come al suo disperato bisogno si accompagna la coscienza del male, e con essa la tentazione di confessare, forse la voglia di essere smascherato. Lontano dall’iconografia tradizionale, quello che Roderick Anscombe ci consegna è un personaggio romantico preda di un’irrefrenabie tensione sessuale e vittima di un’immaginazione senza limiti.

III
Rodercik Anscombe è nato a Manchester nel 1947 e si è laureato a Oxford. Psichiatra specializzato nel trattamento della schizofrenia, ha lavorato in un carcere psichiatrico prima di trasferirsi a Boston, dove insegna all’Harvard Medical School. Autore di diversi articoli sulla natura dell’inconscio, ha debuttato nella narrativa con questo romanzo, accolto con grande favore nei paesi anglosassoni.

IV
“LA MIA PASSIONE NON È UNA MALATTIA, MA LA VERA SOSTANZA DEL MIO ESSERE. NON SONO UN MOSTRO, SONO LA NATURA STESSA DI CIÒ CHE È UMANO E MALVAGIO. IL PROBLEMA NON È COSA SONO, MA CHI SONO. IO SONO QUELLO CHE SONO.”